La Procura della Repubblica di Modica ha disposto il sequestro di una casa di circa 70 metri quadrati a Ispica, nel Ragusano, di proprietà della moglie del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, per un abuso edilizio su un immobile già 'sanato'.
I sigilli sono stati posti la settimana scorsa su disposizione del procuratore capo Francesco Puleio. Contro il provvedimento del magistrato è pendente un ricorso davanti al Tribunale del riesame, la cui data non è stata ancora fissata. L'immobile sarebbe stato di proprietà del governatore e successivamente donato a sua moglie, Saveria Grosso.
"Il fedele recupero di un piccolo immobile di circa settanta metri quadri è avvenuto dopo avere seguito un iter amministrativo durato quasi quindici anni", dichiarano i legali dello studio Scuderi-Motta che assistono la moglie del governatore. "Nel corso di questo lasso di tempo, a conferma della piena regolarità e legittimità delle opere - osservano dallo studio Scuderi-Motta -, si sono ottenuti ben dieci provvedimenti autorizzativi e nulla osta da parte di tutte le pubbliche amministrazioni interessate, e sono state a suo tempo emesse sia ingiunzioni amministrative di sgombero, che il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso con ordinanza definitiva, sia un sequestro preventivo cui ha fatto seguito il dissequestro da parte della Procura della Repubblica di Modica".
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