07 dicembre 2009

Catania: Crocifisso in Consiglio Comunale


"A Catania, da domani, il crocifisso sara' esposto nell'Aula consiliare del Comune e in tutti i locali della municipalita' aperti al pubblico. Lo ha deciso ieri sera il Consiglio comunale del capoluogo etneo con un documento proposto dal gruppo de La Destra. Questa la risposta, si legge in una nota, che l'assemblea civica catanese ha inteso dare alla recente sentenza della Corte di Strasburgo che autorizza la rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche."

(Adnkronos)

Ricordando che ogni istituzione di questo Paese è Laica, per cui ogni luogo di dibattito e confronto, di rappresentanza della comunità, deve essere casa ideale per ogni cultura e ogni appartenenza religiosa, si può essere cristiani in tanti modi all'interno delle istituzioni di una grande Città.

C'è un modo facile, cercare di cavalcare polemiche simboliche.
Su questo tema a volte il buon senso può dare una mano. Laddove c’è già un crocefisso, non c'è ragione di toglierlo. Dove non c'è è altrettanto immovitato imporlo d’autorità.
Si tratta in entrambi i casi di una imposizione che appare principalmente strumentale.

C'è un'altro modo, più difficile forse, per onorare i valori cristiani (peraltro largamente condivisi, spesso, da tanti laici): contrastare l'illegalità, il ricatto, il clientelismo e l'oppressione delle categorie disagiate. Rilanciare i quartieri degradati e garantire Dignità ad ogni Catanese. Aiutare gli ultimi.

Tutti i Catanesi, anche i cattolici, ne sarebbero molto più grati.

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