31 dicembre 2010

CIRCONVALLAZIONE CHIUSA FINO A SETTEMBRE - REGALO DI CAPODANNO

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Nel nuovo anno verrà chiusa la circonvallazione di Catania, per consentire i lavori della metropolitana. La chiusura è prevista dalla sera del 3 gennaio nel tratto di viale Antoniotto Usodimare, carreggiata sud, da via Sebastiano Catania e per circa 200 metri in direzione est.

Il traffico veicolare verrà dirottato su una nuova carreggiata realizzata appositamente per consentire i lavori del mezzanino a servizio della metropolitana. La direzione dell'ufficio del traffico urbano ha disposto, insieme alla chiusura, la deviazione verso la carreggiata nord di viale Usodimare, per il flusso veicolare proveniente da ovest (Misterbianco) e diretto ad est (Ognina).

I veicoli provenienti invece da est verso Ognina e diretti a ovest, verso Misterbianco, saranno deviati sulla nuova carreggiata stradale posta a nord. Chiusure e deviazioni sono previste fino al 3 settembre 2011. Le pattuglie della polstrada presidieranno la zona interessata, dove è istituito il limite massimo di velocità di 30 kmh.

29 dicembre 2010

Catania, condannato il gotha dei Santapaola

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Condanne a pene comprese tra i 4 e i 28 anni di carcere sono state inflitte dal gup di Catania Santino Mirabella ad otto presunti affiliati al clan Santapaola, accusati di mafia, arrestati l'8 ottobre del 2009 dai carabinieri che in una villetta di Belpasso interruppero un summit del gotha di Cosa nostra. Il processo si è svolto con il rito abbreviato.

La condanna più pesante, 28 anni ed otto mesi di reclusione, è stata inflitta a Vincenzo Aiello, storico uomo di fiducia del boss Benedetto Santapaola. Condannato a 25anni il superlatitante Santo La Causa, ritenuto capomafia della provincia etnea, il cui nome era inserito nella lista dei 30 ricercati più pericolosi d'Italia, già condannato all'ergastolo per omicidio e associazione mafiosa.

Diciotto anni sono stati inflitti a Rosario Tripoto, 17 a Carmelo Puglisi, che è accusato di avere avuto un ruolo negli attentati nei cantieri di Andrea Vecchio, l'imprenditore che si oppose pubblicamente al racket delle estorsioni. Sedici anni a Sebastiano Laudani, ritenuto ai vertici del clan. Dieci anni di reclusione sono stati poi inflitti a Ignazio Barbagallo e sei ad Antonino Botta accusato d' aver messo a disposizione la villetta usata per la riunione.

Condannato a quattro anni ed otto mesi Francesco Platania. Per La Causa, Aiello, Laudani e Puglisi il collegio ha riconosciuto le condanne in continuazione di reato.

27 dicembre 2010

TRAVOLTA IL GIORNO DI NATALE, 20ENNE LOTTA PER LA VITA

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Sono gravissime le condizioni di salute della ventenne G. Z., travolta a Catania il giorno di Natale da un'auto pirata in viale Mario Rapisardi. La giovane è ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi con traumi cervicale e addominale e alcune costole rotte. L'incidente è avvenuto in tarda mattinata.

La ragazza dopo aver salutato alcuni amici e stava recandosi a casa per il pranzo di Natale. Ha attraversato, sulle strisce pedonali, l'incrocio stradale tra viale Mario Rapisardi e via Lavaggi quando è stata travolta da una Mercedes Classe A che l'ha trascinata per diversi metri. Gli occupanti della vettura sono fuggiti senza fermarsi a soccorrere la ragazza. Poche ore dopo due giovani si sono presentati al comando della polizia municipale per autodenunciarsi.

24 dicembre 2010

VIDEO - BABBO NATALE ARRESTA UN MAFIOSO


CATANIA - Catania, in tutte le sue componenti si adatta al clima natalizio. Decide di non fare eccezione nemmeno l'Arma dei Carabinieri. Un esattore del clan Santapaola, Salvatore Politini, di 37 anni, è stato arrestato in un paese del Catanese da carabinieri del reparto operativo del comando provinciale dopo che avere ritirato una tangente da un commerciante taglieggiato da oltre 10 anni da Cosa nostra.

A catturarlo, dopo avere incassato il 'pizzo', è stato un militare dell'Arma travestito da Babbo Natale. L'investigatore ha lasciato cadere le caramelle che stava distribuendo fuori dal negozio e si è avvicinato all'estorsore prima che salisse in auto, arrestandolo. In suo aiuto sono intervenuti altri carabinieri in abiti civili.

Il servizio di sorveglianza era stata attuato all'insaputa della vittima, che di fronte alla contestazione dei fatti ha fatto delle ammissioni. Militari dell'Arma avevano piazzato delle telecamere nel negozio e all'esterno, e per garantire una maggiore sorveglianza e potere intervenire subito, uno di loro da diversi giorni si era vestito da Babbo Natale e distribuiva caramelle ai bambini furoi dal negozio.

La vittima, secondo alcuni collaboratori di giustizia, da oltre un decennio pagava un 'pizzò mensile da 500 mila lire, poi commutati in 260 euro. Politini è stato trovato in possesso di altri 200 euro e di un piatto di ceramica di Caltagirone e un panettone che, secondo i carabinieri, è il provento di un'estorsione a un bar della zona. Le indagini del reparto operativo sono state coordinate dal procuratore capo di Catania, Vincenzo D'Agata.


22 dicembre 2010

CESAME - ARRIVA IL LIETO FINE

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E' stato sottoscritto oggi al ministero dello Sviluppo economico un accordo secondo cui i lavoratori della Cesame rileveranno la fabbrica e la rimetteranno in produzione.

Al tavolo del ministero dello Sviluppo Economico hanno partecipato i lavoratori della Cesame, Totò Cianciolo, in rappresentanza della Regione siciliana e le rappresentanze sindacali. "I lavoratori - dice Cianciolo - investiranno l'indennità di mobilità per capitalizzare la loro cooperativa e avviare lo stabilimento. Regione e Stato sosterranno il piano di sviluppo per gli ammodernamenti degli impianti".

