28 dicembre 2009

Censis: "Catania è una Giraffa". Descrizione di una città in caduta libera.


Una ricerca del Censis suddivide la variegata condizione delle città italiane creando un parallelismo tra le stesse città e gli animali. Ci sono i Leoni, le Pantere, anche gli Elefanti. Città
E ci sono le Giraffe: Città Mercato del Sud.
5 anni fa, nel 2004, dopo alcuni anni di governo Scapagnini, Catania era descritta dal Censis come un'Anatra: Città arretrata.

Dopo cinque anni, e dopo l'arrivo al governo della città del Sindaco Stancanelli, è cambiata la metafora zoologica. Non è cambiato lo sconfortante quadro di Catania.
Sta bene Catania? Ecco come sta secondo l'analisi del principale istituto di ricerca socioeconomica del Paese.


"alta densità urbana, elevata presenza di giovani, elevata concentrazione di funzioni commerciali e turistiche, livello dei valori immobiliari abbastanza elevato ma scarsa dinamicità del mercato. Di contro, dinamica migratoria negativa, bassa incidenza di stranieri residenti. Sul piano della qualità ambientale, elevato tasso di motorizzazione e scarso ruolo del trasporto pubblico, nonché bassa percentuale di raccolta differenziata."


Un quadro sconfortante per noi. Meno per chi, riccamente, se ne frega. Meno per un'amministrazione senza progetto. Che lascia noi senza futuro.
Disinteressandosi di una Città che, intanto, si dimentica di quello che era.
E allunga il collo in cerca di aiuto.

17 dicembre 2009

Sondaggio dell'Antiracket: per i catanesi 9 commercianti su 10 pagano il pizzo.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCC36Cj2UxSiJxCnzA1lqcRwIV6MLRDUOpnLgIDX6vxKVkz2ALu6EFaIF_FAiDSC8hlnXItFzGK4Q9wILgsnn185VH4RODfR3JG6MmUHSKETx7yfp3d_Yh_31vZp2RgH5g8yvSduJDHaw/s400/DSCN1542.JPG


"Il pizzo? Lo pagano il 90 per cento dei commercianti". Ne sono convinti i 602 catanesi contattati per un sondaggio sulla percezione della legalità effettuato durante la Fiera dei morti.


"I risultati dell'indagine confermano la consistenza della percezione dell'insicurezza - ha dichiarato il presidente regionale Aif Alberto Sozzi - il 27,8% dichiara che Catania è una città non sicura che aggiunta al 53,5% che la ritiene poco sicura raggiunge un 81,3%. Il 72,8% degli intervistati ha affermato che in città c'è molta microcriminalità".

Per il presidente provinciale Cidec "i dati dimostrano come ci sia in città il bisogno di azioni incisive e continuative contro chi si fa beffa della legalità e del vivere civile". Secondo il presidente dell'Asaae, Gabriella Guerini, "l'illegalità si combatte anche con aiuti concreti a chi denuncia pizzo e usura. Serve assistenza a tutti i livelli e serve attenzione anche da parte delle amministrazioni locali".

Per l'assessore Mario Chisari è "da sottolineare l'apprezzamento dei cittadini nei confronti delle misure antiabusivismo adottate dall'amministrazione comunale".

fonte lasiciliaweb.it


Evidentemente per l'assessore Mario Chisari non è da sottolineare che per i cittadini Catania è una città insicura e dominata dalla microcriminalità. O che per i catanesi pagare il pizzo è attività diffusa.
Per l'assessore è da sottolineare che ogni tanto si arrestano un paio di venditori ambulanti di scarpe taroccate.

Ognuno ha le sue priorità.

14 dicembre 2009

MENO TRASPORTO PUBBLICO PER TUTTI.


Se l'amministrazione comunale volesse essere pienamente sincera con la cittadinanza, alla prossima tornata elettorale dovrebbe fare un grosso manifesto con questo slogan.
10 LINEE URBANE SOSPESE LA DOMENICA E NEI GIORNI FESTIVI

Mentre Catania soffre l'incremento delle strisce blu, i cittadini sono ingolfati nel traffico, L'Azienda Municipale Trasporti ha reso noto in un comunicato che, a partire da domenica sarà sospeso l’esercizio di 10 linee urbane le domeniche e i giorni festivi.

Ecco l’elenco delle linee che saranno sospese:
1-4 Stazione Centrale - Cavour - A.Moro;
241 Piazzale Sanzio - Ognina;
503 S. Cristoforo - Antico Corso - Civita;
524 Piazza Borsellino - S.M. Goretti;
635 Piazza Palestro - Monte Po’;
701 Don Minzioni - Badia - Balatelle;
722 Piazza Borsa - Villaggio Dusmet;
740 Piazza Borsa - Leucatia - Barriera;
801 Villaggio Sant’Agata - San Giorgio - Monte Po’;
802 Villaggio Sant’Agata - Librino.

Come sempre, GRAZIE.

12 dicembre 2009

Alla Playa inseguimento da Film. Catania verso il "Modello" Gotham City.


Catania inizia a somigliare sempre più a uno di quei vecchi film americani in cui si rappresentavano le città corrotte come sommerse da rifiuti, segnate da roghi e incendi, costellate da inseguimenti tra Polizia e camion impazziti.

Nella speranza che almeno il clichè Hollywoodiano si completi con l'avvento di un Eroe mascherato con la tradizionale tuta scura in lattice, teniamo gli occhi aperti su Catania.

Almeno non paghiamo il prezzo del biglietto, per vedere questo film.


