31 gennaio 2010

Neonato muore per mancanza di posti

Quello nella foto è l'Ospedale Cannizzaro di Catania, dove un neonato non ha trovato il suo posto nel mondo. L'ennesimo caso di sospetta malasanità. E' morto venerdì mattina alle 0re 9:00 il piccolo neonato catanese, la cui odissea era iniziata due giorni prima, la mattina del 27 Gennaio, quando la madre, al settimo mese di gravidanza, accusa un malore e corre al Pronto Soccorso dell'ospedale catanese. I medici si accorgono di un'insufficienza respiratoria del feto, ma prima del parto cesareo passano parecchie ore, a detta dei genitori. A questo punto il paradosso, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Cannizzaro non c'è posto: un elicottero lo trasporterà nel 'vicino' Ospedale Civico di Palermo. Una complicazione del quadro clinico impone l'ennesimo trasferimento presso il reparto di terapia intensiva neonatale dell'Ospedale Cervello, sempre di Palermo, dove il neonato si è spento, nonostante gli inutili tentativi dei medici.

I genitori hanno deciso di sporgere denuncia contro l'ospedale catanese e il magistrato ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e fissato per il 2 Febbraio l'autopsia sul corpo del neonato.

30 gennaio 2010

Catania: in crescita la criminalità organizzata.

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In occasione dell'apertura dell'anno giudiziario, il presidente della Corte d'Appello di Catania , Guido Marletta ha fornito alcuni dati molto interessanti sul tasso di criminalità della città; dati che rappresentano la preoccupante situazione nel quale si trova Catania.

Dalla relazione del presidente Guido Marletta, infatti, emerge che il 57% dei delitti denunciati riguardano quelli contro il patrimonio che comprendono: i furti che solo, nell'anno precendente sono cresciuti dell'81% e nel 77% dei casi restano senza colpevoli, mentre sono in calo le rapine.


Ma il dato più sconcertante è quello sul reato di associazione mafiosa, che ha avuto in incremento addirittura del 43%; chiaro segno di una città in ginocchio dove la malavita impera e e non vi è segno di ripresa.

Fonte: Repubblica.it

23 gennaio 2010

Catania, nove licenziamenti in mensa universitaria

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Continua la condizione di difficoltà delle mense universitarie a Catania. Stavolta licenziati nove lavoratori e riaperta solo una delle quattro mense. Tutto questo, a discapito degli studenti.


Nove lavoratori della Cascina Global Service, ditta che gestisce la mensa universitaria, sono stati messi in mobilità dall'azienda e perderanno il posto di lavoro. Altri 4 lo saranno tra 120 giorni. La causa è l'apertura da parte dell'Ersu di una sola mensa sulle quattro previste. Lo afferma, in una nota, la Cisl, ricordando che "è attivo solo l'impianto della Cittadella universitaria che fornisce 800 pasti in due turni, mentre l'appalto prevede 3000 pasti complessivi".

"Vogliamo denunciare il disinteresse e l'immobilismo dell'Ersu su tutta la vicenda - afferma Rita Ponzo, della segreteria provinciale della Fisascat Cisl - che si trascina dallo scorso autunno senza che sia cambiato alcunchè. L'apertura di una sola mensa impedisce la completa occupazione dei lavoratori, danneggiandone pesantemente le famiglie, e crea notevoli disagi alla popolazione universitaria che non può usufruire delle struttrure e dei servizi di cui ha diritto".

Fonte: lasiciliaweb.it

19 gennaio 2010

Teatro Bellini, Debutto e Sciopero. Costumi e Scene incompleti.


Continua la condizione di difficoltà del Teatro Massimo Bellini di Catania. Abbiamo deciso di dedicare larga attenzione a questo problema della nostra Città.
Una questione che è Simbolo della poca attenzione concessa dalle autorità Catanesi allo sviluppo culturale della Città.

Le terribili difficoltà economiche del Teatro non hanno impedito ai tanti appassionati lavoratori di aprire la stagione con un graditissimo "Faust" (sette minuti di applausi). A causa delle difficoltà economiche, però, il tutto è avvenuto con costumi e scene incompleti.

Lo ha voluto sottolineare il Regista Francesco Esposito con una dichiarazione pubblica con cui ha ringraziato il teatro e le maestranze per avere messo in scena l'opera "nonostante le enormi difficoltà in cui versa" il Bellini.

OsservatorioCatania.tk vuole rinnovare gratitudine e piena solidarietà alle Maestranze, che dimostrano ancora una volta Passione e Professionalità nonostante le infinite difficoltà palesate dalle Autorità e dal sovrintendente Antonio Fiumefreddo, contestato Sabato proprio dalle maestranze del Bellini.

16 gennaio 2010

Ma cosa c'è in fondo a questa strada?


In fondo a questa strada c'è il Teatro massimo "Vincenzo Bellini".

Uno dei simboli della Catania Culturale, di una Città che è stata culla del grande Teatro e della grande Opera.
Oggi questo Teatro e la Piazza che le sta innanzi, una delle più importanti Piazze del Centro Storico Catanese, risultano svilite dall'incuria dell'Amministrazione Comunale. Capita spesso, facendo un giro per le strade catanesi, di trovare la Piazza e il Teatro completamente al buio, come testimoniato da questa e da tante altre segnalazioni che ci sono arrivate negli scorsi mesi.

