03 novembre 2010
47 ARRESTI: PROCURA DI CATANIA SCATENATA NELLA LOTTA ALLA MAFIA!
Catania - Sono 47 le ordinanze di custodia cautelare eseguite stanotte dal corpo dei ROS in varie località di Sicilia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Congiuntamente sarebbero stati sequestrati beni per circa 400 milioni di euro. Tra gli indagati esponenti di varie cosche etnee, imprenditori e politici.
Il provvedimento, richiesto dalla Dda della Procura di Catania, è stato autorizzato dal Gip Luigi Lombardo.
I reati ipotizzati, seppure a vario titolo, sarebbero omicidio, associazione mafiosa, estorsione, rapina a mano armata e e truffa allo Stato.
Coinvolti nell'operazione, denominata Iblis, molti personaggi in vista della provincia etnea:
-Fausto Fagone, deputato regionale al secondo mandato, eletto nel 2006, attualmente aderente del PID (Popolari Italia Domani,)
-Antonino Sangiorgi, consigliere della provincia di Catania dell' Udc;
-Francesco Ilardi, noto imprenditore e assessore al Comune di Ramacca;
rigettata invece dal Gip la richiesta di arresto per Giovanni Cristaudo, deputato regionale ex Pdl Sicilia, attualmente tra le file del Gruppo Misto.
L'operazione muove dalle indagini in corso in merito ai legami tra Cosa Nostra e politica, indagini nelle quali è coinvolto anche il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, il quale risulta però estraneo al blitz "Iblis", nel quale non viene citato tra gli ordini di custodia cautelare.
L'operazione, che ha portato al duro colpo alla malavita organizzata catanese, è stata coordinata dal procuratore capo Vincenzo D'Agata, e dai magistrati della Dda Giuseppe Gennaro, Agata Santonocito, Antonino Fanara e Iole Boscarino.
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