Grande la soddisfazione dei sindacati. "Tutte le parti in causa hanno risolto i problemi di ordine tecnico e politico che purtroppo avevano caratterizzato questa ultima fase", commenta la Filctem Cgil di Catania. Per il segretario provinciale Peppe D'Aquila e la segretaria confederale Cgil Margherita Patti "si tratta di una data storica. Oggi - affermano - la cooperativa è entrata ufficialmente in gioco nella nuova avventura Cesame. Ci troviamo di fronte a un modello nuovo, dove è il lavoratore a riprendere in mano le redini della situazione senza attendere concessioni da parte di nessuno. Il 22 gennaio del 2010 ci dissero che l'unica via d'uscita era che gli operai si riapprppriassero del loro destino. E' trascorso meno di un anno e si è avverato un sogno".

Renato Avola e Maurizio Caffo Renato, rispettivamente segretario generale e segretario provinciale della Femca Cisl catanese esprimono "soddisfazione per l'esito positivo della vicenda, che si avvierà ora nella direzione del completamento della fase tecnica e, quindi, della ripresa dell'attività aziendale grazie alla grande forza di volontà dei lavoratori. E' necessario riconoscere l'impegno delle istituzioni e il ruolo propositivo della task force lavoro provinciale che sono state vicine ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali nella risoluzione della vicenda".

21 dicembre 2010

ASSICURAZIONI AUTO: CATANESI TRUFFATORI

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Strapotere incontrastato della Sicilia, primato di Catania. Eppure non c'è da essere allegri. Perchè non parliamo di tutela dell'ambiente, qualità della vita, occupazione o lotta alla criminalità organizzata. Catania intasca il triste primato di Prima città d'Italia per truffe alle Assicurazioni sulle automobili.

I numeri: a fronte di una media nazionale dello 0,79% di frodi sul totale dei sinistri, Catania ha registrato 2.772 frodi, con un'incidenza del 4.04% sul totale dei sinistri. Tante, Troppe.

E allora? E allora le compagnie assicurative vorrebbero abbandonare il territorio siciliano (in cui rischiano di "perderci") per concentrarsi nelle Regioni in cui le frodi si mantengono in un livello economicamente sopportabile. Ma la legge lo impedisce: il servizio di assicurazione deve essere garantito su tutto il territorio Nazionale. Per questo, le assicurazioni hanno una sola via: aumentare in maniera spropositata le tariffe.

Insomma, tutti i siciliani (e i catanesi) onesti pagano di più per colpa dei truffatori.

20 dicembre 2010

CARMEN CONSOLI: "LA BELLEZZA SALVERA' CATANIA"

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Fonte: " La Sicilia " di Dom 19 dic 2010 pag. 33 / SPETTACOLI

L'ARTISTA CATANESE SI PRENDE UN ANNO SABBATICO E DECIDE DI INVESTIRE NELL'ARTE E NEL TERRITORIO

di Giuseppe ATTARDI

CATANIA. " Venghino, signori, venghino ". Carmen Consoli si mette in vetrina, diventa installazione vivente, mette " il processo creativo alla luce di tutti ", si apre a Catania e a chiunque voglia contribuire alla rinascita della città. Così è facile vederla ogni giorno in via San Giuliano, nello spazio d'arte Reba, seduta al vecchio tavolo di sua nonna mentre discute con i suoi collaboratori sul prossimo progetto da mettere in cantiere. Il " project space " è un luogo simbolico, una Factory alla andy Warhol. E' il laboratorio di idee che verranno poi realizzate a Puntalazzo o tra i vicoli " proibiti " di San Berillo, nei teatri come nelle scuole di Librino.

LABORATORIO d'IDEE
Archiviati vent'anni di carriera, compendiati nel recente doppio album Per niente stanca , Carmen Consoli ha deciso di prendersi un anno sabbatico, rinviando al 2012 il prossimo disco di inediti, per riprendere fra le mani la sua " creatura ", la Narciso Records, e trasformarla in un centro di gravità permanente del movimento culturale catanese e siciliano. In una fase di tagli alla cultura, lei va contro-corrente, investendo nell'arte e nel territorio. " Vogliamo comunicare il " valore " della cultura - sottolinea polemica - Valore è un termine economico e per noi la cultura è una risorsa economica ".
In vetrina non c'è soltanto lei, non ci sono soltanto l'omaggio a Rosa Balistreri con lo show Terra 'ca nun senti, messo in scena nel 2008, oppure il pluripremiato spettacolo di danza di Roberto Zappalà o ancora il recente filmato di Guarda l'alba girato su una littorina del '37 della Circumetnea e votato come miglior video dell'anno. Ci saranno anche l'attrice Mariella Lo Giudice, l'architetto Renato Basile, le registe teatrali Emma Dante e Maria Arena, il consorzio cinematografico Movie Side, e poi tutti i musicisti della Narciso, da Alfio Antico ai Lautari e Fabio Abate, e le collaborazioni esterne di Franco Battiato, Kaballà e Gabriella Grasso. " E ci sarà anche tutta quella gente che ci ha aiutato a realizzare il video Guarda l'alba, mobilitandosi e mettendosi al nostro servizio, addirittura ristrutturando a proprie spese la stazioncina di Bronte - aggiunge Carmen - perché la gente ci tiene a rendere più bella la propria città, ma bisogno di ritrovare entusiasmo, interesse ".

