31 maggio 2010

SI BLOCCANO I NASTRI, PER 75 MINUTI NIENTE IMBARCHI A FONTANAROSSA

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Operazioni di imbarco sospese all'aeroporto di Catania questa mattina per 75 minuti, a partire dalle 10.30, per un blocco dei nastri che trasportano i bagagli dai check-in. Lo segnala il Codacons che chiede all'Enac di "intervenire per verificare la regolarità dei servizi ai passeggeri" allo scalo di Fontanarossa. L'associazione di consumatori ricorda inoltre che "da diversi mesi chiede un incontro con i responsabili della struttura aeroportuale per confrontarsi sui problemi organizzativi che causano disservizi agli utenti".

30 maggio 2010

Catania - Giovani puliscono la Scogliera: "VOI COSA FARETE?"








Non la pulite voi? Il primo passo lo facciamo noi. Questo deve aver pensato il gruppo di giovani catanesi che oggi, in mattinata, ha deciso di dedicarsi alla pulizia del lungomare e della scogliera devastati da buche riempite di immondizia. Non sono mancati i reperti archeologici, tra i quali una lattina di cocacola risalente addirittura al 1992 (18 anni fa). I giovani catanesi hanno concluso la loro mattinata all'insegna del buon esempio e del senso civico lasciando in un provocatorio striscione un messaggio alle istituzioni catanesi:

"NOI ABBIAMO PULITO..VOI COSA FARETE?"

Grazie e complimenti a questi giovani catanesi, nella speranza che, da oggi, a pulire la bella scogliera catanese inizi a pensarci anche l'amministrazione comunale. Sarebbe una novità.

29 maggio 2010

Catania - Inaugurate Spiaggie Libere, non mancano le Magagne





E' stata aperta ufficialmente a Catania la stagione estiva balneare. I primi siti comunali per la balneazione con tutti i servizi sono le spiagge libere numero 1 e numero 3, mentre la numero 2 sarà pronta il prossimo 12 giugno perché oggetto ancora di interventi di ripristino.

Soddisfazione espressa dal Sindaco Stancanelli. Meno soddisfatti i primi bagnanti. Dalla spiaggia libera numero 1 arrivano lamentele per sporcizia, bottiglie rotte nella spiaggia, mura devastate dall'umidità, bagni senza finestre e addirittura un tubo spezzato che gocciola incessantemente.

Osservatorio Catania segnala questi disservizi già adesso per evitare che vengano attribuiti ad atti di vandalismo dei cittadini Catanesi (che pure esistono e condanniamo con forza). Queste segnalazioni sono avvenute il giorno stesso dell'apertura della stagione estiva, avvenuta alla presenza del Sindaco.

CASO-LINGUE: SUBITO DUE CORSI A RAGUSA E DAL 2011-2012 ACCORPAMENTO LINGUE-LETTERE

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Il Senato accademico dell’Università di Catania ha approvato, nella seduta odierna, l’offerta formativa per l’anno accademico 2010-2011, redatta sulla base delle diverse deliberazioni dei consigli di facoltà.

Nelle more dell’istituzione del IV Polo universitario (ad oggi prevista per il 2011-2012), il Senato, analogamente a quanto avvenuto per Siracusa, ha dato mandato al rettore di trattare con gli enti locali iblei e con il consorzio universitario un accordo di convenzione che preveda – oltre al completamento dei corsi ad esaurimento - l’attivazione nel capoluogo ibleo di due corsi di laurea della facoltà di Lingue (laurea in Mediazione linguistica e interculturale e laurea magistrale in Lingue e culture europee ed extraeuropee) per il prossimo anno accademico 2010-2011.

Qualora dal 2011-2012 il IV polo non venisse attivato, il rettore ha ribadito comunque l’impegno dell’Ateneo a mantenere la facoltà di Lingue in esclusiva presso la sede di Ragusa, operando l’accorpamento dei corsi di laurea di ambito linguistico della sede di Catania presso la facoltà di Lettere.

28 maggio 2010

LE NUOVE TASSE UNIVERSITARIE PER FASCIA DI REDDITO - VI SPIEGHIAMO COSA CAMBIA




A inchiostro asciugato, ecco come differisce in soldoni la nuova tassazione universitaria (per l' a.a. 2010/2011) rispetto alla previgente.

La prima rata resta invariata per tutti: 200 euro più la marca da bollo più il contributo all'ERSU, per un totale di poco meno di 300 euro.

Oltre a questa viene però fissato un contributo minimo sulla seconda rata non più diverso a facoltà a facoltà, ma uguale per tutte: si parte da 120 euro. Questo significherà nella maggior parte dei casi un aumento delle tasse, ma produrrà invece una effettiva riduzione in alcuni corsi di laurea di Scienze Matematiche e Fisiche che pagavano prima anche 300 euro.

Le fasce non sono più cinque bensì sette. Non si ha però una creazione di fasce tra i redditi più alti, bensì una ripartizione delle fasce già esistenti, cioè dei redditi tra gli 0 e 50 000 euro circa.

E' degno di nota il fatto che il reddito non venga più arrotondato per difetto ma per eccesso. Quindi chi si trovasse ad avere un reddito di 15 500 euro non rientrerebbe più (come prima) nella fascia zero ma si ritroverebbe automaticamente nella seconda. Di fatto, questo eleva virtualmente il reddito di tutti gli studenti di circa 1000 euro. Sempre parlando di virtuali cambi di reddito, la fascia più alta è stata abbassata ad euro 51 000, di fatto collocando tutta una serie di persone all'ultima fascia, mentre prima si trovavano alla penultima fascia.
All'interno di ciascuna fascia vi sono poi degli "scalini" cioè degli aumenti basati sul reddito effettivo su ogni 1000 euro di differenza rispetto al minimo della propria fascia.

NELLA TABELLA DI CUI SOPRA POTETE VEDERE PUNTUALMENTE QUANTO PAGATE IN BASE AL VOSTRO REDDITO.

Infine, malgrado una richiesta totalmente differente sia stata avanzata dagli studenti, il criterio per valutare i meriti di studio al fine di agevolazioni fiscali viene unificato per tutte le facoltà e riformulato come segue:
Si può accedere ad una detrazione per merito di soli 320 euro per tutti coloro che:

1) sono diplomati con 100 ed iscritti al primo anno;
2) sono iscritti da più di un anno e hanno conseguito entro il 10 ottobre dell'anno tutti i crediti dell'anno precedente più il 70% dei crediti dell'anno attuale con una media del 28,5/30.
3) per gli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea magistrale e laureati con il massimo dei voti.

APPROVATO AUMENTO DELLE TASSE TRA LE PROTESTE - CRONACA E FOTO DELLA MATTINATA



Al dì del 28 Maggio il Senato Accademico delibera l'aumento delle tasse universitarie. Sotto protestano oltre duecento studenti.

Gli studenti, chiedendo di essere ascoltati per discutere l'aumento delle tasse, presentano tre richieste: 1) di mantenere invariato il carico fiscale sulle fasce più deboli; 2) di inserire nuove fasce per i redditi più alti; 3) di mantenere criteri accessibili di meriti di studio per sgravi fiscali;

Tuttavia non hanno secondo l'ateneo diritto ad una interlocuzione immediata e "apprenderanno della posizione dell'ateneo a mezzo stampa domani."

L'aumento viene deliberato in tempi record (una seduta di sole tre ore, malgrado un ordine del giorno di lunghezza biblica) e mentre i manifestanti dal cortile del rettorato risalgono fino ad occupare il Senato Accademico, i senatori se ne sono già andati.

Segue un acceso dibattito tra i manifestanti e gli studenti-senatori che cercano di spiegare i passi avanti fatti, a loro avviso, rispetto alle titaniche proposte di aumento che si erano sentite in giro (del 38% complessivo), per concludere con proposte di aumento meno brutali soprattutto per le prime fasce. Gli studenti si dichiarano comunque insoddisfatti e si danno appuntamento per il 4 Giugno, giorno del Consiglio D'Amministrazione dell'Ateneo che ratificherà una volta per tutte l'aumento.

27 maggio 2010

Catania, pizzo al lido Esagono.




Cinquemila euro a stagione e la cessione, gratuita, della gestione del parcheggio antistante il lido a un uomo di fiducia della cosca. Era il 'pizzo' che per 15 anni Cosa nostra ha imposto al gestore di un noto stabilimento balneare della scogliera di Catania (il Lido Esagono). All'estorsione ha messo fine la squadra mobile della Questura etnea che ha arrestato tre persone e fermato un quarto uomo.

Gli arrestati sono Carmelo Nista, di 46 anni, Giuseppe Tringale, di 40, e Alfio Cristaldi, di 50, cugino del boss Venerando Cristaldi ritenuto il capo della famiglia Santapaola-Ercolano nel rione Picanello di Catania. I tre sono stati bloccati in flagranza di reato mentre incassavano 2.500 euro come prima parte della 'tangente' della stagione estiva 2010.

