10 maggio 2010

Lingue - L'Assemblea: OCCUPAZIONE PERMANENTE


Continua il Tempo Reale di OsservatorioCatania sulla vicenda della Facoltà di Lingue.

Assemblea straordinaria, questa mattina, all'Aula Magna del Monastero dei Benedettini. Tema, ancora una volta, lo spostamento della Facoltà di Lingue da Catania a Ragusa. Numerosi gli interventi da ogni parte politica e dalle istituzioni della Città e della Regione. Un'Assemblea e molto partecipata da studenti di Lingue e di tante altre Facoltà.

L'apertura avviene da parte del Preside della Facoltà di Lingue Nunzio Famoso, che ha ribadito l'intenzione di non mollare nella lotta per mantenere a Catania la Facoltà, sottolineando le tante testimonianze di solidarietà ricevute da ogni parte politica.

All'assemblea studentesca di questa mattina avrebbe dovuto essere presente il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, che ha dovuto disertare per motivi di salute.
Presente, al posto suo, l'Assessore alle Politiche Scolastiche Sebastiano Arcidiacono, il quale ha dichiarato: «Lingue deve restare a Catania, ma non per campanilismo. Il compito di un ente pubblico è quello di garantire l'accrescimento culturale dei cittadini».

A seguire l'intervento di Giusy Milazzo, della CGIL: «Le mobilitazioni dimostrano che la facoltà è radicata nel territorio, prepariamo una conferenza stampa, magari con tutte le sigle sindacali».

Contraria allo spostamento della facoltà di Lingue anche l'onorevole Concetta Raia, deputata del Partito Democratico all'Assemblea Regionale Siciliana, che annuncia un importante Ordine del Giorno all'ARS sul tema.

L'intervento del past preside di Lingue, Antonio Pioletti: «Pare che stia emergendo con chiarezza che motivazioni per la chiusura di Lingue non ce ne siano. La Prestigiacomo ha fatto un passo indietro - (brusio dall'aula, ndr) - e abbiamo ricevuto l'approvazione da parte del CUN ai piani di studio». Pioletti ha letto, poco dopo, un comunicato della Facoltà di Lingue in risposta a quanto lasciato intendere da La Sicilia e alle dichiarazioni di Paolo Pavia, rappresentante degli studenti di Lingue a Ragusa: «Le cause sia del mancato avvio del laboratorio sia della mancata erogazione, negli ultimissimi anni, del contributo per stage all'estero di studenti, rispetto al quale è del tutto fuorviante riferire alla facoltà eventuali storni di quote, non essendo esse fissate dalla facoltà stessa».

È intervenuto, di seguito, Massimiliano Giammusso, rappresentante degli studenti al Consiglio di Amministrazione: «Sono a favore del quarto polo e della riorganizzazione, ma tutto questo non si può fare sulle spalle degli studenti. Gli organi collegiali dell'università, CdA e Senato Accademico, sono stati informati della situazione tramite la stampa».

Categorico è anche l'avvocato Francesco Salluzio, uno dei legali del collegio che si è messo a disposizione per la difesa del Preside e della Facoltà: «È iniziato un procedimento, non un provvedimento disciplinare, al quale risponderemo nelle sedi opportune. Per tempi, contenuti e modalità, sembra essere un tentativo di intimidazione», parlando di «manovre di chiara ispirazione politica».

Claudia Astuto e Giampiero Gobbi, Rappresentanti degli Studenti, hanno poi diretto l'assemblea, alla presenza di moltissimi docenti della facoltà. Gli studenti hanno approvato l'Occupazione a tempo indeterminato del Monastero, garantendo la partecipazione alle attività.

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