Ecco le due ultime notizie:

"Scene da film d'azione nella tarda serata di ieri nella zona marinara della Plaia di Catania: un camionista alla guida di un'automotrice Scania 142, il trentunenne Massimo Grillo, ha dato vita a caroselli e sgommate in un'aera di servizio. E' intervenuta la polizia che è riuscita a bloccarlo dopo un lungo inseguimento, con due agenti agganciati agli sportelli dell'automezzo in fuga, e l'uomo che è rimasto ferito, in maniera non grave, da un colpo di pistola. Uno dei due poliziotti con la pistola ha rotto anche un finestrino e ha intimato all'uomo di fermarsi; in quel momento, secondo quanto si è appreso, probabilmente per una manovra brusca della motrice, è partito un colpo di pistola che ha ferito il camionista all'inguine, costringendolo a fermarsi. Soccorso, l'uomo è ricoverato nell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania con una prognosi di trenta giorni e piantonato in stato di arresto. Gli investigatori sospettano che il camionista abbia agito sotto l'effetto di stupefacenti."


"A Catania da giorni i cassonetti della spazzatura vengono presi di mira nottetempo e, finora, sarebbero un centinaio quelli andati distrutti in poche settimane. Agli atti vandalici si aggiungono le proteste dei cittadini che, stufi dei rifiuti che ricoprono numerose strade della provincia etnea, hanno dato fuoco a cumuli di spazzatura. Intanto monta la protesta dei lavoratori di Simeto Ambiente che si occupano dello smaltimento dei rifiuti in diciotto Comuni dell'hinterland etneo."

Fonte lasiciliaweb.it

Rossitto torna in libertà.




Il Tribunale del riesame ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare che disponeva gli arresti domiciliari e che il 25 novembre scorso è stata notificata dalla squadra mobile della Questura etnea al professore Elio Rossitto, il docente universitario di Economia nella facoltà di Scienze politiche di Catania denunciato da quattro studentesse che lo hanno accusato di aver chiesto 'favori sessuali' in cambio di un 'aiuto' agli esami, senza ottenerli. Il reato ipotizzato dal Gip Marina Rizza è di tentativo di concussione.

I procuratori aggiunti di Catania Michelangelo Patanè e Marisa Scavo e il sostituto Lina Trovato avevano contestato anche i tentativi di reati sessuali, ma l'ipotesi non è stata condivisa dal Gip. Contro quest'ultima valutazione la Procura ha già presentato ricorso al Tribunale della libertà, che sarà discusso nel prossimo gennaio.

Le indagini erano state avviate dopo la denuncia alla Procura di Catania di quattro studentesse che hanno raccontato delle avances e delle richieste sessuali del professore. Del caso si erano occupate 'Le Iene' di Italia 1.

Fonte lasicilia.it

11 dicembre 2009

Cassonetti in Fiamme, il Sindaco se ne accorge un Mese dopo di Noi.


Giorno 13 Novembre l'Osservatorio per Catania aveva lanciato un allarme sull'incredibile numero di cassonetti incendiati nella nostra città.

In un mese niente è cambiato. Anzi. Il fenomeno si è aggravato ed esteso. Tanto che addirittura il Sindaco di Catania se ne è accorto. Troppo preso forse dai suoi impegni da senatore che lo costringono fuori dalla città che governa per molti giorni la settimana, Stancanelli ha oggi "ipotizzato una regia occulta" dietro questo fenomeno.

Ritiene ci sia dietro un attacco all'avvio della raccolta differenziata. Aspettiamo ovviamente le parole del prefetto e delle autorità competenti. Ci permettiamo però, da cittadini che vivono Catania ogni giorno,
di tranquillizzarlo. La raccolta differenziata a Catania è ancora lontana dalla sua vera partenza. E' attività mal comunicata e tutt'altro che radicata nella città.

Magari tra due mesi il Sindaco si accorgerà del fatto che ci sono tombini e buche riempite di immondizia. E lo attribuirà alla troppa operosità dell'amministrazione nella gestione dei rifiuti e nella manutenzione stradale. Attendiamo trepidanti.




Ecco il link della notizia
http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=32035&template=lasiciliaweb

07 dicembre 2009

Catania: Crocifisso in Consiglio Comunale


"A Catania, da domani, il crocifisso sara' esposto nell'Aula consiliare del Comune e in tutti i locali della municipalita' aperti al pubblico. Lo ha deciso ieri sera il Consiglio comunale del capoluogo etneo con un documento proposto dal gruppo de La Destra. Questa la risposta, si legge in una nota, che l'assemblea civica catanese ha inteso dare alla recente sentenza della Corte di Strasburgo che autorizza la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche."

(Adnkronos)

Ricordando che ogni istituzione di questo Paese è Laica, per cui ogni luogo di dibattito e confronto, di rappresentanza della comunità, deve essere casa ideale per ogni cultura e ogni appartenenza religiosa, si può essere cristiani in tanti modi all'interno delle istituzioni di una grande Città.

C'è un modo facile, cercare di cavalcare polemiche simboliche.
Su questo tema a volte il buon senso può dare una mano. Laddove c’è già un crocefisso, non c'è ragione di toglierlo. Dove non c'è è altrettanto immovitato imporlo d’autorità.
Si tratta in entrambi i casi di una imposizione che appare principalmente strumentale.

C'è un'altro modo, più difficile forse, per onorare i valori cristiani (peraltro largamente condivisi, spesso, da tanti laici): contrastare l'illegalità, il ricatto, il clientelismo e l'oppressione delle categorie disagiate. Rilanciare i quartieri degradati e garantire Dignità ad ogni Catanese. Aiutare gli ultimi.

Tutti i Catanesi, anche i cattolici, ne sarebbero molto più grati.