Successivamente la squadra mobile ha fermato anche Paolo Narduzzi, di 25 anni, cognato di Alfio Cristaldi, che aveva in gestione il parcheggio antistante allo stabilimento balneare senza pagare alcun diritto sugli introiti. Quando la gestione del parcheggio è stata affidata a terzi, il titolare del lido balneare ha dovuto versare 500 euro come 'indennizzo' a Alfio Cristaldi. L'accusa per tutti è di estorsione aggravata e continuata con la finalità di agevolare l'associazione mafiosa Santapaola-Ercolano.

Le indagini della squadra mobile sono state coordinate dalla DDa della Procura di Catania e eseguite all'insaputa della vittima dell'estorsione.

Fonte: Sicilia.it

Nel congratularci con l'ottimo lavoro della Squadra mobile, noi di OsservatorioCatania ci auguriamo che l'Amministrazione Comunale e le Forze dell'Ordine possano venire incontro a tutti i cittadini e bagnanti che subiscono il pizzo di tanti posteggiatori abusivi sottoforma di 'offerta libera' per il controllo dell'automobile, tanto in città quanto in prossimità delle località balneari.

Pedofilia in rete: "Foto di bambine al guinzaglio" la denuncia di Meter alla Polizia di Catania

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Una bambina nuda e tenuta al guinzaglio come un cane, come i prigionieri iracheni di Abu Grahib. Un'altra con l'invito esplicito: "Violentami" scritto sul torace. Un'altra ancora violentata sul letto di un hotel, identificato grazie alle scritte ricamate sulle lenzuola. E per finire un "murale" costituito dal collage di almeno 300 piccole vittime abusate in qualsiasi posizione.

È il contenuto di un portale pedofilo segnalato alla polizia postale di Catania da volontari dell'associazione Meter di don Fortunato Di Noto.

26 maggio 2010

PM: "ALLARME PEDOFILIA IN FAMIGLIA"

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"È statisticamente dimostrato: i maggiori casi di violenze che restano sommersi, come gli abusi sessuali e i maltrattamenti, avvengono in famiglia ed è difficile farli emergere: occorre fare 'rete' per farli venire alla luce" ha affermato il procuratore aggiunto di Catania, Marisa Scavo, che da diversi decenni si occupa di questi tipi di reati e che ha coordinato l'inchiesta sul nonno che, nella provincia etnea, avrebbe violentato tre nipotine minorenni riprendendo gli abusi con il suo cellulare.

"In casi come questi - spiega il magistrato - è difficile che la vittima si ribelli, perchè non pensa che un familiare che le vuole bene possa farle del male, o perchè non vuole fare del male lei con la sua denuncia a una persona alla quale, nonostante tutto, vuole bene, o ancora ha paura della reazione della famiglia".

Il procuratore aggiunto si dice però "ottimista", perchè, spiega, i dati sembrano essere in controtendenza visto che "c'è una sensibilità collettiva che si sta risvegliando. Un aiuto - sottolinea il magistrato - potrebbe venire dai centri di ascolto per i quali da tempo mi batto affinchè vengano realizzati nelle scuole, con psicologhe specializzate e personale professionale qualificato. Sarebbe - osserva - un modo per fare emergere il sommerso, facendo partecipare alla rete, però, non soltanto i ragazzi e le ragazze ma anche i loro familiari".


fonte: lasiciliaweb.it

Dettaglio agghiacciante: IL VIOLENTATORE ERA IL NONNO

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Emergono dettagli agghiaccianti
sulla storia di pedofilia che ha coinvolto un 52enne catanese e tre giovanissime bambine. Il violentatore era infatti il nonno delle tre piccole, di età compresa tra i 10 e i 12 anni.

A tradire l'uomo una casualità: lo smarrimento della memory card del suo telefonino. L'aveva perduta nell'abitazione della figlia e la cercava "disperatamente". Tanto da suscitare la curiosità della donna che, mentre rassettava casa, l'ha ritrovata e ha voluto vedere il perchè dell'ansia di suo padre. Sul computer è apparso un filmato di diversi minuti e altri fotogrammi con gli espliciti rapporti sessuali e gli abusi subiti dalle sue tre figlie, che chiamano l'uomo che le violenta "nonno", anche se il su volto non è mai ripreso.

L'immediata reazione dei familiari è ovviamente improntata alla rabbia e alla voglia di vendicare le piccole. Ma decidono di affidarsi ad un legale che consegna il materiale alla Polizia. Gli investigatori ritengono di avere identificato con certezza il carnefice.

Pedofilia a Catania - Il cellulare dell'orrore

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Una coppia di familiari gli lasciava le loro tre figlie, di età compresa tra 10 e 12 anni, e lui le avrebbe violentate riprendendo gli abusi con il proprio telefonino cellulare.
È l'accusa contestata a un operaio di 52 anni fermato dalla polizia postale di Catania su disposizione della locale Procura della Repubblica per violenza sessuale su minorenni e produzione di materiale pedopornografico.

A tradire l'uomo un ritrovamento casuale: lo smarrimento della memory card del suo telefonino. Qualcuno la trova per terra la visiona e, impressionato dal suo contenuto, la porta alla polizia postale della Sicilia orientale che avvia le indagini. Nelle riprese l'uomo non si riconosce subito, perchè il suo volto non è mai inquadrato, ma sono identificate le tre vittime e poi lo è anche lui, il presunto 'carnefice'.

Le ragazzine sono state interrogate dal procuratore aggiunto di Catania, Marisa Scavo, e dal sostituto procuratore Antonella Barrera, alla presenza di una neuropsichiatra infantile, e hanno confermato le violenze subite. I magistrati hanno disposto il fermo dell'uomo, eseguito dalla polizia postale.

25 maggio 2010

COME POTREBBERO AUMENTARE LE TUE TASSE UNIVERSITARIE



Studenti in allarme. Mobilitazioni organizzate da qui alla prossima riunione del Senato Accademico (Venerdì 28 Maggio). L'Ateneo di Catania in subbuglio per il paventato aumento delle tasse universitarie. Un aumento Record, pare.
Su questo tema vi terremo costantemente informati.

Riportiamo i dati del possibile aumento (fonte: noaumentotasse.tk):


"Il taglio dell’F.F.O. (fondo statale) è del 25%. Significa che la spesa pubblica per l’Università Statale subirà una drastica riduzione delle risorse finanziarie.

Tasse universitarie del nostro Ateneo, che dal prossimo anno non terrà conto dell’I.C.E. ma dell’I.S.E.E (in sostanza se avete proprietà immobiliari dovrete dichiararle, con conseguente aumento del valore di reddito e quindi appartenenza ad una fascia di reddito più alta):

Tassa base del 09/10: 190€+85€+14,62€ = 289,62 €
Tassa base del 10/11: 400€+85€+14,62€ = 499,62 €

Ciò significa che anche uno studente di prima fascia pagherà comunque almeno 500 euro contro i 290 di quest anno.

L’intero calcolo va poi eseguito così:

1° fascia (da 0€ a 16.000,00€): solo tassa base;
2° fascia (da 16.000,00€ a 23.000,00€): tassa base + contributo facoltà + 10€ ogni 1000€ dichiarati;
3° fascia (da 23.000,00€ a 33.000,00€): tassa base + contributo facoltà + 35€ ogni 1000€ dichiarati;
4° fascia (da 33.000,00€ a 45.000,00€): tassa base + contributo facoltà + 45€ ogni 1000€ dichiarati;
5° fascia (da 45.000,00€ in su) si pagherà il massimale da 2000€.

Al Senato è stata avanzata la proposta che vede aumentate da cinque a nove le fasce di reddito in modo da effettuare una equa ridistribuzione delle tasse e ciò avverrà inserendo nuove fasce tra la terza e la quarta e altre dopo la quinta. Tale proposta è stata accettata dall’Amministrazione e passerà al Senato. Ci sono buoni propositi per i quali si pensa che questa proposta possa essere accettata.

Anche le borse di Studio subiranno una riduzione del 33%. I rimborsi infatti vedranno la riduzione da due ad un’unica fascia alla quale si accede avendo la media del 28 ed il 70% dei crediti per il primo anno; media del 28, tutte le materie degli anni precedenti più il 70% dei crediti dell’anno in corso. Tutte le facoltà saranno a numero chiuso, e come molti di noi sanno, i test d’ingresso si pagano dai 35€ ai 50€."

24 maggio 2010

CATANIA - SCOPERTO PENTITO COL CELLULARE IN CARCERE

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Un telefonino cellulare, fornito di sim e perfettamente funzionante, è stato trovato nella cella di un collaboratore di giustizia detenuto nel carcere di massima sicurezza di Bicocca a Catania.
Lo rende noto il vice segretario dell'Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Domenico Nicotra.

