27 febbraio 2010

Catania: Strisce Pedonali PART-TIME.



Il risparmio passa attraverso le piccole cose. Stringere la cinghia è una necessità, a volte.
A Nesima superiore l'amministrazione comunale ha scelto una via originale per farlo: strisce pedonali solo per mezza carreggiata.
Un'intera strada, infatti, a doppio senso di marcia e tra le più trafficate del quartiere (tra l'altro proprio di fronte alla parrocchia San Pio X, frequentata da tanti giovani della zona) presenta strisce pedonali part-time.
A metà carreggiata, il nulla.

Se si ha la "fortuna" di essere travolti da un'auto in corsa sulla metà con le strisce, si viene risarciti.

Sennò, pazienza.

22 febbraio 2010

Parcheggi dentro il Municipio - Consoli contro Stancanelli




Questione ironica nel Palazzo del Municipio di Catania, tra i principali rappresentanti di MpA e PdL. Il presidente del Consiglio comunale di Catania, Marco Consoli (Mpa), è stato multato dai vigili urbani per avere posteggiato la sua auto blu all'interno del cortile del municipio, zona in cui da oggi, su disposizione del sindaco Raffaele Stancanelli (Pdl), è vietato parcheggiare. Una decisione, per la verità, che il Sindaco ha preso senza sottoporla al Consiglio comunale. Da qui, la protesta di Consoli.

Inoltre, a tanta attenzione per il comportamento "tra le mura del municipio" non si affianca altrettanto interesse per il selvaggio parcheggio dentro Piazza Duomo. Con tutto il rispetto, vagamente più frequentata del Palazzo del governo catanese.

"La mia è una forma di protesta per la difesa di un principio inderogabile: le regole per la vita in municipio si decidono insieme - ha spiegato Consoli -: il sindaco ha adottato questa decisione, che è anche condivisibile, senza consultare il Consiglio comunale. Così come oggi ha deciso da solo su una cosa di relativa importanza, domani vorrà fare lo stesso su cose delicate. La multa? Quella ho preteso io che la facessero e pagherò i 25 euro, così come le altre multe che mi prenderanno perché la mia battaglia, che è di principio, continuerà".

Consoli ha chiesto a Stancanelli, "visto che il secondo piano è in uso al Consiglio, di lasciare libere le stanze che servono ai gruppi consiliari", attualmente occupate da uffici del gabinetto dell'amministrazione.

"Non è una rappresaglia - ha spiegato Consoli - ma una richiesta che avanziamo oralmente da tempo". Il sindaco Stancanelli ha preferito non commentare "una vicenda che è di pochissimo conto: abbiamo altre cose più importanti da affrontare a Catania".

19 febbraio 2010

Fiumefreddo si è dimesso.

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"Ho appena rassegnato al presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo le mie dimissioni da sovrintendente del Teatro Massimo Bellini". L'annuncio, in un comunicato, è di Antonio Fiumefreddo.

''Continuare a lottare contro un nemico infinitamente più forte sarà eroico ma io non credo che per desiderare l'onestà e l'efficienza si debba diventare eroi. Io non lo sono! Ho dunque fatto quel passo indietro richiestomi e da oggi il Teatro è restituito alla cricca di sempre, la stessa che mi fa vergognare di continuare a dirmi residente presso il comune di Catania''. Sono alcuni passi di una lettera aperta scritta da Fiumefreddo.

''Non sono solo io quindi - sottolinea Fiumefreddo - che perdo una battaglia in cui ho creduto, avendo scelto di restare a Catania piuttosto che stabilirmi in terre più ospitali e libere dal controllo soffocante di certi ambienti, ma è la città che ancora una volta viene umiliata''.

''Ho resistito - scrive l'ex Sovrintendente del Bellini - offrendo la mia faccia, danneggiando il mio cuore ed il mio fegato, solo per amore nei confronti dei catanesi che come me hanno creduto nel cambiamento, hanno sperato in un Teatro diverso come metafora di una città diversa''. ''Da domani - conclude - la mia vita sarà interamente dedicata alla mia professione ed a mia figlia''

16 febbraio 2010

Stancanelli, SCEGLI: Sindaco o Senatore.


Catania occupa le ultime posizioni in numerosissime classifiche nazionali. Tra le ultime per la tutela dell'ambiente, la qualità della vita, il reddito dei suoi cittadini, la fiducia nel Sindaco.

