A inchiostro asciugato, ecco come differisce in soldoni la nuova tassazione universitaria (per l' a.a. 2010/2011) rispetto alla previgente.
La prima rata resta invariata per tutti: 200 euro più la marca da bollo più il contributo all'ERSU, per un totale di poco meno di 300 euro.
Oltre a questa viene però fissato un contributo minimo sulla seconda rata non più diverso a facoltà a facoltà, ma uguale per tutte: si parte da 120 euro. Questo significherà nella maggior parte dei casi un aumento delle tasse, ma produrrà invece una effettiva riduzione in alcuni corsi di laurea di Scienze Matematiche e Fisiche che pagavano prima anche 300 euro.
Le fasce non sono più cinque bensì sette. Non si ha però una creazione di fasce tra i redditi più alti, bensì una ripartizione delle fasce già esistenti, cioè dei redditi tra gli 0 e 50 000 euro circa.
E' degno di nota il fatto che il reddito non venga più arrotondato per difetto ma per eccesso. Quindi chi si trovasse ad avere un reddito di 15 500 euro non rientrerebbe più (come prima) nella fascia zero ma si ritroverebbe automaticamente nella seconda. Di fatto, questo eleva virtualmente il reddito di tutti gli studenti di circa 1000 euro. Sempre parlando di virtuali cambi di reddito, la fascia più alta è stata abbassata ad euro 51 000, di fatto collocando tutta una serie di persone all'ultima fascia, mentre prima si trovavano alla penultima fascia.
All'interno di ciascuna fascia vi sono poi degli "scalini" cioè degli aumenti basati sul reddito effettivo su ogni 1000 euro di differenza rispetto al minimo della propria fascia.
NELLA TABELLA DI CUI SOPRA POTETE VEDERE PUNTUALMENTE QUANTO PAGATE IN BASE AL VOSTRO REDDITO.
Infine, malgrado una richiesta totalmente differente sia stata avanzata dagli studenti, il criterio per valutare i meriti di studio al fine di agevolazioni fiscali viene unificato per tutte le facoltà e riformulato come segue:
Si può accedere ad una detrazione per merito di soli 320 euro per tutti coloro che:
1) sono diplomati con 100 ed iscritti al primo anno;
2) sono iscritti da più di un anno e hanno conseguito entro il 10 ottobre dell'anno tutti i crediti dell'anno precedente più il 70% dei crediti dell'anno attuale con una media del 28,5/30.
3) per gli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea magistrale e laureati con il massimo dei voti.
La prima rata resta invariata per tutti: 200 euro più la marca da bollo più il contributo all'ERSU, per un totale di poco meno di 300 euro.
Oltre a questa viene però fissato un contributo minimo sulla seconda rata non più diverso a facoltà a facoltà, ma uguale per tutte: si parte da 120 euro. Questo significherà nella maggior parte dei casi un aumento delle tasse, ma produrrà invece una effettiva riduzione in alcuni corsi di laurea di Scienze Matematiche e Fisiche che pagavano prima anche 300 euro.
Le fasce non sono più cinque bensì sette. Non si ha però una creazione di fasce tra i redditi più alti, bensì una ripartizione delle fasce già esistenti, cioè dei redditi tra gli 0 e 50 000 euro circa.
E' degno di nota il fatto che il reddito non venga più arrotondato per difetto ma per eccesso. Quindi chi si trovasse ad avere un reddito di 15 500 euro non rientrerebbe più (come prima) nella fascia zero ma si ritroverebbe automaticamente nella seconda. Di fatto, questo eleva virtualmente il reddito di tutti gli studenti di circa 1000 euro. Sempre parlando di virtuali cambi di reddito, la fascia più alta è stata abbassata ad euro 51 000, di fatto collocando tutta una serie di persone all'ultima fascia, mentre prima si trovavano alla penultima fascia.
All'interno di ciascuna fascia vi sono poi degli "scalini" cioè degli aumenti basati sul reddito effettivo su ogni 1000 euro di differenza rispetto al minimo della propria fascia.
NELLA TABELLA DI CUI SOPRA POTETE VEDERE PUNTUALMENTE QUANTO PAGATE IN BASE AL VOSTRO REDDITO.
Infine, malgrado una richiesta totalmente differente sia stata avanzata dagli studenti, il criterio per valutare i meriti di studio al fine di agevolazioni fiscali viene unificato per tutte le facoltà e riformulato come segue:
Si può accedere ad una detrazione per merito di soli 320 euro per tutti coloro che:
1) sono diplomati con 100 ed iscritti al primo anno;
2) sono iscritti da più di un anno e hanno conseguito entro il 10 ottobre dell'anno tutti i crediti dell'anno precedente più il 70% dei crediti dell'anno attuale con una media del 28,5/30.
3) per gli studenti iscritti al primo anno dei corsi di laurea magistrale e laureati con il massimo dei voti.
1 commento:
bravi brevi concisi e concreti ...meglio del blog dell'università contorto con formule e formulette
Posta un commento