22 ottobre 2010

NOTTE BIANCA CONTRO LA MAFIA - STASERA DALLE 18.00


Promuovere legalità e sicurezza: è l'obiettivo della "Notte bianca contro la mafia per il lavoro" che si terrà domani a Catania promossa dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil.

L'iniziativa, che si terrà a partire dalle 20 in piazza Università, avrà un prologo alle 18 con un corteo che partirà dalla Villa Bellini per raggiungere piazza Duomo. I sindacati vogliono "contribuire a contrastare ogni fenomeno mafioso, malavitoso ed ogni illegalità e condannano, pertanto, ogni forma di violenza comunque espressa che aggredisca o minacci persone, espressioni sociali, istituzioni o comunità".

Non ci saranno comizi, ma gli interventi di tre donne del sindacato unitario. Alla manifestazione parteciperanno i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Mariella Maggio, Maurizio Bernava e Claudio Barone. Annunciate dai sindacati anche le presenze del prefetto, del questore e dei comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza di Catania.

L'iniziativa è stata presentata dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Villari, Alfio Giulio e Angelo Mattone: "Nel più generale contesto di crisi che attraversa il Paese e la Sicilia - si legge in un documento congiunto - la provincia e la città di Catania vivono un periodo di difficoltà gravissime che non ha precedenti. Sono in crisi tutti i settori produttivi.

La politica e le forze di Governo non riescono a dare risposte di cui ha bisogno la collettività e spesso utilizzano il bisogno della gente per incrementare un consenso distorto e per perpetuare immutabile se stessa".

Cgil, Cisl e Uil segnalano però che "c'è nelle forze sane della città e nel volontariato laico e cattolico, la consapevolezza che Catania è sull'orlo del baratro". Per questo la "Notte bianca" i sindacati chiamano "le forze sane e produttive ad una partecipazione attiva per rivendicare una forte attenzione del governo nazionale, della Regione e delle istituzioni locali per dare le risposte che i cittadini meritano".

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