"Il ritrovamento di oggi - commenta Nicotra - sottolinea ancora una volta come la carenza di personale possa mettere a serio rischio la sicurezza ed il controllo negli istituti penitenziari siciliani. Abbiamo più volte segnalato i casi-limite delle carceri siciliani, anche in sede nazionale. Il personale in servizio a Catania-Bicocca sta facendo il massimo per evitare il peggio ma, continuando così, è facile ipotizzare la capitolazione dell'intero sistema".

La Procura di Catania ha avviato un'inchiesta. Indagini saranno avviate sul telefonino, con l'acquisizione dei tabulati delle chiamate fatte e quelle in arrivo e l"aggancio" delle "celle" dei ripetitori delle compagnie telefoniche. Accertamenti saranno avviati anche per accertare chi è il proprietario del cellulare e da quanto tempo era in uso al detenuto.

CATANIA - DISASTRO LAVORO. DISOCCUPAZIONE ALL'11,2%. CRESCE LAVORO NERO.

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A Catania, nonostante la costante perdita di posti di lavoro, si registra un dato paradossale: non cresce il numero delle persone in cerca di occupazione. Erano 43 mila nel 2008 diventano 39 mila nel 2009. Pertanto il tasso ufficiale di disoccupazione in provincia di Catania per l'Istat è del 11,2%.

L’Ires anticipa alcuni dati che offrono un primo identikit della città."Tutti gli indicatori ed i dati più recenti confermano il perdurare di una situazione pesante di disagio sociale ed occupazionale. Cresce la popolazione che ha perso la speranza di trovare lavoro e che non lo cerca più. Di conseguenza cresce il lavoro nero, quello sommerso e irregolare".

"Un'economia basata su questi presupposti è un'economia malata, fragile, condannata a deperire e a diventare sempre di più marginale rispetto al resto del paese. Così come diventano marginali i pur significativi punti di eccellenza presenti nel territorio come la STMicroelectronics."

"L’impatto della crisi che ha investito l’Europa ha aggravato le condizioni dei nostri settori economici produttivi: la realtà catanese, segnata da profonde contraddizioni, rischia alla fine di veder allontanarsi ogni concreta prospettiva di sviluppo”.

Ecco i numeri dell’Ires: nel 2009 a Catania il tasso di occupazione – cioè il rapporto tra il numero degli occupati e la popolazione di 15-64 anni – si è attestato intorno al 42,3%, inferiore di oltre un punto alla media regionale, ma inferiore di ben 13 punti in percentuali rispetto alla media nazionale che si attesta intorno al 57,5 per cento.

Il lavoro dipendente si contrae pertanto in tutti i settori di attività economica. Si passa dai 15 mila ai 14 mila in agricoltura, dai 45mila ai 43 mila nell'industria, ai 3 mila in meno nei servizi.

Nel 2009 la stima del tasso di occupazione femminile in Sicilia è del 29,1 per cento; tra i più bassi d'Italia, superato al ribasso solo dal tasso di occupazione femminile della Campania. Tra le provincie siciliane Catania con un tasso di occupazione femminile del 28,4 supera solo Caltanissetta 23,0, Agrigento 24,9 e Trapani 27,0. Il tasso ufficiale di disoccupazione in provincia di Catania per l'Istat è del 11,2%.

Crescono invece in modo significativo le “non forze lavoro” e il tasso di inattività tra la popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni. I cittadini della nostra provincia inattivi nel 2008 erano 369 mila, diventano379 mila nel 2009. Il tasso di inattività passa perciò dal 51,65% al 52,3%.

23 maggio 2010

ACCORPAMENTO TRA LINGUE E LETTERE?


Si abbassano i riflettori, ma prosegue anche in questi giorni la telenovela-Lingue. A pagarne il prezzo più caro, ovviamente, gli studenti della facoltà di Lingue e Letterature straniere di Catania e i tanti ragazzi che, all'ultimo anno di Liceo, non sanno ancora in che facoltà si troveranno tra qualche mese.

L'ultima voce di corridoio, che sembra prendere sempre più corpo, come riportato dagli amici di Viviateneo, prevede l'accorpamento delle facoltà di Lettere e Lingue, magari inserendo in questa sorta di grosso contenitore umanistico anche Scienze della Formazione. Il consiglio di Facoltà di Lingue, pur mostrandosi aperti al dialogo, chiede soprattutto garanzie sulla qualità della formazione offerta agli studenti. Sulle modalità e il riassetto delle Facoltà, infatti, ancora nessuna rassicurazione.

Gli studenti, intanto, tra aumento delle tasse e minacce di chiusure, si chiedono quali certezze possa ancora offrire l'Ateneo di Catania.

OGGI ALLE 20 CATANIA IN PIAZZA VERGA PER RICORDARE FALCONE

Per non perdere il "vizio della memoria"!


Oggi, Domenica 23 maggio alle ore 20 davanti alla scalinata del Palazzo di Giustizia in Piazza Verga, si terrà l'annuale commemorazione di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutte le vittime della mafia.

Parole, note e immagini per Falcone, Borsellino e tutte le vittime dlla mafia. Come ogni anno in occasione dell'anniversario della strage di Capaci l'associazione CittaInsieme organizza un momento di incontro fatto di parole, note e immagini per non dimenticare i nomi di chi ha sacrificato la propria vita per il bene di tutti, per difendere valori imprescindibili per la civile convivenza come la legalità ed il rispetto delle regole.

Alla commemorazione interverranno con rappresentazioni teatrali e canzoni i ragazzi di CittàInsieme, della Parrocchia Santi Pietro e Paolo, dell'Istituto Tecnico per Geometri "Colajanni" di Riposto e dell'Associazione culturale gruppo "Santo Calì".

Saranno presenti con striscioni e banchetti informativi numerose associazioni di impegno civile e antimafia operanti nel territorio catanese.

CATANIA - Lombardo dai PM: "Situazione kafkiana"



Il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, è stato ascoltato ieri dalla Procura di Catania, in merito alla fuga di notizie che riguarda l'inchiesta in cui risulterebbe indagato per concorso esterno in associazione mafioso.

Lo ha reso noto lo stesso Lombardo attraverso il suo Blog, definendo "kafkiana" la sua vicenda giudiziaria. "Ho reso spontanee dichiarazioni - spiega il Governatore e allegato ben 23 articoli di stampa, solo una sintesi di quanto é accaduto dal 29 marzo ad oggi, da quando cioé si diede in pasto all'opinione pubblica la notizia di un'inchiesta per mafia sul governatore della Sicilia. Articoli relativi al tema, all'inchiesta, persino alla personalità del sottoscritto, alle presunte prove, consistenti in presunte intercettazioni, perché é tutto presunto in questa vicenda".

Lombardo sottolinea di avere appreso la notizie sulle indagini soltanto dalla stampa che "si spinge fino a citare mie dichiarazioni spontanee che sono ovviamente coperte da segreto istruttorio; che osa sostenere che i Pm si interessano alle attività imprenditoriali, in realtà inesistenti, di mia moglie".

Il Governatore ricorda inoltra, che "puntualmente per ogni notizia, sia quella del 29 marzo sulle indagini che quella del 12 maggio sulla richiesta dell'arresto, è arrivata la smentita della Procura della Repubblica, che ha parlato apertamente, nella persona del procuratore, di matrice politica nella diffusione della notizia".

"In questa sorta di vicenda kafkiana - prosegue Lombardo - di certo c'é solo una contrapposizione politica di chi, costi quel che costi, in tutti i modi, possibili e immaginabili, leciti o illeciti, vuole chiudere questa esperienza di governo della Regione".

"Ho detto questo ai procuratori - conclude Lombardo - e naturalmente ho ribadito, in un momento nel quale ho invitato il mio partito a votare contro la legge che riduce le intercettazioni (e quindi gli strumenti per combattere la mafia), la mia piena fiducia alla magistratura, alla quale chiedo tutela e che venga svelato questo vergognoso intreccio, che nuoce a me e soprattutto alle istituzioni, in generale; a quelle regionali, in particolare; alla Sicilia e ai siciliani".

22 maggio 2010

Finestrino rotto, rientra aereo partito da Catania

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Il volo Wind jet Catania-Bergamo 536 partito alle 13.20 dall'aeroporto di Catania sarebbe rientrato in aeroporto dopo un quarto d'ora di volo per un finestrino rotto nella cabina di pilotaggio. Lo ha reso noto il Codacons.

I passeggeri del volo, fatti sbarcare, sarebbero ancora in attesa nello scalo. Il Codacons chiede all'Enac di "verificare la reale situazione in aeroporto dopo la vicenda" e di "predisporre controlli urgenti sullo stato di sicurezza interna agli aeromobili per evitare altre emergenza".

