Dopo cinque mesi di indiscrezioni, adesso è ufficiale: il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa, sono indagati per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il "timbro" arriva con la notifica dell'avviso della chiusura delle indagini preliminari dell'inchiesta Iblis. La Procura di Catania ha firmato il provvedimento che riguarda 56 indagati nell'ambito delle indagini di carabinieri del Ros su Cosa nostra etnea e su presunti rapporti tra mafia, politica e imprenditori.
Secondo l'accusa, Raffaele Lombardo, attraverso altre persone tra le quali suo fratello Angelo, avrebbe "sollecitato Cosa nostra catanese a reperire voti per loro, e per i partiti in cui militavano durante competizioni elettorali ingenerando nella mafia la convinzione che loro fossero a disposizione per assecondare le esigenze della cosca Santapaola nel controllo di appalti, attività economiche, concessioni e servizi pubblici". L'accusa era nota, ma adesso è messa nero su bianco.
Tra gli indagati ci sono anche il deputato regionale del Pid ed ex sindaco di Palagonia, Fausto Fagone, per il quale la Cassazione ha rigettato ieri una richiesta di scarcerazione; il consigliere della Provincia di Catania dell'Udc, ma prossimo a passare al Pid, Antonino Sangiorgi; l'ex assessore del Comune di Ramacca, Giuseppe Tomasello; il consigliere dello stesso Ente, Francesco Ilardi e il deputato regionale ex Pdl Sicilia e adesso Gruppo misto, Giovanni Cristaudo.
Il "timbro" arriva con la notifica dell'avviso della chiusura delle indagini preliminari dell'inchiesta Iblis. La Procura di Catania ha firmato il provvedimento che riguarda 56 indagati nell'ambito delle indagini di carabinieri del Ros su Cosa nostra etnea e su presunti rapporti tra mafia, politica e imprenditori.
Secondo l'accusa, Raffaele Lombardo, attraverso altre persone tra le quali suo fratello Angelo, avrebbe "sollecitato Cosa nostra catanese a reperire voti per loro, e per i partiti in cui militavano durante competizioni elettorali ingenerando nella mafia la convinzione che loro fossero a disposizione per assecondare le esigenze della cosca Santapaola nel controllo di appalti, attività economiche, concessioni e servizi pubblici". L'accusa era nota, ma adesso è messa nero su bianco.
Tra gli indagati ci sono anche il deputato regionale del Pid ed ex sindaco di Palagonia, Fausto Fagone, per il quale la Cassazione ha rigettato ieri una richiesta di scarcerazione; il consigliere della Provincia di Catania dell'Udc, ma prossimo a passare al Pid, Antonino Sangiorgi; l'ex assessore del Comune di Ramacca, Giuseppe Tomasello; il consigliere dello stesso Ente, Francesco Ilardi e il deputato regionale ex Pdl Sicilia e adesso Gruppo misto, Giovanni Cristaudo.
Nessun commento:
Posta un commento