Mentre erano agli arresti domiciliari, perché accusati di rapina ed estorsione, scrivevano su Facebook insulti alle forze dell'ordine e mantenevano contatti con altri pregiudicati. Così, due giovani di Mazzarrone, piccolo comune in provincia di Catania, sono finiti in carcere. Si chiamano Rosario Peluso (ha 23 anni) e Giuseppe Mirabella (22 anni) e di fatto la loro è stata un'evasione dagli arresti domiciliari tramite Facebook. Un'evasione virtuale. A scoprirla sono stati i carabinieri della stazione di Mazzarrone che non hanno avuto difficoltà a ottenere l'amicizia online dai due giovani. Entrati su Facebook hanno scoperto tutto. Peluso e Mirabella così sono stati rinchiusi nel carcere Noce di Caltagirone.
12 marzo 2011
CATANESI EVADONO TRAMITE FACEBOOK
Mentre erano agli arresti domiciliari, perché accusati di rapina ed estorsione, scrivevano su Facebook insulti alle forze dell'ordine e mantenevano contatti con altri pregiudicati. Così, due giovani di Mazzarrone, piccolo comune in provincia di Catania, sono finiti in carcere. Si chiamano Rosario Peluso (ha 23 anni) e Giuseppe Mirabella (22 anni) e di fatto la loro è stata un'evasione dagli arresti domiciliari tramite Facebook. Un'evasione virtuale. A scoprirla sono stati i carabinieri della stazione di Mazzarrone che non hanno avuto difficoltà a ottenere l'amicizia online dai due giovani. Entrati su Facebook hanno scoperto tutto. Peluso e Mirabella così sono stati rinchiusi nel carcere Noce di Caltagirone.
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