Per la Wind Jet tuttavia "non si è trattato di una emergenza ma di precauzione nei confronti dei passeggeri. D'altronde la sicurezza degli aerei della compagnia è garantita dalla gestione della Lufthansa Technick, presso la quale vengono revisionati i nostri aerei".

"Per quello che riguarda il finestrino - ha aggiunto la compagnia - non si è trattato di una rottura ma di una modestissima incrinatura di 1,5 millimetri che avrebbe comunque permesso di effettuare il volo. Il comandante invece per ovvia precauzione ha preferito rientrare a Catania".

LINGUE - RAGUSA "ORA RISPETTARE I PATTI. NIENTE RETROMARCIA"



Una "ingiustificata e incomprensibile retromarcia rispetto all'impegno assunto, che tende a vanificare gli sforzi organizzativi e finanziari compiuti dal territorio ragusano". Così il presidente della Provincia di Ragusa e il sindaco del capoluogo ibleo Franco Antonci e Nello Dipasquale, in una nota diffusa al termine di un confronto con il rettore dell'Università di Catania Antonino Recca, hanno espresso il loro 'forte disappunto' di fronte alla volontà espressa da quest'ultimo di proseguire nell'attivazione di nuovi cicli di corsi di studi in Lingue a Catania seppure attraverso una nuova Facoltà nata dall'accorpamento delle facoltà di Lingue e di Lettere.

Antoci e Dipasquale auspicano un intervento del ministro per l'Istruzione Gelmini che possa indurre l'Ateneo di Catania "al pieno rispetto dei patti e che conduca all'attivazione dell'intera offerta formativa di Lingue esclusivamente a Ragusa".

Si dicono infine certi che l'intervento del ministro "contribuirà a far si che le scelte siano operate con razionalità ed equilibrio fra realtà territoriali che possono e devono trovare sempre di più forme di virtuosa cooperazione".

21 maggio 2010

70 Kg di pesce immangiabile: denunciato pescivendolo

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Un pescivendolo incensurato è stato denunciato dai carabinieri a Catania per vendita di sostanze alimentari nocive ed inosservanza della disciplina igienica sulla vendita di prodotti alimentari. Il controllo è stato fatto su 70 chilogrammi di pescato di vario genere che l'uomo aveva posto in vendita su un banchetto di fortuna lungo via Plaia dai militari del servizio navale del Comando provinciale di Catania nell'ambito di una attività di contrasto al commercio illegale di prodotti ittici. Il pesce, ad una ispezione dei veterinari dell'Asp, risultato non idoneo al consumo, è stato sequestrato e distrutto in una discarica comunale.

Settantunenne ferita alla testa da un lucchetto a bordo di un autobus.


Meglio chiudere i finestrini anche se non piove a Catania, perché purtroppo dal cielo non arriva solo pioggia.
Una donna di 71 anni che a Catania viaggiava a bordo di un autobus dell'Amt è stata ferita alla testa da un lucchetto lanciato dall'esterno, entrato nella vettura da un finestrino aperto. È accaduto nel quartiere Barriera. A lanciare il lucchetto, secondo la polizia, sarebbe stato un alunno di un plesso scolastico del quartiere, di 18 anni, che ha ammesso le proprie responsabilità e che è stato denunciato per ferimento.

La donna, immediatamente soccorsa dagli altri passeggeri, è stata trasportata in ambulanza nel Pronto Soccorso dell'Ospedale Cannizzaro, dove i medici l'hanno giudicata guaribile in 20 giorni dopo averle diagnosticato un trauma cranico con un avvallamento osseo della teca esterna.

Fonte: Sicilia.it

20 maggio 2010

CATANIA - AUMENTANO LE TASSE UNIVERSITARIE?



Continuano i guai per l'università di Catania. Dopo la questione relativa allo spostamento della facoltà di Lingue, che ha portato a lunghe giornate di contestazione da parte di tanti studenti, arriva la proposta di aumento consistente delle tasse.

Proposta che arriva direttamente dalla Commissione Didattica d'Ateneo di Martedi (18 Maggio), che ha discusso l'opportunità di un massiccio aumento delle tasse (38% su tutte le fasce) che sarà poi discusso e deliberato dagli organi superiori nei giorni a seguire. Aumenti che, se resi effettivi, avranno l'effetto concreto e tangibile di rendere impraticabile l'università alle fasce reddituali più basse. Si passerebbe così, infatti, a pagare tra i 500 (minimo) e i 2000 euro (massimo) per poter studiare a Catania. Cifre enormi.

Si prevedono scioperi e proteste da tutto l'Ateneo. Ennesimo attacco ad una istituzione, l'Università di Catania, che mostra in questo periodo vistosi segni di cedimento.

Come da nostro costume, Osservatorio Catania vi terrà aggiornati in TEMPO REALE su ogni novità.

Rifiuti - 16 mezzi INUTILIZZATI DALL'ATO CATANIA 3

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La guardia di finanza ha acquisito la documentazione sul mancato impiego di 16 mezzi inutilizzati dall'Ato Simeto Ambiente (Catania 3). Le Fiamme gialle sono intervenute su delega della procura che ha aperto un'inchiesta sulla base di una segnalazione della Regione.

Il caso è esploso quando il Comune di Palermo ha cercato di noleggiare quattro autocompattatori da tempo fermi nell'autoparco dell'Ato catanese. Il trasferimento dei mezzi non è stato disposto subito dalla Regione perchè era stato intanto scoperto che il loro mancato impiego poteva configurare il reato di frode comunitaria. I sedici autocompattatori erano stati acquistati con fondi europei nel 2006 ma non erano entrati in funzione per cause che l'inchiesta cercherà ora di accertare.

CATANIA - LA CITTA' DEI FURTI D'AUTO

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Catania nel 2008 è stata la città italiana con il tasso più alto di furti d’auto. Un dato che aveva visto un grande incremento nel 2007 (8708 auto rubate in un anno, un aumento rispetto all'anno precedente del 16,9% ). Un dato da non sottovalutare. Impossibile non notare che la crescita abbia anche coinciso con la fase in cui, nella nostra Città, numerose zone del centro e della periferia cittadina sono rimaste a lungo al buio. E' impensabile che nella Capitale degli scippi e dei furti di auto sia concesso a ladri e borseggiatori anche il vantaggio del buio. Catania non è una Città sicura.

Per far fronte a questo fenomeno la Polizia provinciale di Catania adotta il nuovo sistema wireless ad alta frequenza LoJack per rintracciare e recuperare i veicoli rubati. Il LoJack consente di recuperare auto, moto e camion rubati con una percentuale di successo del 90%. lnoltre, a differenza degli altri sistemi, LoJack permette di ritrovare i mezzi anche in garage o rimesse, consentendo alle Forze di polizia di scovare direttamente i nascondigli delle organizzazioni criminali.

Speriamo bene.

19 maggio 2010

CATANIA, ECCO IL PERCHE' DELLA GIUNTA TECNICA

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CATANIA
- La scelta del sindaco Stancanelli di affidarsi a una giunta di soli tecnici rompe che lel logiche di partito e mette l'amministrazione comunale etnea in una posizione d'attesa rispetto allo scontro in chiave regionale tra le posizioni del Pdl Sicilia e dell'Mpa e quelle del Pdl lealista. La decisione è arrivata dopo una lunga e intensa mattinata, con oltre tre ore di ritardo riospetto all'orario annunciato, e dopo una notte di trattative conclusasi all’alba quando il sindaco ha chiuso le sue telefonate.

IL RETROSCENA. La maratona con i partiti è cominciata intorno lunedì sera: prima l'incontro con i senatori Mpa Giovanni Pistorio e Enzo Oliva, poi sindaco ha fatto entrare i capigruppo. Da un lato c’era l’Mpa che, pur non ponendo veti sui nomi dei suoi 5 rappresentanti, pretendeva però che Stancanelli inserisse in Giunta un esponente del Pdl Sicilia. Sull’altro fronte il Pdl dei "lealisti" che già in precedenza, durante gli incontri col coordinatore regionale Giuseppe Castiglione, aveva manifestato a Stancanelli disappunto in particolare se al Pdl Sicilia fosse stato assegnato un posto in un momento in cui proprio i lealisti avrebbero perso uno tra Fabio Fatuzzo e Giuseppe Arcidiacono.

Lo scontro tra le due correnti del partito di Berlusconi al Comune ha creato la divisione, con l'Mpa che si è schiarato apertamente a favore della corrente dei ribelli. Stancanelli, allora, rimanendo fedele alla sua area di appartenenza vicina alle posizioni dei lealisti ha cercato di contattare il presidente della Regione, che in quel momento era in trasmissione ospite di Gad Lerner. Nonostante l'attesa, la risposta di Lombardo è stata secca e ribadendo le richieste iniziali: 5 assessori all'Mpa e uno al Pdl Sicilia.

