16 febbraio 2010
Stancanelli, SCEGLI: Sindaco o Senatore.
Catania occupa le ultime posizioni in numerosissime classifiche nazionali. Tra le ultime per la tutela dell'ambiente, la qualità della vita, il reddito dei suoi cittadini, la fiducia nel Sindaco.
Insomma. Catania è in difficoltà. E non fa mistero di non apprezzare l'operato dell'Amministrazione. Eppure il suo vertice mantiene con indifferenza un doppio incarico che lo porta per buona parte della settimana a dover occupare il proprio posto al Parlamento.
Un posto al quale è stato Eletto dai cittadini e che quindi deve onorare. Allo stesso tempo, Stancanelli è stato anche eletto a Sindaco di Catania. E' suo dovere quindi essere a disposizione dei suoi cittadini e dei loro numerosi problemi per tutta la settimana.
A meno che non goda del dono dell'ubiquità, Stancanelli in questo momento sta svolgendo almeno un ruolo che gli è stato affidato (e per cui è retribuito) in modo inefficiente.
A CATANIA SERVE UN SINDACO A TEMPO PIENO. STANCANELLI SI DIMETTA DA UNA DELLE DUE CARICHE.
Di questo si è accorto anche Sergio Rizza del Corriere della sera. Ecco uno stralcio del suo articolo.
"Ufficialmente in incognito, il sindaco di Catania si aggira indisturbato in Senato. Raffaele Stancanelli partecipa alle votazioni: dall’inizio della legislatura è andato in missione appena 352 volte e ha schiacciato il bottone 2.517 volte, il 74% del totale. Al punto che c’è da domandarsi come abbia fatto, con un tale peso sulle spalle, ad essere così presente. Il sindaco di Catania mette la propria firma sotto i disegni di legge, le mozioni e le interpellanze. Fa parte di due commissioni [...] In incognito da ben 20 mesi. Almeno per la giunta delle elezioni che avrebbe dovuto vagliare la sua posizione in riferimento al doppio incarico da lui ricoperto, senatore e sindaco di un Comune con oltre 20 mila abitanti (Catania ne ha 313.110 mila). Com’è possibile? Eppure il regolamento parla chiaro.”
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