IL QUARTIERE PROIBITO
Tra i progetti imminenti c'è, ad esempio, quello del " quartiere proibito ", ovvero San Berillo, a ridosso del quale si apre il " Project space " Reba. " Vogliamo sognare una Catania che prima era proibita e poi portarci i catanesi e i turisti. Vogliamo sognarla non sventrata, ma ricostruita, piena d'arte ".
Si comincia con un servizio fotografico realizzato dalla rivista " Vogue Uomo ", per proseguire con una manifestazione che prevede dieci concorsi. " Ognuno legato a una forma d'arte - spiega l'architetto Renato Basile - Foto, pittura, scultura, videoarte, culinaria, letteratura, musica, architettura, teatro, moda. Ciascuno incentrato su San Berillo.
L'intento è quello di valorizzare lo spazio urbano con opere d'arte, mettendo in scena nei vicoli uno spettacolo teatrale, organizzando un concerto sul balcone di un palazzo, trasformando il quartiere proibito in un grande parco culturale, una galleria d'arte a cielo aperto ".
" Tutte le opere saranno composte con materiali riciclati e biodegradabili, perché vogliamo diffondere la cultura del riciclo e della raccolta differenziata. Questa città ha bisogno di pane e di Divina Commedia - s'infervora Carmen - non di pane e di " munnizza ". Non di pane e mafia. La cultura libererà questa terra dalla mafia. Il problema è che in questo momento la cultura è duramente attaccata e noi crediamo che, facendoci promotori del nostro piccolo, il cambiamento che vorremmo vedere possa realizzarsi. Perché la rivoluzione deve partire prima dentro di noi ".

"IO RESTO QUI"
Nel gioco televisivo tra Saviano e Fazio in Vieni via con me, tra andare e restare, lei ha scelto di rimanere. Quello di Carmen è un enesimo atto di amore verso la sua città, " perché non voglio andare a vivere a Parigi, ma vorrei avere qui le stesse cose che trovo a Parigi ".
L'intento non è quello di sovvertire o di dar vita a un movimento politico, " ma di creare bellezza, di dare suggerimenti per la città, di convogliare attorno a questo progetto le eccellenze di Catania, come è accaduto per il concerto al Teatro Bellini per l'Ance. E' un segnale di speranza anche la mostra su Modigliani. La bellezza salverà la Sicilia.Perché una terra che vive di bellezza alla fine trova sempre il modo di sopravvivere, di farlo nella maniera più nobile. Sono cose scritte nel suo patrimonio genetico. Non dimentichiamoci che siamo stati l'isola di Federico II. Che qui è nata la lingua italiana.
Che per secoli siamo stati un esempio di accoglienza e di scambio tra culture. Che ci siamo alimentati delle diversità. Questa è una città che ha grandi potenzialità, che riesce a produrre spettacoli teatrali d'avanguardia, video che vengono ammirati anche a Milano e adesso sono in molti a voler scendere qui a produrre filmati utilizzando tutta manodopera locale. E tutto vieme fatto con pochi mezzi e grande inventiva e creatività, tutti per uno, aiutandoci l'un l'altro, scambiandoci opinioni, una grande rete di idee. Dobbiamo ripartire dalle nostre radici, dalle nostre tradizioni. Dai pastori, dalla sterminata cultura che si portano dentro, quella che consente loro di vedere tutto con occhi nuovi e incantati ogni giorno. Penso a uno di loro, Alfio Antico, grandissimo musicista che abbiamo l'onore di produrre con Narciso e ancora più grande poeta. Ma avete mai sentito le sue parole ? Queste persone hanno tutto da insegnarci, da loro abbiamo solo da imparare ".

"LASCIATECI SOGNARE"
Una sorta di ritorno al mecenatismo d'epoca rinascimentale. Ma Carmen Consoli preferisceguardare a ieri, piuttosto che all'altro ieri. " Vogliamo far germogliare di nuovo quel seme lanciato da Francesco Virlinzi. Io sono cresciuta nel suo laboratorio, che era lo scantinato di San Gregorio, dove ci riunivamo con Nico Libra, Brando, ascoltavamo dischi, suonavamo.Ogni tanto passavano da lì i REM o Nathalie Merchant. Quel laboratorio generò un cambiamento in noi e nella città. Oggi se giri per piazza Bellini dove una volta si ascoltavano Fugazi e Sonic Youth si sentono i neomelodici napoletani, dove si vedevano i primi punk impera il look alla " Amici " .
Voglio vivere in una città che ritorni agli antichi splendori. Forse è un sogno, ma lasciateci almeno questo ".

inserito da : Bernardo Tutino
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18 dicembre 2010

CATANIA - AUTOBUS GRATIS FINO A NATALE

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Autobus urbani gratuiti da oggi a Catania fino al giorno di Natale. Lo ha annunciato l'Azienda municipale trasporti. L'iniziativa è stata promossa dal Comune di Catania e dall'Amt, per "incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico, cominciando così a lavorare su un processo di fidelizzazione rispetto a una nuova mobilità sostenibile".

"Ci auguriamo che l'iniziativa incontri il favore della città - ha affermato il presidente dell'Amt, Roberto Sanfilippo - e che la gente comprenda i reali vantaggi di un minor utilizzo delle auto private, sia dal punto di vista della circolazione che sul piano del contenimento dei livelli inquinanti".

17 dicembre 2010

CATANIA - STRISCE BLU: ARRIVANO I PARCOMETRI

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Con l’installazione dei primi apparecchi, anche Catania si allinea all’utilizzo dei “parcometri”. Il nuovo servizio di pagamento delle tariffe di sosta delle auto per garantire celerità ma anche risparmio per gli utenti, che potranno pagare così solo il tempo di sosta effettiva, mediante il frazionamento della tariffa oraria.

L’iniziativa prevede la posa in opera di 300 colonnine di nuova generazione, formato “totem”. Le prime sono installate in corso Sicilia, proprio sotto gli uffici di Sostare, ma anche in altre zone cittadine si provvedendo alllo loro collocazione. Le colonnine di distribuzione copriranno capillarmente tutte le zone in cui si trovano stalli blu, rendendo più celere e immediata l’operazione di pagamento ed esposizione del ticket-sosta, senza bisogno di dover ricercare il rivenditore aperto più vicino.