I TECNICI AI POLITICI. Alla vigilia gli assessori da sostituire erano soltanto sei: Fatuzzo, Giuseppe Arcidiacono, Coppa, Migneni, Belluardo e Chisari. Dinnanzi all’irrigidimento dei partiti e con l’azzeramento di tutta la Giunta mancavano però alcuni nomi per presentare la squadra. Ambienti vicini al sindaco avrebbero ammesso che gli ultimi tre nomi della Giunta tecnica, tra cui quelli di Torrisi e del prof. Pennisi sarebbero stati aggiunti dal sindaco alle prime luci dell’alba. Anche il nome di Franz Cannizzo sarebbe stato indicato in tarda serata dalla presidenza della Camera di commercio al quale il sindaco si era rivolto per avere indicata una figura di prestigio.


Fonte: Lasiciliaweb.it

OCCUPATI I TRE RETTORATI SICILIANI: "LA GELMINI UCCIDE L'UNIVERSITA'"




Un'assemblea con presidio permanente nella sede del rettorato: è la protesta attuata a Catania da studenti, sindacati e associazioni per protestare contro il Ddl Gelmini sull'università in discussione al Senato.

Secondo i manifestanti con la nuova legge ci saranno "atenei con più precari e meno docenti, con tasse più elevate e minore qualità della didattica e della ricerca: un'università più classista". A Catania è stato fortemente contestato anche il rischio 'chiusura' della facoltà di Lettere che, in caso di apertura a del quarto polo universitario in Sicilia sarebbe trasferita a Ragusa.

A questo proposito, si sta svolgendo in questo momento, presso il Monastero dei Benedettini, una importante Assemblea. Vi terremo aggiornati.


Anche a Palermo occupazione simbolica di Palazzo Steri, sede del rettorato, da parte del movimento docenti, precari e studenti. Oltre duecento professori e studenti hanno indetto un'assemblea per "manifestare contro la riforma Gelmini e concordare le iniziative di mobilitazione dei prossimi giorni".

Infine a Messina un centinaio tra docenti e dipendenti dell'università hanno occupato simbolicamente il rettorato dell'Ateneo per manifestare il loro dissenso contro il ddl del ministro Gelmini. I lavoratori prima di occupare il rettorato si sono riuniti con i rappresentanti dei sindacati di categoria in un'assemblea d'Ateneo con tutte le componenti accademiche per discutere delle problematiche potrebbero derivare da questa riforma.

18 maggio 2010

Ansa sulla situazione di Lingue

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La protesta non si ferma: oggi gli studenti hanno sfilato per le vie del centro di Catania contro le recenti decisioni prese dal rettore, per opporsi e chiedere ancora una volta chiarimenti in merito alla ipotetica chiusura della facoltà. Il corteo, partito da Piazza Dante alle ore 10, si è concluso all'interno del Rettorato, che è stato in seguito occupato simbolicamente dagli studenti.
Domani alle ore 10 si terrà un'assemblea all'interno della facoltà di lingue, per aggiornare sulle prossime iniziative e manifestazioni.

Attenzione a dove mettete le ruote!

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Al viale Mario Rapisardi potreste passare sopra una fontanella al livello "asfalto"...
Dov'è la manutenzione delle strade?

Catania - Chi sono i nuovi Assessori? Ecco le Schede.

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Una stilista, docenti universitari e ingegneri edili
. Tutta la Politica di centrodestra bocciata da Stancanelli. Un durissimo attacco a PdL, MpA, PdL Sicilia e UDC, integralmente escluse dal governo della Città.

Eccovi le schede dei nuovi Assessori della Giunta Stancanelli:



Luigi Arcidiacono Ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Ateneo di Catania - già Preside della Facoltà di Giurisprudenza - Assessore in carica all'Urbanistica Nato a Napoli il 27/01/1936
Francesco Cannizzo Consulente di Direzione Aziendale - Responsabile Nuova Impresa - Dirigente Confcommercio nato a Catania il 03/03/1963
Rita Cinquegrana Prof. in Storia dello Spettacolo Acc. Belle Arti (Reggio Calabria) - Drammaturgo - Produttrice Cinematografica (ha collaborato per anni con il regista Michelangelo Antonioni)- Vice Presidente Consiglio d'Amministrazione Teatro Massimo Bellini - si è occupata di promozione turistica attraverso l'organizzazione di grandi eventi culturali e spettacolari nata a Catania il 05/10/1948
Marella Ferrera Stilista di fama nazionale e internazionale - imprenditrice nel settore della moda - promotrice della riapertura del Museo Biscari - promotrice della manifestazione "Civita in Fiore" - ha curato l'allestimento degli Acroliti di Morgantina rientrati dal Paul Getty Museum nata a Catania il 18/02/1960
Alberto Pasqua ingegnere civile - trasporti - esperto in mobilità - estensore del primo piano del traffico presentato al Comune di Catania - già consulente AMT , della Provincia Regionale e di numerosi altri Comuni nato a Catania il 23/09/1949
Carlo Pennisi Professore di sociologia del diritto presso la Facoltà di Scienze Politiche di Catania -Durettore del LAPOSS - Laboratorio di politica e servizi sociali dell'Ateneo di Catania - già direttore del Dipartimento di Sociologia nato a Palermo
il 12/01/1955
Maurizio Trainiti Ingegnere edile - esperto in lavori pubblici - dirig. Provincia Catania funzionario comunale in aspettativa nato Butera (CL) il 08/10/1954
Claudio Torrisi Dottore in Chimica - Presidente Ordine dei Chimici Catania - esperto in questioni ambientali nato a Catania il 02/07/1944

STANCANELLI CAMBIA GIUNTA E BOCCIA I POLITICI DI CENTRODESTRA. NOMI E REAZIONI.

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Bocciatura per i politici catanesi di Centro Destra e una squadra di soli tecnici. Pare questo l'esito del rimpasto voluto da Stancanelli dopo due anni di sindacatura. La conferenza stampa, convocata per le 10.30, è cominciata alle 13.15 e in dieci minuti tutto fatto, mentre davanti al portone del municipio, in piazza Duomo, c'era un assembramento degli assessori uscenti che discutevano tra loro.

Intanto ecco i nomi dei nuovi assessori "tecnici": arriva l'annunciata Marella Ferrera. Con lei: Rita Cinquegrani. Franz Cannizzo, Carlo Torrisi, il prof. Carlo Pennisi, l'ingegnere Alberto Pasqua, l'altro tecnico Maurizio Trainiti e il professore Luigi Arcidiacono, già assessore all'urbanistica, unico confermato. Non c'è nell'elenco uno dei nomi che circolavano: Massimo Rosso, ex revisore dei conti del Comune, pare abbia declinato l'invito. Per nulla scontata la fiducia del Consiglio Comunale.

La reazione del Sen. Enzo Bianco del Partito Democratico: "Il sindaco è riuscito a fare un “gioco di prestigio” eliminando la politica dalla guida di Palazzo degli Elefanti. Stancanelli aveva annunciato un “rimpasto” e dopo tre settimane di travaglio è arrivata una giunta “tecnica” nuova di zecca, che azzera tutti i precedenti assessori, tranne l’unico tecnico già presente. Se dopo due anni il sindaco ha deciso di cambiare totalmente la squadra significa che quella squadra non era in grado di giocare la partita, decretando così il fallimento di due anni di amministrazione. E se è stato costretto a cercare persone all’esterno, evidentemente il centrodestra non è in grado di esprimere amministratori validi".

“Il sindaco ha forse sbagliato la diagnosi: quando la squadra non va, in genere non si cambiano tutti i giocatori: il primo colpevole è l’allenatore, ed è lui ad essere mandato via". Il campionato del Catania lo dimostra.

17 maggio 2010

Il fratello di Lombardo: "NON SONO MAFIOSO, E' COLPA DEI GIORNALI"


Dopo giorni di silenzio, anche lui dice la sua. Il parlamentare del Mpa Angelo Lombardo, fratello del governatore della Sicilia si dissocia dalla accuse di mafia che gli sono state mosse nei giorni scorsi, coinvolto nell'inchiesta su mafia e politica della procura catanese. "Da un mese e mezzo sono oggetto di un'aggressione mediatica (che ha più registi e un vero destinatario facilmente intuibile) nella quale si afferma, tra l'altro, che io sarei indagato per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Procura di Catania e, addirittura, sarei destinatario di un'imminente richiesta - al Parlamento di cui faccio parte - di una autorizzazione all'arresto".