Insomma. Catania è in difficoltà. E non fa mistero di non apprezzare l'operato dell'Amministrazione. Eppure il suo vertice mantiene con indifferenza un doppio incarico che lo porta per buona parte della settimana a dover occupare il proprio posto al Parlamento.

Un posto al quale è stato Eletto dai cittadini e che quindi deve onorare. Allo stesso tempo, Stancanelli è stato anche eletto a Sindaco di Catania. E' suo dovere quindi essere a disposizione dei suoi cittadini e dei loro numerosi problemi per tutta la settimana.

A meno che non goda del dono dell'ubiquità, Stancanelli in questo momento sta svolgendo almeno un ruolo che gli è stato affidato (e per cui è retribuito) in modo inefficiente.
A CATANIA SERVE UN SINDACO A TEMPO PIENO. STANCANELLI SI DIMETTA DA UNA DELLE DUE CARICHE.



Di questo si è accorto anche Sergio Rizza del Corriere della sera. Ecco uno stralcio del suo articolo.

"Ufficialmente in incognito, il sindaco di Catania si aggira indisturbato in Senato. Raffaele Stancanelli partecipa alle votazioni: dall’inizio della legislatura è andato in missione appena 352 volte e ha schiacciato il bottone 2.517 volte, il 74% del totale. Al punto che c’è da domandarsi come abbia fatto, con un tale peso sulle spalle, ad essere così presente. Il sindaco di Catania mette la propria firma sotto i disegni di legge, le mozioni e le interpellanze. Fa parte di due commissioni [...] In incognito da ben 20 mesi. Almeno per la giunta delle elezioni che avrebbe dovuto vagliare la sua posizione in riferimento al doppio incarico da lui ricoperto, senatore e sindaco di un Comune con oltre 20 mila abitanti (Catania ne ha 313.110 mila). Com’è possibile? Eppure il regolamento parla chiaro.”

15 febbraio 2010

SAT - 160 Famiglie rischiano di cadere nella disperazione.



La SAT S.p.a. è una società che produce leadframes (strisce) per le industrie elettroniche, si trova ad Aci S. Antonio. Una crescita continua ha caratterizzato la società, fino al raggiungimento di 230 dipendenti, tutti altamente specializzati. La SAT S.p.A. esportava il 100% dell’intera produzione. Nel 1999 è stata riconosciuta miglior fornitore mondiale della Philips.

La crisi inizia nel 2003. I lavoratori (160 unità) attualmente sono in cassa integrazione straordinaria prevista fino all’8 marzo 2010.

In una situazione economica al collasso gli operai si trovano nella drammatica condizione di non poter nemmeno cercare altro lavoro. Molti questa opportunità non l’avranno perché hanno dovuto iper-specializzarsi nella tranciatura fine, e non trovano sbocchi in altri settori.

In tanti si stanno adoperando ogni giorni per mantenere accesi i riflettori su quelle 160 famiglie (spesso giovani famiglie monoreddito) che, da giorno 8 Marzo, potrebbero non riuscire più a portare nulla a casa. Per stare accanto a quei lavoratori che, da giorni, presidiano 24 ore su 24 la fabbrica.

In mattinata, proprio di fronte ai cancelli della SAT, numerose associazioni e molti esponenti del Partito Democratico e dei Giovani Democratici di Catania hanno voluto stare accanto a quei lavoratori, partecipando al presidio.

Su questa situazione Osservatoriocatania.tk terrà accesi i propri riflettori, non lasciando sole le famiglie di tanti lavoratori.

11 febbraio 2010

Catania: ANCORA CERA PER STRADA - In rianimazione giovane catanese.

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Si chiama Francesco Capuano il 21enne catanese che da ieri sera è ricoverato al reparto rianimazione dell'Ospedale Garibaldi di Catania, in seguito ad un incidente che lo ha visto coinvolto in pieno giorno nella centrale via Etnea. Il giovane è scivolato su una chiazza di cera mentre era alla guida del suo motociclo, andando ad urtare violentemente contro una macchina guidata da un disabile, che percorreva la trafficata arteria sulla corsia preferenziale, in senso di marcia contrario. Le condizioni di salute del giovane sarebbero ora disperate.

Numerosi telegiornali locali attribuiscono la responsabilità dell'accaduto all'assenza di adeguata pulizia da parte dell'Amministrazione comunale in seguito alle festività agatine.