Sarà possibile “acquistare” anche una quota minima di sosta, esempio 40 centesimi (32 minuti), anzichè pagare l’ora intera e non utilizzata completamente. Aggiungendo altre monete da 5 centesimi (e multipli) l’utente potrà proseguire la sosta secondo le proprie esigenze -senza far ricorso a ticket orari- seguendo le indicazioni fornite automaticamente dal display del parcometro, proporzionalmente alla tariffa oraria, che rimarrà sempre di 75 centesimi l’ora.

Il parcometro erogherà anche i tagliandi da mezza giornata, al costo di 2,40 euro per la fascia oraria prescelta. In questo caso l’utente inserendo l’importo al termine della fascia oraria scaduta otterrà un biglietto di sosta valido per quella successiva (anche per la giornate successive in caso di domenica o festivi).

16 dicembre 2010

"VOGLIO IL DIVORZIO" E LUI LE BRUCIA IL NEGOZIO

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Avrebbe appiccato il fuoco nel salone di bellezza della moglie che gli aveva annunciato l'intenzione di divorziare e per giustificare le ustioni riportate alle mani durante l'attentato ha denunciato di essere intervenuto per un principio di incendio nella sua abitazione. È l'accusa contestata dalla polizia a un catanese di 52 anni, A. R., che è stato arrestato per incendio doloso, danneggiamento e simulazione di reato.

L'episodio si è verificato ieri alle 22.30, nel rione San Giorgio dove i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere un incendio in salone di bellezza, accertando che la natura era dolosa. Poco dopo i pompieri sono intervenuti a casa del marito della donna che aveva denunciato un principio d'incendio che aveva spento, procurandosi delle ustioni alle mani per quali è stato condotto nell'ospedale Cannizzaro per essere medicato.

La moglie ha rivelato agli investigatori di essere stata picchiata dal marito quando gli ha anticipato la sua richiesta di divorzio e ha riferito di avere subiti furto nel proprio negozio, il furto dell'auto e di avere trovato i copertoni della vettura tagliati e una colomba morta al proprio interno.

CATANIA - SEQUESTRATI 30 MILIONI AI SANTAPAOLA

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La Direzione investigativa antimafia di Catania ha sequestrato beni per 30 milioni di euro a Maurizio Zuccaro, 49 anni, legato da vincoli di parentela alla cosca Santapaola in quanto cognato di Enzo Santapaola, nipote del capomafia Benedetto. Le indagini della Dia, che interessano un arco temporale compreso tra il 1993 al 2005, hanno consentito di ricostruire la rete di prestanome di Zuccaro, nonchè di accertare l'evidente discrepanza tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto.

È stato accertato come la moglie e i figli dell'uomo, pur dichiarando redditi esigui, avrebbero acquistato quote societarie, immobili, una serie di attività commerciali nel campo della ristorazione e alimentazione, nonchè un parco auto di grossa cilindrata.

Sotto sequestro sono finiti diciannove immobili, tra cui un complesso residenziale di lusso, diverse attività commerciali, sei auto, altrettante moto e numerosi rapporti bancari intestati. Maurizio Zuccaro è stato piu' volte condannato per associazione mafiosa e deve scontare l'ergastolo per omicidio e distruzione di cadavere.

Attualmente si trova agli arresti domiciliare per motivi di salute, con sentenza del Tribunale di Sorveglianza di Messina. Diversi pentiti lo hanno indicato elemento di spicco della famiglia catanese di Cosa nostra. Uomo d'onore della famiglia Santapaola, è figlio del pluripregiudicato Rosario? Saro", molto conosciuto nel quartiere "San Cocimo", scomparso nel 2005 e uno dei principali protagonisti della storia criminale mafiosa catanese degli ultimi anni.

15 dicembre 2010

ANTIRACKET - ANDREA VECCHIO ASSOLTO CON FORMULA PIENA.

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L’imprenditore antiracket Andrea Vecchio, che vive sotto protezione dopo le denunce per gli attentati di mafia a suoi cantieri, è stato assolto dall’accusa di simulazione di reato dal Tribunale monocratico di Catania perchè il fatto non sussiste.


La Procura aveva chiesto il proscioglimento del presidente dell’Ance etnea. Il fascicolo era stato incardinato dopo la denuncia di Vecchio su due telefonate mute giunte in una notte del marzo del 2008 alla sua abitazione.

Le indagini svolte dai carabinieri non trovarono riscontro alle due chiamate. Per questo la Procura di Catania aveva disposto il giudizio immediato davanti al giudice monocratico. Una consulenza agli atti del processo, spiega il quotidiano La Sicilia che riporta la notizia, ha accertato che il telefono di casa Vecchio era collegato a un centralino che non funzionava bene e che lo aveva fatto squillare senza che alcuno chiamasse.

L’imprenditore collegò le telefonate mute, in realtà inesistenti e non registrate dai tabulati della Telecom, a possibili minacce e denunciò l’episodio in perfetta buona fede. La ricostruzione del perito ha convinto anche la pubblica accusa che in sede di requisitoria aveva chiesto l’assoluzione piena per l’imprenditore.

La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Antonella Bacianini.

CATANIA - POSTEGGIATORE ABUSIVO PEDOFILO

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Avrebbe abusato sessualmente di una bambina di sei anni che la madre, una donna che vive una situazione di estremo disagio economico, gli affidava quando riusciva a trovare lavoro.
È l'accusa contestata a un posteggiatore abusivo di 57 anni, che è stato arrestato da agenti della squadra mobile e del commissario Centrale di Catania.

Nei suoi confronti è stato eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Gip Luigi Barone su richiesta del sostituto procuratore Rocco Liguri. Le indagini sono state avviate dopo la segnalazione raccolta da poliziotti di quartiere che operano nella zona marinara di Ognina.