"Ho già chiesto - aggiunge - di essere sentito dal Procuratore di Catania, al quale ribadirò la mia assoluta estraneità a qualsiasi fatto delittuoso". Angelo Lombardo dice di non avere mai ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria; di non conoscere Vincenzo Aiello, presunto boss mafioso catanese, nè di aver avuto rapporti con suoi accoliti; di non aver mai avuto un autista personale; di non essere mai stato vittima di pestaggi o di aggressioni fisiche, così com' è trapelato da indiscrezioni sull'inchiesta catanese.

"I magistrati potranno verificare - scrive - ascoltando i medici e gli infermieri dell'ospedale Cannizzaro - dove sono stato ricoverato nel febbraio 2007 e nel maggio 2008 - che la ragione della degenza è stata, in entrambi i casi, soltanto una preoccupante crisi ipertensiva. Un fatto curioso in occasione del secondo ricovero è in effetti, però, avvenuto. Il direttore sanitario, venutomi a trovare in visita di cortesia, mi ha riferito di aver ricevuto una telefonata dal senatore Giuseppe Firrarello, che si interessava alla mia salute e gli chiedeva se io presentassi tumefazioni o abrasioni".

"È vero - conclude - che uno dei computer della mia segreteria è stato oggetto nel 2008 di un'incursione informatica. Il fatto è già stato oggetto di indagini da parte dell'autorità giudiziaria. Chiedo di essere messo in condizione al più presto di poter chiarire, in maniera puntuale e definitiva, l'assoluta correttezza del mio operato".

Sì al Lungomare unico Acicastello-Acitrezza

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Il collegamento pedonale e ciclabile tra il lungomare di Acitrezza e quello di Aci Castello si farà. Lo ha sancito il referendum consultivo indetto dal Comune etneo.

Ad operazioni di spoglio ultimate, la percentuale di chi ha votato è stata del 13,21% con un totale di 2.209 votanti nelle quattro frazioni su 16.258 aventi diritto. I Sì sono stati 2.057 (93.6%), 139 i No (6,3%), una scheda bianca, 12 le schede nulle.

16 maggio 2010

Elezioni Universitarie: brogli presso la facoltà di Ingegneria

Sdoppiamento della personalità? Amnesia fulminante? O 'solo' semplice furto dell'identità? Non si sa ancora e non ci si può esprimere fino a quando non sarà fatta chiarezza. L'episodio resta comunque agghiacciante.

Giovedì 13 Maggio (secondo ed ultimo giorno utile per esprimere il proprio voto) Claudia Carrà, studentessa di Ingegneria, recandosi al seggio per espletare il proprio diritto ha trovato il registro dei votanti (quello in cui si appone la firma quando si presenta il documento di identità e si ricevono le schede) già occupato: la casella accanto al suo nome era occupata da una firma riconducibile al suo nome e cognome. Ovviamente non l'aveva messa lei...

Alle obiezioni della ragazza (che ha fatto mettere l'episodio a verbale) il presidente di seggio si è giustificato dicendo che "degli errori possono capitare". Se lo dice lui.. In tutti i cittadini onesti resta un atroce dubbio: quante altre Claudia Carrà non riscontrate ci sono state in queste elezioni? Quanto il risultato uscito dalle urne è vera e legittima espressione del voto degli studenti? Soprattutto in una facoltà, quella di Ingegneria, in cui il clima che si è respirato durante le elezioni universitarie non era proprio quello della trasparenza e della piena legalità.

Vi alleghiamo il servizio di PrimaLineaTG con l'intervista alla ragazza:


15 maggio 2010

D'Agata risponde a Lombardo: "La Procura di Catania è unita"

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"Alla Procura di Catania c'è grande armonia tra tutti i magistrati: i miei sostituti operano in un clima tranquillo e di assoluta fiducia, scevro da qualsiasi condizionamento e con l'esclusiva finalità di accertare la verità e riaffermare la legalità se violata". Il procuratore capo di Catania Vincenzo D'Agata, commenta l'intervista rilasciata a "Il fatto quotidiano" dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.

"Il sostituto procuratore Giuseppe Gennaro che mira diventare procuratore di Catania - afferma Lombardo nell'intervista al quotidiano - sta offrendo ad Alfano la mia testa su un piatto di vile metallo".

"Di queste dichiarazioni - ha replicato D'Agata - il governatore si assume paternita è responsabilità. La Procura della Repubblica di Catania è un ufficio dove si lavora con coesione, serenità e responsabilità".


LOMBARDO RETTIFICA - BERLUSCONI NON E' MANDANTE

Tutto questo fino alla successiva rettifica. "Con riferimento a quanto apparso sulle pagine di Repubblica, preciso di avere semplicemente riferito quanto si sente con grande sicumera da più parti in ambienti del Pdl e dell'Udc e cioè che qualora venisse rimossa 'l'anomalia siciliana' e dovessero cadere il governo e l'Assemblea regionale siciliana, si aprirebbe fatalmente la strada verso elezioni politiche anticipate".

"Nelle mia parole - aggiunge - non c'era assolutamente alcun riferimento alla figura del presidente Berlusconi quale 'mandante' delle inchieste e degli attacchi mediatico - giudiziari di cui sono bersaglio

14 maggio 2010

LEGGI I PERICOLI del nuovo sottopassaggio della Circonvallazione.

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Ancora disagi e Pericolo alla Circonvallazione.


Per mesi si è attesa la chiusura dei cantieri sulla circonvallazione di Catania, che avrebbero consentito, una volta ultimati, di sciogliere il nodo del traffico all'altezza della cittadella universitaria di Catania. Sono arrivate, invece, numerose segnalazioni di cittadini circa la pericolosità del sottopasso Fleming all'uscita in direzione Misterbianco.

A rendere il transito insicuro è la presenza di autolavaggio, che si trova proprio all’altezza del ricongiungimento del piano viario del sottopasso con quello della circonvallazione. In corrispondenza si trova un ampio varco dove le autovetture, nella fase di asciugamento manuale, vengono di norma posizionate in quell'area in una zona a forte pendenza verso la strada, con il rischio che, nel caso ceda per un qualsiasi motivo il freno a mano, l’autovettura finisca direttamente contro l’autovettura proveniente dal sottopasso.

Inoltre, tutte le auto provenienti dal Tondo Gioieni, per entrare nell’autolavaggio citato o nella vicina area di servizio Agip, debbono necessariamente e pericolosamente interferire con il flusso di traffico proveniente dal sottopasso Fleming.

Il rischio di impatto è notevolmente accresciuto dal ristretto angolo di incidenza delle due direttrici di traffico che non consente, ai veicoli provenienti dal Tondo Gioieni, di vedere nello specchietto retrovisore destro l’automezzo proveniente dal sottopasso.

Gli stessi rilievi sono stati compiuti dai tecnici del Codacons, che "chiede alle autorità competenti di intervenire con tempestività per ovviare alla situazione di pericolo creatasi, mettendo così l'associazione nella condizione di poter dare delle risposte e rassicurazioni alle persone che, preoccupate, hanno segnalato i pericoli".

Fonte: lasiciliaweb.it

Ospedale Garibaldi, 47 indagati: linee telefoniche usate per 'autoricaricarsi'.

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Utilizzavano le linee telefoniche dell'azienda ospedaliera "Garibaldi" di Catania per compiere chiamate a utenze mobili proprie o di conoscenti, prevalentemente al fine di ricaricare le schede Sim dei cellulari ai danni dell'ente pubblico. Con questa accusa la procura di Catania, a conclusione delle indagini della Polizia postale e delle comunicazioni del capoluogo etneo, ha iscritto nel registro degli indagati 47 persone, di cui 25 per peculato e 22 per furto. Si tratta di dipendenti della struttura sanitaria o di persone che disponevano, anche temporaneamente, delle linee telefoniche. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Alessandro La Rosa, e' partita dalla denuncia di un traffico telefonico anomalo, presentata dalla direzione dell'azienda ospedaliera alla Polizia postale: ammontano a oltre centomila euro gli addebiti in bolletta non riconosciuti.
Gli investigatori, dopo avere acquisito numerosi tabulati telefonici, hanno verificato, anche grazie all'ausilio di software per l'analisi dei traffici, le utenze destinatarie delle chiamate. I successivi interrogatori, insieme agli accertamenti sui luoghi di lavoro e sul personale di servizio presente, hanno permesso di definire il quadro delle responsabilita' penali. I vantaggi economici di cui hanno beneficiato gli indagati vanno da poche decine ad alcune centinaia di euro.

LOMBARDO CONTRO BERLUSCONI: "USA I MAGISTRATI CONTRO DI ME".

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Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia sapeva che sarebbero "piovuti attacchi politici quotidiani da parte del Pdl estremista e antigovernativo". In un'intervista a La Repubblica, il presidente della Regione precisa che alla fase degli attacchi politici, ne sarebbe seguita un'altra, un attacco mediatico e giudiziario.

Lombardo sostiene di "essere stato bersaglio di due fughe di notizie, una sull'esistenza dell'inchiesta - aggiunge - e una sulla richiesta d'arresto, entrambe puntualmente smentite dal procuratore di Catania".

