22 febbraio 2011

RACCOLTA DIFFERENZIATA A CATANIA: ISTRUZIONI PER L'USO

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E’ stato presentato oggi il nuovo servizio di igiene urbana e ambientale di raccolta rifiuti a Catania, che sarà espletato dal raggruppamento d'imprese Ipi-Oikos.

Saranno collocati sul territorio 6000 nuovi cassonetti. La ditta aggiudicataria ha l’obbligo di pulirli e disinfettarli regolarmente con scansione settimanale, mantenerli sempre in perfetto stato, oltre a sostituirli se danneggiati o bruciati. I contenitori vecchi e in buone condizioni verranno utilizzati nell’area di pertinenza del Comune di Catania.

La raccolta di “prossimità” prevede la graduale distribuzione alle famiglie catanesi di un kit di sacchetti colorati: giallo (plastica e metallo), bianco (carta), marrone (frazione organica), grigio (rifiuti indifferenziati), il tutto per facilitare il conferimento nei nuovi cassonetti che avranno gli stessi colori delle buste. La corretta selezione dei rifiuti da parte dell’utenza sarà essenziale per il funzionamento del servizio. I cittadini devono collaborare, rispettando le regole e soprattutto collocare i rifiuti prodotti nei sacchetti appositi e poi conferirli nei cassonetti dello stesso colore.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sia concesso un po' di scetticismo: io questa puntata l'ho già vista, con finale drammatico... La raccolta porta a porta dell'anno scorso si è conclusa in un flop, anzi: in una bella discarica indifferenziata! Che a Catania ci sia eccessivo attaccamento alla tradizione!?

Unknown ha detto...

Io invece, eviterei l'ennesimo scetticismo...ne abbiamo anche abbastanza nella società di oggi. Inviterei piuttosto la popolazione a chiedere chiarimenti al Comune visto che la raccolta differenziata deve partire ed è compito di tutti interessarsene. Inviterei anche le Amministrazioni comunali ad avviare un campagna di sensibilizzazione perchè purtroppo i più ignorano il grosso problema rifiuti che è di scala mondiale...E' ovvio che non sarà possibile fare rivoluzioni dall'oggi al domani, quando ancora la gente non ha nemmeno la più pallida idea di cosa sia, per fare un esempio, l'umido. E'vero che l'iniziativa rischia di risolversi nell'ennesimo "flop", ma è anche vero che si deve cominciare a pensare che il problema riguarda tutti e quindi tutti devono interessarsene..pena l'abbandono all'indifferenza collettiva di qualcosa forse scomodo ma di importanza vitale.

Anonimo ha detto...

a parte lo scetticismo, il problema è educativo: nessun catanese nè siciliano ha mai fatto la raccolta difefrenziata e NON SA FARLA. scuole, giornali, telegiornali NON NE PARLANO, NON EDUCANO; se cerchi in internet delle notizie, semplici tabelle per capire dove puoi buttare o non buttare un tovagliolo di carta, trovi informazioni anche interessanti e illuminanti, ma che NON riguardano comuni siciliani, ed è noto che per certi rifiuti non si può no seguire la linea guida del comune...
vorrei capire come avere delle informazioni, perché la buona volontà spesso non basta..