Piazza e Teatro oscurati come la vita Culturale di una Città che, fino a qualche anno fa, era considerata la Milano del Sud.

14 gennaio 2010

Catania, clamorosa decisione del Tar: "Si ricontano i voti per il Comune"

http://www2.comune.venezia.it/salastampa/album/2005/04-Aprile/Elezioni2005/Insediamento%20seggi/Autentificazione%20schede%20elettorali1.jpg

Saranno ricontrollate una per una le schede elettorali che nel giugno del 2008 decretarono l'elezione a sindaco di Catania di Raffaele Stancanelli che ottenne il 54 per cento dei consensi.
La prima sezione catanese del Tar Sicilia, dopo un anno e mezzo, ha accolto il ricorso di uno dei tre candidati a primo cittadino, Nello Musumeci, della Destra di Storace, che invece si fermò al 27 per cento. Musumeci, all'indomani delle elezioni, chiese la verifica delle dei risultati elettorali ritenendo di avere riscontrato delle irregolarità in almeno diecimila schede. La verifica dovrà essere effettuata dalla Prefettura e si dovrà concludere entro il prossimo otto luglio.

12 gennaio 2010

Gradimento - Stancanelli terzultimo Sindaco d'Italia.


Deciso flop del Sindaco di Catania Raffaele Stancanelli nell'annuale inchiesta de "Il sole 24 ore".

L'analisi, che verifica il giudizio dei cittadini sui leader delle amministrazioni comunali, attesta la sfiducia dei catanesi nei confronti del Sindaco eletto solo un anno e mezzo fa, ponendolo alla posizione 108 su 110, con l'appoggio del solo 46% dei suoi concittadini. Per intenderci, i primi della classifica si attestano attorno al 70%.

Rilevante, in questo senso, la differenza rispetto al giorno delle elezioni. In appena un anno, infatti, il Sindaco ha subito una pesante flessione, perdendo l'8,6% del proprio consenso.


09 gennaio 2010

AMT - solo 66 mezzi su 400 a Metano. A Catania il Servizio Pubblico non funziona.

Catania, 25 dic. - Una città tutt’altro che vivibile, che ogni anno si attesta agli ultimi posti delle classifiche di vivibilità. È Catania, che alle velleità di metropoli contrappone una realtà ben diversa. Tanti i settori in cui la città è arenata da anni, senza che vi sia, almeno ad oggi, uno spiraglio di ripresa. L’ambiente, la mobilità, il verde e i rifiuti sono solo alcuni aspetti che denotano ritardi, spesso eclatanti, rispetto ad altre città.

Cartina al tornasole di questo stato di cose potrebbe essere considerata l’Amt, l’azienda municipale dei trasporti, la cui gestione e le cui sorti corrono parallele a quelle del Comune. L’azienda, infatti, soffre di un’immobilità e di oggettive difficoltà economiche: il debito complessivo che rasenterebbe i 100 milioni di euro, infatti, la rendono inefficiente, così come la mancanza di un serio piano industriale, nonché l’assenza di un piano di traffico urbano e di mobilità.

“Da alcuni mesi si è insediato il nuovo Cda - afferma Francesco Montemagno, capo gruppo del Pd in Comune - che, sino ad oggi, non ha prodotto neanche una bozza di piano industriale per affrontare, energicamente, le criticità dell’azienda che, in queste condizioni, è prossima al fallimento”. Di altra opinione, invece, Francesco Navarria, presidente della commissione consiliare sulle aziende partecipate, secondo cui se è vero che “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa - spiega - è anche vero che il nuovo direttore e tutto il nuovo Cda stanno lavorando verso un risanamento dell’azienda: ad esempio a breve, attraverso i fondi europei, si potrebbe aprire la rimessa di Pantano D’Arci”.

In ogni caso, risanata o no, l’azienda presenta un parco auto non certo ecologico: su 400 mezzi solo 66 sono a metano, mentre quelli a biodiesel rimangono fermi in garage (così come i mezzi elettrici della Nettezza Urbana) e, nonostante l’assessore all’Ambiente del Comune, Domenico Mignemi, assicuri che “Abbiamo in cantiere vari progetti, ad esempio abbiamo fornito all’Amt autobus a metano, e presto ne compreremo degli altri”, fino ad oggi questi non sembrano aver sortito effetti sulla qualità dell’aria, né basterebbero a risolvere i problemi generali legati al traffico.

“L’amministrazione - scrive Montemagno in un’interrogazione al Sindaco - non è stata capace di adottare iniziative che consentano di alleggerire il centro storico ed evitare che centinaia di mezzi privati invadano le arterie cittadine bloccando i mezzi pubblici”.

Fonte: Il Quotidiano di Sicilia

02 gennaio 2010

I Catanesi i più poveri d'Italia.

http://isaac.guidasicilia.it/foto/news/economia/la_povera_poverta_N.jpg

E' quanto emerge dall'analisi dell'Agenzia delle Entrate.

I cittadini di Catania risultano essere gli italiani con più basso reddito medio in tutto il Paese (18.600 euro). In testa Milano con quasi il doppio del reddito di un catanese medio (30.930 euro).
Questo dato si aggiunge agli ultimi che abbiamo segnalato, da Legambiente al Censis, tutti tendenti ad indicare il declino di quella che qualcuno, ancora, si ostina a chiamare Milano del Sud. Amministrandola Male.