Secondo il governatore dietro questa fuga di notizie c'è un disegno. "Qualche procuratore - precisa - sta offrendo assist alla ricomposizione del Pdl in Sicilia, risolvendo una grana non da poco a beneficio di Silvio Berlusconi".

"Il Pdl nazionale e l'Udc siciliano - prosegue Lombardo - puntano alla caduta del mio governo con ogni mezzo per arrivare alle elezioni regionali a novembre. Rimossa l'anomalia siciliana per il premier si spiana la strada verso il voto anticipato nazionale: ad aprile prossimo si può tornare alle urne".


ECCO ALCUNI STRALCI DELL'INTERVISTA A REPUBBLICA:

Lei è del tutto estraneo a Vincenzo Aiello, boss vicino ai Santapaola con il quale, stando a quanto trapela dall'inchiesta, avrebbe avuto contatti?
"Non lo conosco, non so chi sia".

Guardi al suo passato, nulla da rimproverarsi? La sua gestione del potere ha avuto profili clientelari?
"Non ho la coscienza a posto, ma molto di più. E non ho nulla da temere, saprò difendermi. Anche dagli attacchi bassi assestati alla mia famiglia".

Si riferisce a sua moglie? E' stata chiamata in causa per un impianto fotovoltaico da 5,6 milioni di euro finanziato dalla Regione.
"Era un semplice impianto su serra. Ma ho avuto lo scrupolo di cancellare quel progetto, esibendo in giunta la fotocopia della ricevuta di ritorno con cui rinunciavo alla realizzazione di quella struttura".

Altra persona di famiglia chiamata in causa è suo fratello Angelo, deputato. Mette la mano sul fuoco sulla sua trasparenza?
"Mio fratello mi ha assicurato che non ha mai incontrato Aiello, né Sturiale, né altri personaggi ambigui. Ed è ridicola questa storia del pestaggio subito e non denunciato. Esistono cartelle cliniche e medici che possono testimoniare come sia stato ricoverato due volte, nel 2006 e nel 2008, per crisi ipertensive, di cui soffre. Ma anche su questa invenzione la procura farà chiarezza".

13 maggio 2010

Lombardo: "Lascerò se giudicato colpevole". Cuffaro: "Dimettiti".

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"Questo governo andrà avanti e io eserciterò il mio diritto alla difesa". Così il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, tornando sulla notizia smentita dalla Procura di Catania di una richiesta di arresto nei suoi confronti sollecitata nell'ambito di un'inchiesta su presunti rapporti tra mafia e politica.

"Chiederò alla Procura di Catania di fermare questo stillicidio di notizie, presunte e smentite" che "hanno conseguenze politiche" e si "rivelano assist al Pdl 'estremista' della Sicilia" ha affermato Lombardo che ha chiesto, tramite il suoi legali, al procuratore capo di Catania di "essere nuovamente sentito" nell'inchiesta in cui è indagato per concorso esterno all'associazione mafiosa.

FUGA DI NOTIZIE. "I giornalisti hanno il diritto di pubblicare le notizie di cui sono in possesso - ha aggiunto Lombardo - ma chi gliele fornisce? Come mai parte delle mie dichiarazioni spontanee rese ai magistrati sono state pubblicate, con tanto di virgolettato, da un giornale? Io non lo so. So che il dovere di esercitare il mio diritto alla difesa. E non posso sapere di presunte inchieste su di me dai giornali". "Non credo alle congiure - ha osservato il governatore - e chiedo soltanto che la stessa Procura di Catania si tuteli da fughe di notizie che hanno conseguenze politiche. Perchè tutto questo è un'indecenza".

"Le presunte indiscrezioni - ha ribadito il governatore - hanno rischiato di non far approvare la finanziaria e quindi di far cadere il Governo. Ieri, senza la smentita ci sarebbe stata la ricomposizione del Pdl in Sicilia e questo avrebbe fatto cadere il governo regionale, rispettando così la previsione fatta dalla frangia 'estremistica' del Partito delle Libertà di tornare a votare a novembre per le regionali". "Se sarà trovato e soprattutto provato con certezza che io abbia consapevolmente sostenuto e supportato la mafia me ne andrò un minuto prima. Sono certo che ciò non accadrà perchè - ha aggiunto - sono sicuro di non averlo fatto".

LOMBARDO E BERLUSCONI. "Il presidente Silvio Berlusconi è una persona con la quale collaborare è indispensabile e utile" ma occorre che "smentisca l'ala estremista del suo partito e si riprenda la via del confronto. La differenza tra le due anime Pdl al momento non è marginale - ha aggiunto Lombardo - perchè Miccichè pretende che si sostenga il governo regionale in Sicilia mentre dall'altra parte si pretende che si dia addosso al governo".

CUFFARO. Il governatore commenta così l'invito di Cuffaro a dimettersi: "Farebbe bene a rivedersi le carte dei conti della Sicilia, per come li ha lasciati. Io per amore di pregressa amicizia preferisco tacere".

SPIAGGE DOC: IL LAZIO SUPERA LA SICILIA. C'E' ANCHE UNA SPIAGGIA CATANESE.

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Anche due spiagge catanesi tra le Bandiere Blu assegnate quest'anno. Oltre alla pulizia delle spiagge, si indica anche la presenza di servizi eco, come raccolta differenziata, piste ciclabili, accessibilità per tutti.

231, in totale, le spiagge italiane doc per queste vacanze, 4 in più rispetto allo scorso anno, rappresentative di 117 comuni italiani e che corrispondono a circa il 10% delle spiagge premiate a livello internazionale.

Stabile la Sicilia a quota 4, sorpassata dal Lazio che raggiunge quest'anno quota 5. Tra le spiagge catanesi consigliate, anche una della provincia di Catania: Fiumefreddo di Sicilia-Marina di Cottone (Catania). Le altre bandiere blu siciliane assegnate a Pozzallo, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento)

"Nessuna richiesta d'arresto per Raffaele Lombardo"




La Procura della Repubblica di Catania "non ha avanzato alcuna richiesta nei confronti del presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo o di altri politici" nell'ambito dell'inchiesta aperta sulle indagini del Ros su mafia e appalti. Lo afferma il procuratore capo Vincenzo D'Agata, in una sua dichiarazione sulla notizia pubblicata oggi dal quotidiano la Repubblica, secondo la quale i pm catanesi avrebbero chiesto al gip l'arresto del governatore, del fratello Angelo e di altri politici.

12 maggio 2010

Raffaele Lombardo: la Procura chiede l'arresto


CATANIA - "Il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, e suo fratello Angelo, deputato, devono essere arrestati". L'accusa è concorso esterno in associazione mafiosa. E con loro, entrambi esponenti dell'Mpa, dovrebbero essere arrestati altri tre politici: due consiglieri regionali siciliani, Fausto Fagone dell'Udc e Giovanni Cristaudo del Pdl (vicino all'area che si riconosce in Gianfranco Micciché e che appoggia il governo regionale di Lombardo), e il sindaco di Palagonia, Francesco Calanducci, anche lui dell'Mpa.

La richiesta di arresto, inviata al giudice delle indagini preliminari, è firmata dal procuratore di Catania Vincenzo D'Agata, dall'aggiunto della Direzione distrettuale antimafia Giuseppe Gennaro e dai sostituti procuratori Agata Santonocito, Iole Boscarino e Antonino Fanara. L'atto suona a conferma che le ipotesi di reato nei confronti di Raffaele e Angelo Lombardo e degli altri indagati (tra questi una settantina di imprenditori, funzionari pubblici e boss della mafia catanese) sono ritenute molto pesanti. La richiesta d'arresto è stata accelerata dalle fughe di notizie sull'inchiesta della Procura di Catania, inchiesta che Repubblica rivelò in marzo. Il provvedimento viene ritenuto urgente anche perché magistrati e carabinieri del Ros temono inquinamento delle prove e tentativi di fuga. Da quando è diventata di dominio pubblico la notizia che il presidente della Regione ed il fratello deputato erano sotto inchiesta, gli indagati avrebbero preso delle "precauzioni", cercando di procurarsi pezze d'appoggio per potersi difendere dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

