Avrebbe fatto transitare su un proprio conto allo Ior 250 mila euro provenienti da una presunta truffa alla Regione da 600 mila euro.
E' l'accusa contestata a un sacerdote di 35 anni, Orazio Bonaccorsi, che vive a Roma, indagato dalla Dda della Procura di Catania per riciclaggio. Secondo la guardia di finanza avrebbe ricevuto su un conto personale 250mila euro dal padre, che era la prima tranche di fondi Por, per renderli irrintracciabili con la causale 'beneficenza'. Poi con nove bonifici avrebbe restituito 235mila euro al conto di partenza del padre.
Nell'inchiesta sono indagate altre tre persone: un imprenditore che avrebbe emesso le false fatture per permettere la truffa, Fabio Salvatore Di Gregorio, di 24 anni e due consulenti d'azienda, Francesco Altamore, 64 anni e Santo Salluzio, di 60.
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