E’ morta la notte scorsa nella sua casa di Catania, a 58 anni, l’attrice catanese Mariella Lo Giudice, da tempo affetta da un male incurabile. Aveva recitato in molti film, tra i quali anche l'indimenticabile ‘Nuovo cinema Paradiso’ di Giuseppe Tornatore, premiato con il premio Oscar.
Inizia la sua carriera all’età di dieci anni al
Teatro Stabile di Catania, affettuosamente seguita da maestri quali
Turi Ferro,
Ida Carrara,
Umberto Spadaro,
Ave Ninchi. Negli anni a venire interpreta ruoli sempre più impegnativi fino a incontrare
Franco Enriquez che la dirige in “Isabella comica gelosa” di Ruzante e “I vicerè” di De Roberto. Recita in “Il villaggio Stephanchicovo” di Dostoevskij per la regia di Fenoglio e in “La scuola delle mogli” di Molière regia di Quaglio. È diretta da
Lamberto Puggelli in “Casa La
Gloria” di Di
Grado, “Cavalleria rusticana” di Verga, “Il giardino dei ciliegi” di Cecov e in “Corruzione a palazzo di giustizia” di Betti. È tra gli interpreti de “La lupa” di Verga regia di
Pino Micol; “Zaira” diretta da
Giancarlo Sbragia; “L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello regia di
Andrea Camilleri; Stelle del firmamento di Puig regia di
Sandro Sequi; Sole di Manfridi regia di
Walter Manfrè. L’incontro con
Armando Pugliese ne “Il segno verde” di Rosso di san Secondo è determinante nella sua crescita professionale, confermandolo ne “La pelle” di Malaparte, “Le città del mondo” di Vittorini, Goldoni e le sue sedici commedie nuove di Ferrari. Recita in “Il birraio di Preston” di Camilleri per la regia di Giuseppe
Di Pasquale, in “Retablo” di Consolo e in “Medea in diretta” di Albini per la regia di
Daniela Ardini. Recita in “Molto rumore per nulla” di Shakespeare diretto da
Guglielmo Ferro e in “Kirie” di Chiti, regia di
Federico Magnano. Nella presente stagione è con il Teatro Stabile di Catania in “Il Maestro e Marta” di
Filippo Arriva regia di
Walter Pagliaro e “La lunga vita di
Marianna Ucrìa” di
Dacia Maraini regia di Lamberto Puggelli. Molto intensa la sua attività televisiva. Ha recitato in Nuovo cinema Paradiso di Tornatore e Zuppa di pesce di Infascelli. Ma la sua vera e grande passione rimane il teatro; ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali, una “Venere d’argento”, un “Poliremo d’argento”, un “Premio Brancati”, una “Giara d’argento” e un “Premio Vittorini”.