Pur nella necessità di verificare eventuali imperizie, è importante sottolineare come la festa di Sant'Agata sia ormai segnata da un sempre maggior utilizzo di cera che, in mancanza di una pianificazione precisa, finisce con lo sciogliersi proprio lungo strade solitamente molto trafficate. A questo l'amministrazione non ha mai accompagnato un piano di prevenzione in grado di garantire sicurezza ai cittadini catanesi.

Osservatoriocatania.tk manifesta solidarietà e vicinanza alla famiglia di Francesco.

Al contempo, speriamo che per l'anno prossimo all'estemporaneità si sostituisca l'organizzazione. E che l'Amministrazione sia in grado di evitare altre tragedie ampiamente annunciate.

08 febbraio 2010

NON CI TOGLIERETE SANT'AGATA


Anche quest'anno, la Festa di Sant'Agata ha rappresentato uno straordinario momento di coesione tra cittadini, stretti attorno alla loro Santa e alla loro Città. Un momento, come sempre, di straordinaria devozione e uno spettacolo degno di Catania e dei catanesi.

E anche quest'anno, mai come quest'anno, la Festa è stata colpita dalla Catania che specula.

Parcheggiatori, immondizia ovunque. Nessun intervento speciale di nettezza urbana. Come si può permettere che il percorso sia riempito di rivenditori di carne, panini e dolci e non prevedere l'aggiunta di nessun cassonetto?

Catania inondata da fumi, odori più o meno gradevoli e ingombranti camion di improvvisati paninari. Tutto questo affiancato all'immancabile lentezza del percorso, con i "Fuochi del Borgo" posticipati fino alle 5 del Mattino.

Quanti anziani o piccoli catanesi avranno dovuto rinunciare a questo spettacolo? E per gli interessi di chi? Catania è anche loro!

Sant'Agata è una festa di Coesione, Fede, Amore per Catania. I Devoti catanesi meritano un rispetto adeguato alla loro passione. E' stata anche quest'anno una festa straordinaria. Grazie a cittadini e devoti. Ed è ora di dirlo con franchezza: questa festa va rispettata da chi la organizza. Anche col coraggio di andare a colpire gli interessi di chi, la NOSTRA festa, la NOSTRA fede, la usa per arricchirsi.

Non si specula su Sant'Agata.
Bisogna fare di tutto per tutelare i veri devoti.

I devoti meritano una Festa Pulita. E anche Sant'Agata.

06 febbraio 2010

Da Catania il rischio di cancellare centinaia di processi per Mafia

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L'inasprimento delle pene per i mafiosi, che in presenza di tre aggravanti prevede che la pena possa raggiungere anche 25-30 anni, determina il passaggio di competenza alla Corte d'Assise.
Conseguenza: i difensori di numerosi imputati per Mafia hanno colto la ghiotta occasione per richiedere l'azzeramento del processo e il passaggio di competenza alla Corte d'Assise.

In Sicilia, in soli due giorni, già tre processi per Mafia hanno subito uno stop improvviso, dando ossigeno a difensori e possibili mafiosi. Uno anche a Catania.

Tutto parte dalla nostra Città e dal pronunciamento, emesso dalla prima sezione penale della Suprema Corte il 21 gennaio scorso che riguarda un processo celebrato a Catania contro Attilio Amante e altri otto imputati.

Richiede generica fiducia il Ministro Alfano, apparso "sorpreso" dalle conseguenze della sua stessa decisione.

Se non si interviene immediatamente, il rischio è la cancellazione di Centinaia di processi già conclusi per Mafia. Un duro colpo alla lotta contro la criminalità organizzata.

04 febbraio 2010

Solo Sant'Agata smuove le proteste dei Catanesi


Attimi di tensione stamattina in Cattedrale a Catania, quando i fedeli (lì accorsi per la tradizionale Messa dell'Aurora che avvia i festeggiamenti agatini) hanno visto il cordone delle forze dell'ordine a protezione dell'altare aprirsi per far prendere i migliori posti non solo alle Autorità ma anche al relativo parentado a seguito.

Questa forma di nepotismo mondano fa scoppiare la rivolta dei fedeli, placati solo dalle promesse del sacerdote che ha rassicurato i devoti sul fatto che dall'anno prossimo non si registreranno più episodi spiacevoli di questo tipo e che, almeno in Chiesa, tutti dovremmo essere uguali.

Senza voler mancare di rispetto alla sacralità della funzione, sarebbe bello che il popolo catanese si alzasse anche contro tutta la serie di ingiustizie che subisce ogni giorno da parte di chi pensa solo al proprio orticello. O al proprio parentado.