Gli investigatori hanno accertato che l'uomo si era conquistata la fiducia della donna dimostrando affetto per la bambina, alla quale comprava anche cibo e dolci. Una volta quando la madre gli ha lasciato in custodia la figlia, il posteggiatore, hanno accertato intercettazioni eseguite dalla sezione reati contro minori della squadra mobile, ha portato la piccola a bordo della sua auto per simulare con lei "giochi" a sfondo sessuale. Dopo l'arresto l'uomo è stato condotto nella casa circondariale di piazza Lanza dov'è in isolamento.

CATANIA - NON SOLO STUDENTI: PROTESTANO ANCHE GLI ARTIGIANI

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A Catania non protestano solo gli studenti. Centinaia di artigiani protestano a Catania, davanti alle sedi della Crias e della prefettura, nell'ambito della manifestazione promossa da Cna, Confartigianato, Claai e Casartigiani. Le associazioni chiedono al governo regionale di "non chiudere la Crias, ma di avviare una vera riorganizzazione che la renda efficiente e funzionale" e sollecitano la prefettura a "predisporre una serie di controlli per combattere il dilagante fenomeno dell'abusivismo nel lavoro artigiano".

"In Sicilia serve un piano straordinario per il lavoro - afferma Mario Filippello, segretario regionale della Cna - ma al governo regionale chiediamo innanzitutto misure concrete per sostenere il credito attraverso Crias, Confidi e Artigiancassa. La grande partecipazione a questa manifestazione nonostante la pioggia e il freddo, è il segnale dell'esasperazione di una categoria che non ne può più di spingere la carretta dell'economia siciliana, e accorgersi che nel frattempo il governo sembra pensare a tutti, tranne che a noi".

Una cinquantina di artigiani ha poi occupato la Cassa regionale per il credito alle imprese. "Rimarranno dentro la sede della Crias - annuncia Salvatore Bonura, presidente provinciale della Cna di Catania - fino a quando il presidente e il direttore, che sono assenti, non li incontreranno. Noi vogliamo discutere con loro, che sono i primi a essere interessati allo scioglimento".

14 dicembre 2010

" NOTE e " LUCI SULLA CITTA' " CONTRO il DISAGIO MINORILE "





Teatro " Bellini ". Stasera concerto-evento organizzato da Ance
Grandi nomi: da Mario Biondi a Battiato, Consoli e Madonia


C'è molta attesa per il concerto-evento " Luci sulla Città " che questa sera si terrà al Teatro Massimo Bellini, organizzato da Ance Catania per i suoi associati e invitati. E non poteva essere diversamente dati i nomi che hanno assicurato la loro partecipazione: Franco Battiato, Carmen Consoli, Mario Biondi, Luca Madonia, Rita Botto, Alfio Antico, i Lautari, Kaballà, Fabio Abate, ai quali si unirà l'attrice Mariella Lo Giudice.

Teatro dunque già interamente prenotato; per ciascuno dei posti occupati, verrà chiesto un contributo libero che andrà a finanziare le attività dell'Osservatorio Integrato d'Area per la prevenzione e il recupero del disagio minorile e della dispersione scolastica, che si occupa dei sette istituti comprensivi (Dusmet, Brancati, Campanella-Sturzo, Musco, Pestalozzi, San Giorgio e Fontanarossa) presenti nella IX e nella X Municipalità, ovvero nei quartieri Librino, S.Giorgio, S.G. La Rena e Zia Lisa. Ad esibirsi per primi saranno proprio i ragazzi della Giovane Orchestra di Librino, formata da 74 allievi dei corsi di strumento di tre scuole medie ad indirizzo musicale, e diretta dal M° Salvo Testa.

" Per questi ragazzi - ha deto ierim nel corso della conferenza stampa di presentazione Cristina Cascio, dirigente dell'IC Musco - sarà una grandissima emozione suonare nel tempio catanese della musica, precedendo l'esibizione delle star. IL significato dell'iniziativa è proprio quello di accendere i riflettori sulle periferie e in particolare sulle realtà virtuose presenti nelle scuole di questi quartieri ".
Andrea Vecchio, presidente di Ance Ctania, ha ricordato come l'associazione " negli ultimi anni abbia sempre rivolto la propria attenzione ai giovani sostenendo iniziative in loro favore. I ragazzi saranno i cittadini di domani, e parafrasando quella che è la nostra attività primaria, vogliamo costruire una società migliore cominciando dalle basi, dalle fondamenta ".

Ance Catania ed i dirigenti scolastici presenti, a nome dell' Osservatorio,hanno espresso il proprio ringraziamento ai tanti artisti che accettando di esibirsi gratuitamente hanno reso possibile l'evento. Il soulman catanese più conosciuto nel mondo, Mario Biondi, si è detto felice di poter partecipare con alcuni dei propri musicisti ed ha promesso di far ascoltare, rigorosamente dal vivo, i suoi pezzi di maggior successo: " La musica può fare miracoli-ha dichiarato Biondi- e gli artisti stanno sempre dalla parte dei ragazzi, dei bambini. Io, poi, ne sono toccato in modo speciale....!

La regia dello spettacolo è di Guglielmo Ferro, che in conferenza stampa ha ricordato di essere stato coinvolto in un progetto per rivitalizzare il Teatro Moncada a Librino, purtroppo con esito nullo a causa dell'immobilismo e delle pastoie amministrative. " Eppure si continua a rispondere sì a questo genere di iniziative - ha spiegato Ferro parlando a nome di tutti gli artisti - perché per fortuna ancora c'è il ciore che ci fa credere nella possibilità di fare qualcosa di buono per questa città ".

Ance Catania ha allestito anche uno schermo all'esterno che consentirà ai tanti frequentatori di Piazza Teatro Massimo di seguire il concerto.

da: " La Sicilia " del 14 Dic 2010, pag. 36 inserito da: Bernardo Tutino*

(P.S. = scrivo anke su www.dietrolequinteonline.it di TEATRO, recens. LIBRI/CD, LETTERATURA...Seguitemi e soprattutto COMMENTATEMI !!!)



