L'ennesimo atto vandalico di una città che vive un preoccupante rigurgito di manifestazioni mafiose.
La "censura" suona come un segnale a non parlare di Antimafia a Catania. Addiopizzo, che aveva realizzato il muro censurato stanotte da ignoti, non si arrende. E contrattacca con una nota diffusa sul suo sito internet.
Vogliamo comunque ringraziare il signore che lunedì mattina si è reso protagonista di questa "eroica impresa" perchè ha ottenuto il risultato esattamente opposto a quello sperato: noi di mafia e legalità continueremo a parlarne, raddoppiando il nostro impegno per la realizzazione del progetto perché non sarà certo il gesto vile dell'idiota di turno a farci cambiare idea.
Ci piace pensare che l'intera città senta suo questo progetto che, è bene sottolinearlo, non si esaurisce in delle semplici scritte ma ha la presunzione di "parlare" a chiunque (soprattutto ai giovani) sia in grado di comprendere l'importanza della memoria e dell'impegno per la legalità.
Per questa ragione ringraziamo quanti ci hanno contattato per informarci "dell'eroica impresa" dell'idiota ed invitiamo tutti i cittadini a segnalare alle forze dell'ordine chiunque compia simili atti vandalici perché le scritte e i murales che verranno realizzati nei prossimi mesi appartengono a tutti noi e vogliono essere il biglietto da visita di una città diversa.
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