"Ancora una volta, alcune persone che si qualificano come studenti ma che, in realtà, sono spesso facilmente riconducibili ad organizzazioni esterne alla comunità accademica, hanno impedito ieri sera, con la loro presenza, la regolare chiusura notturna del Palazzo Centrale dell'Università, nel quale, questa mattina, sono stati rinvenuti danni ai servizi igienici, con allagamento degli stessi e dei locali attigui".
Il rettore di Catania, Antonino Recca denuncia: "Poichè si tratta sempre degli stessi soggetti che utilizzano qualunque occasione, in modo anche strumentale, per impedire la normale attività dell'Ateneo - aggiunge il rettore Antonino Recca - per il futuro, nel caso qualcuno pretendesse di 'pernottare' con qualunque pretesto all'interno delle strutture dell'università mi vedrò costretto a chiedere l'intervento delle Forze dell'ordine".
"Ferme restando le libertà di critica, di suggerimento e di proposta, che devono essere garantite a tutti e, nel caso degli studenti, anche attraverso forme assembleari con mandato ai propri rappresentanti democraticamente designati di intervento negli organi di governo dell'Ateneo - conclude il rettore - non è più tollerabile che pochissimi individui si arroghino il diritto di rappresentare la totalità delle migliaia di studenti che danno vita all'Università di Catania".
Da registrare, ad onor del vero, la straordinaria partecipazione di ieri al sit-in al rettorato, con la presenza di rappresentanti istituzionali e di rappresentanti degli studenti di ogni forza politica.
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