12 dicembre 2010

CATANIA - UCCISO A COLPI DI PISTOLA ALL'USCITA DAL BAR

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Si è costituto questa mattina ai carabinieri di Catania l'omicida che ieri in pieno giorno con quattro colpi di pistola ha ucciso Maurizio Isaia, un perito assicurativo di 48 anni. L'assassino si chiama Salvatore Felice, 64 anni, ed è un ex dipendente del ministero della Difesa. L'uomo braccato dalle forze dell'ordine che lo cercavano nel centro di Catania ma anche in provincia, ha deciso di costituirsi, e ai militari del comando provinciale di Piazza Giovanni Verga ha raccontato di avere deciso di eliminare Isaia dopo una discussione. Inoltre ha spiegato di essersi voluto vendicare perchè la vittima lo scherniva. Una motivazione alla quale la polizia non dà credito.

Per gli investigatori della mobile, dietro l'omicidio di fronte all'ingresso dell'Etna Bar, un esercizio commerciale molto frequentato nel quartiere di San Giovanni Galermo, ci sarebbero motivi professionali legati all'attività di Isaia che nel 1992 fu coinvolto in un'inchiesta su soccorsi stradali a Catania.

Nel corso della perquisizione hanno trovato la pistola, una Cz calibro 7.65 che Felice ha utilizzato per uccidere. In quell'occasione l'uomo fu condannato in primo grado per associazione mafiosa ma in appello il reato fu derubricato in associazione semplice.

09 dicembre 2010

SI MUORE ANCORA SULLA CATANIA-GELA

ambulanza
E' di un morto e sei feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri sera all'altezza di Caltagirone, sulla strada statale che collega Gela con Catania. La vittima è un senegalese che viaggiava su una Ford insieme a due connazionali.

L'auto che era diretta a Catania ha sbandato e si è scontrata con un bus di linea dell'Etna trasporti che percorreva la corsia inversa. Sulla corriera c'erano oltre all'autista tre passeggeri di Gela che sono rimasti feriti lievemente.

I più gravi sono i due africani che sono ricoverati nell'ospedale di Caltagirone con la prognosi riservata. Sono intervenuti in carabineri.

AGATAE: MA E' DAVVERO DI MODIGLIANI?

Il disegno inedito del Modigliani, «Ritratto di Agatae»

Riportiamo un articolo dal blog "L'osservatore intransigente" circa i dubbi sull'attribuibilità a Modigliani del "Ritratto di Agatae", esposto in questi giorni al Museo Civico del Castello Ursino di Catania.

Chissà se Amedeo Modigliani si rigira nella sua povera tomba senza fiori del cimitero Père-Lachaise di Parigi… La sua è tutt’oggi una delle tombe più misere e abbandonate. Eppure fin dal giorno dopo la sua morte, avvenuta a Parigi il 24 gennaio 1920, ha fatto arricchire un inverosimile numero di persone…


Due giorni fa la redazione del nostro giornale ha ricevuto il comunicato stampa di una mostra di Modigliani nel Museo Civico del Castello Ursino di Catania che così annunciava: Si svela oggi a Catania l’inedito “Agatae” dell'artista di Livorno. Primo debutto ufficiale per il disegno scoperto sul retro di una lettera del 1919.

È così che apprendiamo che “l’inedito” Ritratto di Agatae rappresenta la santa patrona di Catania, che è stato datato 1919, che si trova sul retro di una lettera “indirizzata a Modigliani da un prelato di Noto” (Sic!).

Pare che il disegno sia stato scoperto casualmente da un collezionista di documenti antichi molti anni dopo l’acquisto di un lotto in una prestigiosa casa d’aste internazionale. Questo collezionista, però, per molto tempo non si sarebbe accorto del prezioso disegno, perché la lettera è rimasta “a lungo piegata in diverse parti e quindi impossibile da vedersi”.

Ci dispiace che ogni volta che si parla di Modigliani i dubbi sorgano spontanei. Così anche questa volta, purtroppo, dobbiamo documentare alcune perplessità.

Partiamo dal documento base, la lettera indirizzata a Modigliani. Avendo una lunga esperienza d’archivio, abbiamo potuto leggere con una certa facilità il documento in questione, scoprendo così che non è affatto indirizzato a Modigliani, non vi si fa nessun riferimento all’artista, né tanto meno a Sant’Agata. Si tratta invece di un semplice nella osta che il Vescovo di Noto, mons. Giovanni Blandini, concedeva nel 1879 alla vedova Michela Agnile di Spaccaforno (l’attuale Ispica), affinché potesse contrarre un nuovo matrimonio con Santo Nigro, residente nella stessa città.

Accertato quindi che la lettera non è, senza ombra di dubbio, indirizzata a Modigliani, facciamo notare che la data della suddetta risale addirittura a cinque anni prima della nascita del pittore, avvenuta a Livorno il 12 luglio 1884.

Su cosa si basa quindi la datazione del disegno al 1919? Gli organizzatori di quest’evento per avvalorare questa datazione hanno supposto addirittura una presenza a Catania di Modigliani in quell’anno, prendendo come testimonianza una frase del diario della madre dell’artista che, riferendosi ai figli Emanuele ed Umberto, scrive “…faranno tana a Catania”, senza dare ulteriori spiegazioni.

È bene ricordare, a questo punto, che gli unici viaggi documentati di Modigliani in Italia sono agli inizi del Novecento tra Napoli, Roma, Firenze e Venezia, dove completa i suoi studi d’arte, e che nel 1906 si trasferirà a Parigi.
Nella Ville Lumière fa amicizia con molti artisti, compreso il nostro Gino Severini e Pablo Picasso. A quest’ultimo probabilmente si deve la contaminazione dell’arte di Modigliani con le sculture primitive che stavano influenzando tutti gli artisti parigini.

In Italia, a Livorno, ritorna solo nell’estate del 1909. Lo stesso anno in cui Paul Alexandre gli presenta lo scultore Brâncusi, che sarà determinante per la sua cifra stilistica.
Da Parigi si sposterà solo nel 1918 a causa della guerra, della sua sempre più precaria salute e della gravidanza della sua compagna. Grazie al poeta Léopold Zborowski soggiorna sulla Costa Azzurra per curarsi i polmoni e seguire la gravidanza della compagna Jeanne Hébuterne, che nel novembre metterà alla luce una bambina.

