"Mi hanno svegliato di notte, sono andato in ospedale ed ho trovato questa sorpresa. Non so ancora cosa provo. Mio figlio era un tipo tranquillissimo, un ragazzo educato con tutti" ha detto in una intervista Rosario Galati, il padre di Matteo, il tredicenne accoltellato a morte la notte scorsa a Bronte da un ragazzo di 16 anni.
"Matteo - ha continuato il padre - era stato promosso in terza media. Era un ragazzo che studiava e alla fine dell'anno scolastico mi aveva chiesto in regalo le cose che chiedono i ragazzini della sua età, una Playstation e cose del genere".
Le stradine del centro storico di Bronte dove è avvenuto l'omicidio di un tredicenne da stamattina è meta di numerosi ragazzini, alcuni dei quali in lacrime, che commentano sottovoce il delitto avvenuto la notte scorsa. Nel punto dove Matteo è caduto sono stati deposti dei mazzi di fiori, accanto alle pozze di sangue.
"Matteo era un bravo ragazzo", dice Laura, 15 anni, amica della vittima che ha parlato con i giornalisti. "Era - aggiunge - un ragazzo troppo buono, ho saputo quello che era successo perchè stanotte alle due mi ha svegliato mio fratello raccontandomi che aveva tentato di soccorrere Matteo".
Gli abitanti di Piazza De Gasperi, parlando con i giornalisti, hanno detto che la piazza la sera è frequentata da numerosi giovani, che però non hanno mai dato problemi. Una compagna di classe della vittima dice: "Era il migliore. Era amico di tutti e aveva un'attitudine a mettere pace tra le persone".
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