Emergenza abitativa a Catania. Stavolta a dirlo è addirittura il Ministero degli Interni, e lo fa con numeri impietosi: a Catania, nel 2010, sono stati eseguiti 669 sfratti (+ 57,41 per cento rispetto al 2009) a fronte di 1.050 provvedimenti (+11,46 per cento) emessi dall’autorità giudiziaria. Sempre nel 2010, le richieste di esecuzione di sfratti sono state 2.854 (+ 35,9 per cento), la maggior parte per morosità. Dati su dati. che rendono l'idea di un contesto catanese in emergenza anche sul piano sociale, ovvia conseguenza delle difficoltà abitative cittadine.
Eppure non dovrebbe esistere nessuna emergenza, visto che il numero delle abitazioni, 166 mila, è più alto rispetto a quello dei nuclei familiari che sono circa 115.000. Purtroppo una parte del patrimonio edilizio è fatiscente e gli affitti altissimi (tra i 400 e gli 800 euro per un’abitazione di 80-100 metri quadrati). Intanto sono oltre 9mila le domande presentate al Comune per l’assegnazione di un alloggio popolare. I due bandi del 2006 e del 2009 per l’assegnazione delle case sono bloccati. E così molte famiglie numerose vivono in un monolocale. La maggioranza di esse paga affitti salatissimi.
Eppure non dovrebbe esistere nessuna emergenza, visto che il numero delle abitazioni, 166 mila, è più alto rispetto a quello dei nuclei familiari che sono circa 115.000. Purtroppo una parte del patrimonio edilizio è fatiscente e gli affitti altissimi (tra i 400 e gli 800 euro per un’abitazione di 80-100 metri quadrati). Intanto sono oltre 9mila le domande presentate al Comune per l’assegnazione di un alloggio popolare. I due bandi del 2006 e del 2009 per l’assegnazione delle case sono bloccati. E così molte famiglie numerose vivono in un monolocale. La maggioranza di esse paga affitti salatissimi.
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