Nel maggio del 1919 fa ritorno a Parigi insieme alla compagna e alla neonata. Nei mesi successivi la sua meningite tubercolotica peggiora, tanto che, ricoverato all’Hospital de la Charitè in preda al delirio, morirà poco tempo dopo.
Poiché, dunque, anche la datazione dell’opera risulta arbitraria, ci si chiede inoltre per quale ragione l’ebreo sefardita Modigliani, che non aveva nessun rapporto né con Catania né col prelato di cui sopra, avrebbe dovuto disegnare proprio Sant’Agata. Certo, poteva aver visto una sua riproduzione da qualche parte, ma ci risulta comunque curioso che abbia coronato il ritratto con le sigle: MSSHDEPL.

Chi conosce il busto reliquiario conservato nella cattedrale di Catania, sa che Sant’Agata tiene con la mano destra una croce astile e con la sinistra una placca con su scritto:

Mentem Sanctam Spontaneam Honorem Deo et Patriae Liberationem.
L’acronimo formato con le iniziali di questa frase latina è presente ovunque, tra la cattedrale e le altre chiese cittadine, ma solo i catanesi ne conoscono il significato, così che risulta veramente improbabile pensare che una persona assolutamente estranea a questa particolare iconografia gli abbia potuto dare tanta importanza.

Il disegno è abbastanza vicino al tratto modiglianesco, ma in alcuni punti c’è un sospetto eccesso di zelo.
Chi osserva, infatti, il busto reliquiario di Sant’Agata, fitto di preziosi ex voto, difficilmente riesce ad estrapolare un disegno così sintetico come quello approdato a Catania. L’arcano però si spiegherebbe se ad ispirare il disegno fosse stato un santino di Sant’Agata, spoglio di tutti i gioielli ex voto che la ricoprono. E questo giustificherebbe forse il disegno della collana, ma non l’acronimo e tanto meno il supporto cartaceo. Ribadiamo che quello è un documento “riservato” inviato da un vescovo ad altri prelati e destinato a restare negli archivi diocesani.


E che dire di quel testo interno al catalogo della mostra che ricostruisce nei dettagli una visita di Modigliani nella cittadina etnea senza mai indicare che si tratta di una ricostruzione immaginaria? Una sorta di reverie dell’autore che guarda caso immagina l’artista a copiare un santino dopo essersi trovato in tasca una vecchia lettera… Coincidenze?

Un’ultima osservazione, ma non peregrina, riguarda la firma. Come mai tutte le altre firme di Modigliani hanno la Emme arrotondata, mentre quella dell’immagine di Sant’Agata è singolarmente puntuta?

Questi sono i dati oggettivi che hanno alimentato i nostri ragionevoli dubbi.
Senza voler freddare gli entusiasmi dei catanesi, ci piacerebbe che qualcuno rispondesse alle domande che questi dubbi ci hanno posto.

08 dicembre 2010

CATANIA AL VOLANTE: NIENTE CINTURE E SEGGIOLINI

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Solo quattro bambini su dieci viaggiano in auto assicurato all'apposito seggiolino, mentre l'88% degli adulti indossa regolarmente le cinture di sicurezza. Il dato emerge da una ricerca dell'Aci nell'ambito del progetto "TrasportACI sicuri".

L'uso dei sistemi di ritenuta per i più piccoli diminuisce del 50% per i brevi spostamenti in città, dove invece si concentrano il 70% degli incidenti stradali. Complessivamente sono oltre 20 i bambini deceduti in auto nel 2009 e più di 5.000 i feriti.

Obiettivo dell'Automobile Club d'Italia è quello di diffondere le più importanti nozioni sul trasporto in sicurezza dei bimbi in auto, attraverso incontri con gli adulti organizzati in collaborazione con le strutture sanitarie e scolastiche.

"Lo studio - commenta l'Aci - rileva come il mancato utilizzo del seggiolino sia spesso correlato alla fretta, alla brevità del tragitto e alla poca pazienza di fronte le rimostranze dei pargoli. È interessante anche la diversa attenzione dei genitori per area geografica: mentre a Verona il 64% dei bambini viene trasportato correttamente e il 94% degli adulti utilizza le cinture, a Catania solo il 33% dei bimbi è assicurato a un seggiolino e il 73% degli automobilisti indossa le cinture".


Fonte: lasiciliaweb.it

Cara nuova Finanziaria

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Ieri mattina in Sicilia c’è stato il nuovo, ennesimo sciopero contro il disegno di legge della Finanziaria duemilaundici.

Hanno scioperato i lavoratori delle Riserve Naturali contro i tagli che li coinvolgono in prima persona.

Legambiente Sicilia ha affermato, riferendosi ai finanziamenti regionali a questo settore: ”Il funzionamento delle ventisei riserve naturali non può essere garantito con un solo milione e mezzo all’anno”.

Le proteste e gli scioperi sono stati sostenuti anche da Cgil e Filcams.

Inoltre, e peggiore concreta situazione,questi tagli stanno conducendo al licenziamento diretto di novanta operatori, all’abbandono di strutture e al blocco di conservazione di alcune attività.

07 dicembre 2010

CATANIA - L'AUTO SI SCHIANTA, MORTO 17ENNE

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Un giovane di 17 anni, Salvo Cangemi, è morto e un suo amico di 18 è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa a Santa Maria di Licodia, in provincia di Catania. La vittima viaggiava a bordo di una Fiat Punto guidata dal diciottenne, che è stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata.

L'incidente si è verificato lungo la panoramica a sud del paese. Per cause in via di accertamento da parte dei carabinieri il guidatore ha perso il controllo dell'auto, che ha invaso la corsia opposta andandosi a scontrare con una ringhiera e un palo dell'illuminazione pubblica.

