CATANIA - La scelta del sindaco Stancanelli di affidarsi a una giunta di soli tecnici rompe che lel logiche di partito e mette l'amministrazione comunale etnea in una posizione d'attesa rispetto allo scontro in chiave regionale tra le posizioni del Pdl Sicilia e dell'Mpa e quelle del Pdl lealista. La decisione è arrivata dopo una lunga e intensa mattinata, con oltre tre ore di ritardo riospetto all'orario annunciato, e dopo una notte di trattative conclusasi all’alba quando il sindaco ha chiuso le sue telefonate.
IL RETROSCENA. La maratona con i partiti è cominciata intorno lunedì sera: prima l'incontro con i senatori Mpa Giovanni Pistorio e Enzo Oliva, poi sindaco ha fatto entrare i capigruppo. Da un lato c’era l’Mpa che, pur non ponendo veti sui nomi dei suoi 5 rappresentanti, pretendeva però che Stancanelli inserisse in Giunta un esponente del Pdl Sicilia. Sull’altro fronte il Pdl dei "lealisti" che già in precedenza, durante gli incontri col coordinatore regionale Giuseppe Castiglione, aveva manifestato a Stancanelli disappunto in particolare se al Pdl Sicilia fosse stato assegnato un posto in un momento in cui proprio i lealisti avrebbero perso uno tra Fabio Fatuzzo e Giuseppe Arcidiacono.
Lo scontro tra le due correnti del partito di Berlusconi al Comune ha creato la divisione, con l'Mpa che si è schiarato apertamente a favore della corrente dei ribelli. Stancanelli, allora, rimanendo fedele alla sua area di appartenenza vicina alle posizioni dei lealisti ha cercato di contattare il presidente della Regione, che in quel momento era in trasmissione ospite di Gad Lerner. Nonostante l'attesa, la risposta di Lombardo è stata secca e ribadendo le richieste iniziali: 5 assessori all'Mpa e uno al Pdl Sicilia.
I TECNICI AI POLITICI. Alla vigilia gli assessori da sostituire erano soltanto sei: Fatuzzo, Giuseppe Arcidiacono, Coppa, Migneni, Belluardo e Chisari. Dinnanzi all’irrigidimento dei partiti e con l’azzeramento di tutta la Giunta mancavano però alcuni nomi per presentare la squadra. Ambienti vicini al sindaco avrebbero ammesso che gli ultimi tre nomi della Giunta tecnica, tra cui quelli di Torrisi e del prof. Pennisi sarebbero stati aggiunti dal sindaco alle prime luci dell’alba. Anche il nome di Franz Cannizzo sarebbe stato indicato in tarda serata dalla presidenza della Camera di commercio al quale il sindaco si era rivolto per avere indicata una figura di prestigio.
Fonte: Lasiciliaweb.it
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