11 febbraio 2010

Catania: ANCORA CERA PER STRADA - In rianimazione giovane catanese.

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Si chiama Francesco Capuano il 21enne catanese che da ieri sera è ricoverato al reparto rianimazione dell'Ospedale Garibaldi di Catania, in seguito ad un incidente che lo ha visto coinvolto in pieno giorno nella centrale via Etnea. Il giovane è scivolato su una chiazza di cera mentre era alla guida del suo motociclo, andando ad urtare violentemente contro una macchina guidata da un disabile, che percorreva la trafficata arteria sulla corsia preferenziale, in senso di marcia contrario. Le condizioni di salute del giovane sarebbero ora disperate.

Numerosi telegiornali locali attribuiscono la responsabilità dell'accaduto all'assenza di adeguata pulizia da parte dell'Amministrazione comunale in seguito alle festività agatine.

Pur nella necessità di verificare eventuali imperizie, è importante sottolineare come la festa di Sant'Agata sia ormai segnata da un sempre maggior utilizzo di cera che, in mancanza di una pianificazione precisa, finisce con lo sciogliersi proprio lungo strade solitamente molto trafficate. A questo l'amministrazione non ha mai accompagnato un piano di prevenzione in grado di garantire sicurezza ai cittadini catanesi.

Osservatoriocatania.tk manifesta solidarietà e vicinanza alla famiglia di Francesco.

Al contempo, speriamo che per l'anno prossimo all'estemporaneità si sostituisca l'organizzazione. E che l'Amministrazione sia in grado di evitare altre tragedie ampiamente annunciate.

4 commenti:

RainMan ha detto...

La cera a terra rimane dopo ogni festa di paese e perlomeno in tutte quelle a cui ho assistito. Quello che mi stupisce di Catania e di buona parte dei catanesi è che nessuno ponga la minima attenzione al fatto. Tutti guidano come se niente fosse incuranti del pericolo. Inoltre in nessuna parte della città vengono rispettate le strisce...

Anonimo ha detto...

ma in che lingua è scritto questo articolo? se è in italiano è davvero penoso!!

osservatoriocatania ha detto...

-Hai ragione RainMan. Quello che stupisce è certamente la noncuranza dei cittadini nei confronti di tante norme che, spesso, prima che giuridiche sono di buonsenso. Allo stesso tempo, un'amministrazione responsabile ha il dovere di intervenire sulle mancanze dei cittadini, e di far rispettare quelle norme che essa stessa pare aver dimenticato.

-Caro Anonimo, grazie della segnalazione. Abbiamo provveduto a correggere l'articolo.
Grazie ancora.

Marco ha detto...

Anche questa Festa di S. Agata ha lasciato il morto, come se i tanti incidenti che succedono ogni giorno non siano sufficienti.
La speranza di tutti è che il prossimo anno si possa evitare che i tanti candelabri (e il traffico che ne gira attorno) possa finire. Forse sarà stata colpa del ragazzo per la velocità o forse no. Resta ormai il morto su cui piangere ed il prossimo anno si farà finta di niente. Vergogna