La fuga di notizie sull'inchiesta quale sono coinvolti i due Lombardo provocò polemiche, smentite, richieste di interrogatorio. Raffaele Lombardo chiese ed ottenne di essere ascoltato dai magistrati di Catania con l'obiettivo di chiarire la sua posizione e smentire contatti con esponenti di primo piano della cosca mafiosa dei Santapaola che fa riferimento al capo della famiglia, Vincenzo Aiello, arrestato recentemente perché stava per scatenare una guerra di mafia contro un'altra fazione della mafia etnea. Evidentemente le dichiarazioni di Lombardo, rese prima all'Assemblea regionale e poi magistrati, non hanno convinto i pm che lo hanno tenuto "sotto osservazione" al punto da spingere anche il procuratore di Catania D'Agata a firmare la richiesta di arresto per il presidente della Regione e gli altri politici coinvolti in questa maxi inchiesta nata da un voluminoso rapporto dei carabinieri del Ros (oltre tremila pagine) contenente intercettazioni, pedinamenti, fotografie, filmati e documenti relativi a migliaia di delibere, consulenze, finanziamenti e nomine regionali per sostituire nei centri vitali della Regione tutti gli uomini del predecessore Totò Cuffaro. Le indagini - secondo i pm - avrebbero provato il rapporto "diretto" che ci sarebbe stato tra i mafiosi catanesi e Raffaele e Angelo Lombardo, ai quali i boss e i picciotti avrebbero procurato migliaia di voti nelle varie consultazioni elettorali in cambio di favori per ottenere appalti in tutta la Sicilia. Nell'inchiesta è coinvolto un altro consigliere regionale siciliano, Antonino Strano: per lui non è stato chiesto l'arresto perché la sua posizione, rispetto agli altri politici, è giudicata meno grave.
Se il giudice delle indagini preliminari di Catania dovesse accogliere richiesta d'arresto della Procura - la posizione di Raffaele Lombardo e del fratello è stata esaminata personalmente dai vertici della Procura - il presidente della Regione e gli altri consiglieri regionali finirebbero in carcere perché per loro non c'è nessuna immunità. Per il fratello del presidente, Angelo, invece, il gip dovrebbe chiedere l'autorizzazione all'arresto alla Camera dei deputati. La posizione di Angelo Lombardo sarebbe ancora più "pesante" di quella del fratello Raffaele. A lui verrebbero addebitati contatti più frequenti con la malavita e con il "corpo elettorale", contatti tenuti nella sua veste di capo della "segreteria" dell'Mpa. Angelo Lombardo avrebbe gestito in prima persona raccolta di voti e raccomandazioni.

Agli atti dell'inchiesta intercettazioni di mafiosi e grandi elettori che parlano di Raffaele Lombardo come di "un traditore" perché dopo essere stato eletto era diventato "irraggiungibile". E per questa ragione a Raffaele Lombardo sarebbero giunti pesanti "avvertimenti" da parte delle cosche che hanno compiuto una serie di attentati agli amministratori di Palagonia, una delle roccaforti catanesi dell'Mpa. Ci sarebbe stato anche un "pestaggio" del fratello deputato, episodio del quale si vocifera da tempo ma sul quale non risultata presentata denuncia. Esaminati anche gli "affari" della moglie del presidente, Saveria Grosso, una donna molto attiva, impegnata nel settore fotovoltaico, che doveva realizzare nel Catanese un impianto da 5,6 milioni di euro, in gran parte finanziato con fondi regionali.

Fonte: Repubblica.it

11 maggio 2010

MAFIA E POLITICA A CATANIA - INDAGATO ANCHE NINO STRANO




C'è anche l'assessore al Turismo della Regione siciliana, Nino Strano, tra gli indagati dell'inchiesta scaturita dalle indagini del Ros di Catania su presunti rapporti tra mafia e politica. L'indiscrezione, riportata dal Corriere della sera, è confermatada più fonti che sottolineano però come la sua posizione non sia stata ancora vagliata dai magistrati che stanno compiendo accertamenti e verifiche sul rapporto di 5 mila pagine dei carabinieri.

Nell'inchiesta è già emerso che sono indagati per concorso esterno all'associazione mafiosa il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e suo fratello Angelo, parlamentare nazionale del Mpa.

Nel fascicolo aperto della Procura di Catania sono coinvolti anche due deputati regionali: Fausto Fagone dell'Udc e Giovanni Cristaudo del Pdl-Sicilia. Di Nino Strano, ex deputato di An confluito nel Pdl, e considerato un 'finiano', le cronache parlamentari si sono occupate anche per avere festeggiato, il 24 gennaio del 2008, la caduta del governo Prodi mangiando mortadella nell'aula del Senato mentre il suo collega Domenico Gramazio stappava una bottiglia di spumante.

In passato è stato anche assessore regionale al Turismo e lo stesso incarico ha avuto al Comune di Catania. Con la giunta dell'allora sindaco Umberto Scapagnini è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione per violazione della legge elettorale per contributi previdenziali concessi dall'amministrazione ai suoi dipendenti per i danni da cenere nera dell'Etna tre giorni prima delle elezioni comunali del 2005. Sempre con l'ex giunta Scapagnini è stato rinviato a giudizio per falso ideologico nell'inchiesta sul buco in bilancio al Comune.

Concerto per Lingue stasera ai Benedettini - Musica per REsistere



Questa sera, Martedì 11 Maggio, a partire dalle ore 19, nell'ex Monastero dei Benedettini, grande concerto di artisti e band catanesi (e non solo) a favore della facoltà di lingue di Catania.

Suoneranno tra gli altri: Ipercussonici, i Waines e gli Ultravixen.


Ecco la line up completa:
VODKAFISH
MAPUCHE
DAVIDE DI ROSOLINI
FAUSTROLL
WOT
ULTRAVIXEN
WAINES
IPERCUSSONICI

10 maggio 2010

Lingue - L'Assemblea: OCCUPAZIONE PERMANENTE


Continua il Tempo Reale di OsservatorioCatania sulla vicenda della Facoltà di Lingue.

Assemblea straordinaria, questa mattina, all'Aula Magna del Monastero dei Benedettini. Tema, ancora una volta, lo spostamento della Facoltà di Lingue da Catania a Ragusa. Numerosi gli interventi da ogni parte politica e dalle istituzioni della Città e della Regione. Un'Assemblea e molto partecipata da studenti di Lingue e di tante altre Facoltà.

L'apertura avviene da parte del Preside della Facoltà di Lingue Nunzio Famoso, che ha ribadito l'intenzione di non mollare nella lotta per mantenere a Catania la Facoltà, sottolineando le tante testimonianze di solidarietà ricevute da ogni parte politica.

All'assemblea studentesca di questa mattina avrebbe dovuto essere presente il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, che ha dovuto disertare per motivi di salute.
Presente, al posto suo, l'Assessore alle Politiche Scolastiche Sebastiano Arcidiacono, il quale ha dichiarato: «Lingue deve restare a Catania, ma non per campanilismo. Il compito di un ente pubblico è quello di garantire l'accrescimento culturale dei cittadini».

A seguire l'intervento di Giusy Milazzo, della CGIL: «Le mobilitazioni dimostrano che la facoltà è radicata nel territorio, prepariamo una conferenza stampa, magari con tutte le sigle sindacali».

Contraria allo spostamento della facoltà di Lingue anche l'onorevole Concetta Raia, deputata del Partito Democratico all'Assemblea Regionale Siciliana, che annuncia un importante Ordine del Giorno all'ARS sul tema.

L'intervento del past preside di Lingue, Antonio Pioletti: «Pare che stia emergendo con chiarezza che motivazioni per la chiusura di Lingue non ce ne siano. La Prestigiacomo ha fatto un passo indietro - (brusio dall'aula, ndr) - e abbiamo ricevuto l'approvazione da parte del CUN ai piani di studio». Pioletti ha letto, poco dopo, un comunicato della Facoltà di Lingue in risposta a quanto lasciato intendere da La Sicilia e alle dichiarazioni di Paolo Pavia, rappresentante degli studenti di Lingue a Ragusa: «Le cause sia del mancato avvio del laboratorio sia della mancata erogazione, negli ultimissimi anni, del contributo per stage all'estero di studenti, rispetto al quale è del tutto fuorviante riferire alla facoltà eventuali storni di quote, non essendo esse fissate dalla facoltà stessa».

È intervenuto, di seguito, Massimiliano Giammusso, rappresentante degli studenti al Consiglio di Amministrazione: «Sono a favore del quarto polo e della riorganizzazione, ma tutto questo non si può fare sulle spalle degli studenti. Gli organi collegiali dell'università, CdA e Senato Accademico, sono stati informati della situazione tramite la stampa».

Categorico è anche l'avvocato Francesco Salluzio, uno dei legali del collegio che si è messo a disposizione per la difesa del Preside e della Facoltà: «È iniziato un procedimento, non un provvedimento disciplinare, al quale risponderemo nelle sedi opportune. Per tempi, contenuti e modalità, sembra essere un tentativo di intimidazione», parlando di «manovre di chiara ispirazione politica».

Claudia Astuto e Giampiero Gobbi, Rappresentanti degli Studenti, hanno poi diretto l'assemblea, alla presenza di moltissimi docenti della facoltà. Gli studenti hanno approvato l'Occupazione a tempo indeterminato del Monastero, garantendo la partecipazione alle attività.