23 novembre 2010

OMICIDIO ALLA ZONA INDUSTRIALE - UCCISO DAL SUO FURGONE RUBATO, TELECAMERE FUORI SERVIZIO



Sei telecamere dei servizi di sorveglianza avrebbero potuto riprendere la scena dell'uccisione
dell'autotrasportatore nisseno di 35 anni, Salvatore Niesi, morto ieri a Catania travolto dal suo furgone nel tentativo di impedire il furto del mezzo. Ma nessuna funzionava. Lo si apprende da fonti della Procura della Repubblica che sta valutando l'episodio.

Sulla strada dove è avvenuta la tragedia la squadra mobile della Questura, che indaga, ha rilevato la presenza di sei telecamere per la sicurezza della zona ma nessuna era funzionante. Era attiva invece quella privata di una banca davanti la quale il ladro-omicida ha lasciato il furgone, vuoto, rubato poco prima, ma le immagini non hanno fornito elementi utili alla sua identificazione e a quella di eventuali complici.

Il dramma è avvenuto ieri alle 13. L'autotrasportatore, che era sceso dal furgone e si era fermato in un bar della zona industriale di Catania, ha visto che una persona si era messa alla guida del mezzo, si è messo davanti al furgone ma è stato travolto e trascinato per circa 250 metri. La vittima lascia la moglie e due figli, uno di 10 anni e l'altro di 25 giorni.

"La zona industriale e del porto di Catania sono diventate una sorta di Far West: nell'ultima settimana ci sono stati 6-7 furti". Lancia l'allarme Giuseppe Richichi, presidente dell'Aias, una delle associazioni di autotrasportatori siciliani, dopo l'uccisione di ieri di, Salvatore Niesi, 35 anni, travolto dal suo furgone nel tentativo di impedire il furto del mezzo.

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