05 luglio 2010

LAURA E' VIGILE MA ANCORA NON PARLA. RESTA IN CARCERE L'UOMO CHE HA SPARATO.




Resta in carcere Andrea Rizzotti, 54 anni, il custode comunale che ha ammesso di avere sparato, il 1 luglio scorso davanti l'ex monastero dei benedettini, a Maurizio Gravino e di avere ferito la studentessa universitaria Laura Salafia, di 34 anni, ancora in gravissime condizioni. Questo è quanto ha deciso il Gip Maria Paola Cosentino che questa mattina nella sua segretaria ha depositato la sua decisione: convalida dell'arresto dell'indagato e emissione, nei suoi confronti, di un ordine di custodia cautelare in carcere per duplice tentativo di omicidio aggravato.

Rizzotti, assistito dal suo legale sabato scorso era stato interrogato dal giudice e al magistrato aveva ribadito la confessione resa alla squadra mobile della Questura e al sostituto procuratore della Dda Pasquale Pacifico. A suo dire, Gravino lo vessava giornalmente, minacciandolo. Lo irrideva perchè aveva una relazione con una nipote del custode comunale mostrandogli le 'corna'. Temeva anche per la sua vita e per questo Rizzotti, ha ribadito al Gip, si sarebbe procurato illegalmente una pistola per difendersi.

Restano gravi le condizioni Laura Salafia, che è ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi. La giovane è vigile ma non parla a causa dei postumi di un'importante lesione che il proiettile vagante che l'ha colpita le ha procurato alla terza vertebra cervicale.

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