28 novembre 2009

Il Bellini è Commissariato



Disarmante condizione del Teatro Bellini di Catania. Privo di una sostanziale direzione artistica, uno dei grandi protagonisti della vita culturale catanese si trova in una condizione di immobilità, come purtroppo gran parte della nostra Catania.
Sulla responsabilità, un diffuso consenso: il sovrintendente Fiumefreddo, con la sua straordinaria sete di protagonismo politico in Città, con promozioni, punizioni, scontri sindacali, minacce di sciopero, conflitti di competenza, reclutamenti di esperti, non è riuscito a gestire il compito al servizio della sua comunità e del Teatro Bellini.


Oggi la notizia (da lasicilia.it):

"La giunta di governo ha preso atto delle dimissioni di tutti i componenti del Consiglio di amministrazione del Teatro Massimo Bellini di Catania.

"Vista la situazione di tensione determinatasi nell'importante istituzione culturale catanese e lo sciopero ad oltranza proclamato dalle organizzazioni sindacali - si legge in una nota - la giunta ha nominato commissario straordinario l'ex Prefetto di Catania Anna Maria Cancellieri".

In attesa del parere della prima commissione dell'Ars, l'assessore ai Beni culturali, Lino Leanza, ha comunicato in giunta, che nominerà commissario ad acta l'avvocato Giovanni Bologna, dirigente generale dell'assessorato al Lavoro, anche in forza della sua esperienza nel settore delle relazioni sindacali.

La giunta ha espresso un vivo ringraziamento ai componenti il consiglio di amministrazione per il gesto di responsabilità compiuto e ha auspicato che lo stesso atteggiamento sia assunto dagli altri "protagonisti" della vicenda. "


Speriamo di riavere presto con noi la Catania con alto profilo culturale.
Quella che non vediamo da un pò.

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