Nell'urto Cangemi ha battuto violentemente la testa sul parabrezza ed è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco, che hanno estratto dalle lamiere il corpo del giovane.

CGIL CISL E UIL DAL SINDACO DI CATANIA

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I segretari generali della Cgil, Cisl e Uil di Catania Angelo Villari, Alfio Giulio e Angelo Mattone stamane sono stati ricevuti dal sindaco Raffaele Stancanelli dopo l'appello lanciato nell'ottobre scorso dai sindacalisti in occasione della Notte bianca contro la mafia. Tra i temi trattati nell'incontro, il primo di una serie, quelli indicati dai sindacati come i più urgenti per il rilancio di Catania: sicurezza e legalità, vertenza comunale e funzionamento degli uffici e dei servizi, piano di sviluppo territoriale, mobilità e aziende partecipate, disagio sociale e interventi di contrasto alla povertà.

"Finalmente con questa convocazione si è avviato il confronto - hanno affermato Villari, Giulio e Mattone - e ci auguriamo che la nostra idea di avviarne altri sui temi più spinosi porti a soluzioni concrete".

"La manifestazione del 22 ottobre scorso - hanno aggiunto - ha rivelato non solo l'interesse del sindacato per Catania ma anche quello di migliaia di cittadini e di istituzioni che hanno gridato no alla mafia e credono ancora al rilancio di una città che ha sete di sviluppo. E' dunque importante trasformare questo primo approccio di oggi in frequenti incontri che producano risultati veri, riscontrabili. Cgil, Cisl e Uil parteciperanno con convinzione agli incontri, e vigileranno affinché si raggiungano tutti gli obiettivi necessari".

Al termine della riunione Stancanelli ha stabilito che i principali obiettivi politico-amministrativi - legalità e sicurezza, risanamento finanziario, pianificazione urbanistica, servizi sociali - vengano sottoposti a confronto con le organizzazioni sindacali "al fine di individuare le soluzioni più utili per la comunità cittadina".

Fonte: lasiciliaweb.it

MODIGLIANI - SVELATO IL RITRATTO DI SANT'AGATA

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L’inedito "Ritratto di Agatae" di Modigliani, il disegno mai pubblicato sinora che raffigura la santa patrona della città di Catania, è stato svelato oggi nel municipio di Catania, nel corso della conferenza stampa di presentazione di "Modigliani, ritratti dell’anima", la mostra in programma al Castello Ursino di Catania dall’11 dicembre all’11 febbraio 2011.

Un evento senza precedenti per la città etnea che, grazie alla presenza di quest’opera - definita come una fra le poche immagini del cristianesimo rivisitato, periodo brevissimo nella produzione di Modigliani dedicato all’iconologia della santità - lega per sempre la sua storia a quella dell’artista toscano. La mostra è organizzata dal “Modigliani Institut Archives Légales, Paris-Rome”, in collaborazione con il Comune di Catania e la galleria Side A del collezionista Giovanni Gibiino, coordinatore in Sicilia delle opere dell’artista livornese.

Il "Ritratto di Agatae" nasce nel 1919, durante gli anni parigini di Modigliani e viene scoperto per caso, da un collezionista di documenti antichi, molti anni dopo l’acquisto di un lotto in una prestigiosa casa d’aste internazionale. Era sul retro di una lettera, a lungo piegata in diverse parti e quindi impossibile da vedersi, scritta da un prelato di Noto (Sr).

E’ il prof. Salvo Russo, artista e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti e all’Università di Catania, a portare i saluti del presidente degli Archivi Modigliani, Christian Parisot, a Praga per l’inaugurazione di una mostra dedicata al maestro e ad aggiungere altri dettagli sulla storia del disegno e sulla presunta – non è stata mai accertata – presenza di Modigliani a Catania.

03 dicembre 2010

CATANIA- TANGENTI AL COMUNE

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Un geometra che lavora nell'assessorato ai Servizi sociali del Comune di Catania è stato arrestato in flagranza di reato per concussione da carabinieri del Nas. L'uomo, un cinquantenne del quale non è stata resa nota l'identità, è stato bloccato dopo avere incassato una tangente dal titolare di una società del settore.

Le indagini erano state avviate da militari dell'Arma del Nas dopo la denuncia della vittima. Il geometra lavora nell'ufficio tecnico che rilascia le autorizzazioni sulla congruità delle strutture che chiedono la convenzione all'assessorato.

Durante l'incontro con la vittima aveva detto di essere in difficoltà economiche e che aveva bisogno di un prestito per fare fronte ai suoi problemi, chiedendo 500 euro. Il titolare della società si è presentato ai carabinieri del Nas, che da tempo svolgono indagini sui Servizi sociali al Comune di Catania, e ha denunciato l'episodio. Dopo un appostamento gli investigatori hanno arrestato il geometra in flagranza di reato.

Agli carabinieri l'uomo ha ammesso di avere preso i soldi e ha confessato un altro caso di concussione che non era noto ai militari dell'Arma, ai quali ha spiegato di avere agito per reali bisogni economici. Il procuratore aggiunto Michelangelo Patanè e il sostituto procuratore Lucio Setola dopo la contestazione del reato hanno disposto per l'indagato gli arresti nella sua abitazione.


fonte: lasiciliaweb.it

02 dicembre 2010

CATANIA - ARRESTATO PROFESSORE PEDOFILO

Avrebbe adescato dei ragazzini e li avrebbe convinti ad avere rapporti sessuali con lui in cambio di una decina di euro. E’ l’accusa contestata a un insegnante di italiano in pensione di 69 anni, F. D., che e’ stato arrestato dalla polizia postale di Catania per atti sessuali su minorenni.

Cinque minorenni hanno ammesso di avere avuto rapporti con il ‘professore’. L’uomo era solito adescare in luoghi pubblici di ragazzini dai 13 ai 15 anni e di abusare di loro sessualmente in cambio di denaro, solitamente poche decine di euro, appartandosi in luoghi di periferia o in vicine campagne.