A Catania, poco distante dal duomo, un impiegato di 25 anni ha posto una culla vuota per protestare contro il mancato ottenimento del riconoscimento di paternita' di una bambina nata la settimana scorsa da una relazione con una 23enne. "E' l'ultimo tentativo che faccio -ha detto M.M.- cercando di sollecitare la carita' cristiana. Dopo saro' costretto ad adire le vie legali al Tribunale per i minorenni di Palermo".
In base a quanto ricostruito dal suo legale, l'avvocato Giuseppe Lipera, i due si erano conosciuti su una nave da crociera dove, dopo una convivenza a Catania la giovane e' rimasta incinta ma negli mesi della gravidanza si era trasferita nell'abitazione dei suoi genitori. "Da quel momento -ha detto Lipera- il mio assistito non ha piu' visto ne' sentito la compagna e neppure la figlia. Gli e' stato impedito di riconoscerla". Il padre ha poi reso noto di non saper neppure come hanno chiamato la piccola.
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