Un'insegnante d'asilo trentottenne di Militello in Val di Catania è stata arrestata in flagranza di reato da carabinieri della compagnia di Palagonia per maltrattamenti su bambini della sua classe. Le indagini erano state avviate nel marzo scorso dopo le denunce di alcuni genitori che si erano recati in caserma dopo avere appreso dai figli cosa accadeva in classe.
Gli investigatori hanno piazzato delle telecamere nascoste nell'aula e hanno ripreso l'atteggiamento aggressivo della maestra d'asilo che, secondo l'accusa, prendeva a schiaffi e spintonava a i suoi alunni, che a volte trascinava tirandoli per i capelli, senza nessun apparente motivo scatenante. La violenza mostrata dalle immagini ha convinto i carabinieri a intervenire e a eseguire l'arresto della maestra d'asilo su disposizione del procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano.
L'insegnante, da due anni di ruolo, è stata bloccata dai carabinieri della compagnia di Palagonia ieri mentre era a scuola, ma la notizia si è appresa oggi. I militari sarebbero intervenuti per la "ritualità della condotta" dell'indagata: la sua aula era da una ventina di giorni sott'osservazione da parte dei militari dell'Arma che, all'insaputa di tutti, avevano piazzato delle telecamere e dei microfoni. Alla maestra sono stati concessi gli arresti domiciliari. Nei prossimi giorni si terrà l'interrogatorio di garanzia da parte del gip. Le indagini erano state avviate le denunce presentate dai genitori di 7-8 alunni dell'insegnante ai carabinieri della compagnia di Palagonia.
"Massima cautela e mantenimento del diritto della privacy, soprattutto per i minorenni", dice il procuratore capo Francesco Paolo Giordano. "Questa vicenda - aggiunge il magistrato - è molto delicata e va trattata con la massima attenzione perchè ci sono persone da tutelare, soprattutto le presunti parte offese che sono dei bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Sull'inchiesta, per quanto ci riguarda, parleranno gli atti con gli interrogatori e le decisione del gip e null'altro".
A scuola, assente per malattia la dirigente, in pochissimi sono disposti a commentare. Chi lo fa parla di "incredibile sorpresa" definendo l'insegnante "una persona al di sopra di ogni sospetto" e sottolineando che "nessuna voce si era sentita da questa vicenda", tanto che l'arresto ha "colto tutti stupefatti e increduli".
"Adesso però - si osserva dalla scuola - occorre molta attenzione. Abbiamo sentito delle intercettazioni ambientali e dei filmati, ma attenzione, non facciamo processi mediatici anticipati e ricordiamoci che stiamo parlando di bambini che vanno protetti sempre, anche dalla stampa...".
Ci permettiamo di aggiungere: ma soprattutto, dalle Maestre violente.
Gli investigatori hanno piazzato delle telecamere nascoste nell'aula e hanno ripreso l'atteggiamento aggressivo della maestra d'asilo che, secondo l'accusa, prendeva a schiaffi e spintonava a i suoi alunni, che a volte trascinava tirandoli per i capelli, senza nessun apparente motivo scatenante. La violenza mostrata dalle immagini ha convinto i carabinieri a intervenire e a eseguire l'arresto della maestra d'asilo su disposizione del procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano.
L'insegnante, da due anni di ruolo, è stata bloccata dai carabinieri della compagnia di Palagonia ieri mentre era a scuola, ma la notizia si è appresa oggi. I militari sarebbero intervenuti per la "ritualità della condotta" dell'indagata: la sua aula era da una ventina di giorni sott'osservazione da parte dei militari dell'Arma che, all'insaputa di tutti, avevano piazzato delle telecamere e dei microfoni. Alla maestra sono stati concessi gli arresti domiciliari. Nei prossimi giorni si terrà l'interrogatorio di garanzia da parte del gip. Le indagini erano state avviate le denunce presentate dai genitori di 7-8 alunni dell'insegnante ai carabinieri della compagnia di Palagonia.
"Massima cautela e mantenimento del diritto della privacy, soprattutto per i minorenni", dice il procuratore capo Francesco Paolo Giordano. "Questa vicenda - aggiunge il magistrato - è molto delicata e va trattata con la massima attenzione perchè ci sono persone da tutelare, soprattutto le presunti parte offese che sono dei bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Sull'inchiesta, per quanto ci riguarda, parleranno gli atti con gli interrogatori e le decisione del gip e null'altro".
A scuola, assente per malattia la dirigente, in pochissimi sono disposti a commentare. Chi lo fa parla di "incredibile sorpresa" definendo l'insegnante "una persona al di sopra di ogni sospetto" e sottolineando che "nessuna voce si era sentita da questa vicenda", tanto che l'arresto ha "colto tutti stupefatti e increduli".
"Adesso però - si osserva dalla scuola - occorre molta attenzione. Abbiamo sentito delle intercettazioni ambientali e dei filmati, ma attenzione, non facciamo processi mediatici anticipati e ricordiamoci che stiamo parlando di bambini che vanno protetti sempre, anche dalla stampa...".
Ci permettiamo di aggiungere: ma soprattutto, dalle Maestre violente.
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