19 giugno 2011

CATANIA - DANNI ALLA LIBRERIA TERTULIA

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Ennesimo atto vandalico e violento a Catania. Stavolta vittima è stata la libreria Tertulia, istituzione dell'antiracket e della cultura catanese. Nella notte di venerdì, infatti, sono stati dati alle fiamme i due ombrelloni della libreria, che aderisce al progetto di Addiopizzo contro il racket e per l'impresa libera e pizzo free. Si legge nella nota dell'associazione:

"Non sappiamo se simili gesti siano opera di qualche idiota in preda ai fumi dell'alcool o, viceversa, rientrano in un preciso disegno criminale, in ogni caso si tratta di segnali inquietanti che non vanno sottovalutati e meritano la dovuta attenzione da parte delle istituzioni e delle forze di polizia.In una città dove chi denuncia lo fa spesso perché "costretto dall'evidenza dei risultati investigativi" gli imprenditori "liberi" vanno sostenuti ed incoraggiati perché costituiscono l'avanguardia di quella che auspichiamo possa essere la futura realtà imprenditoriale e commerciale della nostra città.Per questo motivo Addiopizzo Catania nei prossimi mesi seguirà con particolare attenzione le vicende del titolare della libreria Tertulia al quale va sin d'ora la nostra solidarietà e vicinanza."

Esprimono solidarietà anche i Giovani Democratici della città di Catania, secondo cui "Gesti di questo tipo, sempre più frequenti nella nostra città, sono spia di una situazione allarmante, e in una città come Catania non possono essere in alcun modo sottovalutati. A prescindere dalla loro matrice - sottolinea Livio Gigliuto, segretario dei Giovani Democratici - si tratta di episodi tutt’altro che occasionali, soprattutto alla luce del fatto che il titolare della Libreria Tertulia si è da sempre distinto per l’impegno profuso per l’imprenditoria “libera” e pizzo free, aderendo con entusiasmo ad Addiopizzo. Catania deve ripartire dal coraggio degli imprenditori liberi. E’ preciso dovere delle istituzioni garantire loro il massimo della sicurezza."

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