Un' associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla truffa ai danni dell'Inps operante nei territori al confine tra le province di Catania e Ragusa è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania.
Oltre 50 le persone indagate, tra cui un notaio, un commercialista e tre consulenti del lavoro. Sarebbero stati sottratti al fisco 22 milioni di euro con l'emissione di fatture false per oltre 33 milioni di euro. Sarebbero inoltre stati percepite illecitamente indennità di disoccupazione agricola per 5 milioni di euro.
La metodologia utilizzata era quella di certificare fittiziamente la presenza dei braccianti agricoli su dei terreni per lo svolgimento delle attività lavorative in campo agricolo, permettendo ai 'finti' lavoratori - tutti residenti tra Mazzarrone, Comiso, Acate e Caltagirone - di avere indebitamente accesso alle indennità erogate dall'Inps.
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