Nella difficile realtà del quartiere di Librino l'ennesima tegola: la chiusura di una Speranza, l'Istituto Superiore "Lucia Mangano", sulle cui spalle erano poggiate le aspettative di tante parti della società civile e della popolazione del quartiere. Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di LibrinoAttiva, comitato che opera proprio sul territorio di Librino:
"Non è passato molto tempo da quando il comitato “Librino Attivo” esprimeva entusiasmo sulla possibilità della nascita di un liceo musicale a Librino, un progetto importante per il quale avevamo offerto tutta la nostra collaborazione, con i dirigenti scolastici, alle Istituzioni nazionali, regionali e locali.
Oggi invece dobbiamo ancora una volta constatare che l’impegno per il riscatto del nostro quartiere è condito solo di belle parole, mai di fatti. Infatti , non solo il liceo musicale è rimasto un sogno nel cassetto, ma Librino incassa l’ennesimo schiaffo: l’unico istituto superiore del quartiere – proprio quello in cui si pensava di far nascere l’istituto musicale – chiude i battenti!!!
E pensare che sono passati appena due anni da quando, nell'ottobre del 2008, nella sede della nona Municipalità fu raggiunta un'intesa secondo la quale il Comune avrebbe ceduto alla Provincia una parte della scuola media Brancati, da ristrutturare a spese della Provincia e destinare a scuola superiore.
Fino alla settimana scorsa nella sede della Vitaliano Brancati avevamo cinque classi della Lucia Mangano. Avevamo, perché per mancanza di fondi il Comune non ha mai provveduto a trasferire i pochi uffici della scuola media Brancati assicurando così il corretto funzionamento della video sorveglianza che doveva garantire la sicurezza dei 160 alunni.
E allora ci domandiamo: è questa la politica di riqualificazione di Librino che viene adottata dall’amministrazione comunale? È possibile che le istituzioni comunali, provinciali siano indifferenti al fatto che ai giovani di Librino venga negato il diritto allo studio e quindi ad un futuro migliore?
Eppure, come emerge dai dati tratti dal sistema informatico del Comune di Catania, la nostra è la zona più giovane della città: il 54,7 % della popolazione di Librino ha meno di 33 anni, solo il 2% sono gli anziani, mentre 1 abitante su 10 ha tra i 14 ed i 19 anni, l'età della scuola superiore di secondo grado!!!
Da questi dati è facile capire che il futuro di Catania passa anche da Librino.
E ancora, vogliamo rilevare alcuni dati certamente noti:
Acireale ha 50.190 abitanti e 7 scuole superiori;
Caltagirone ha 37.373 abitanti e 7 scuole superiori;
Giarre ha 26.657 abitanti e 7 scuole superiori;
Paternò ha 45.725 abitanti e 5 scuole superiori ;
San Giovanni La Punta ha 20.850 abitanti e 3 scuole superiori;
Librino ha 80.000 mila abitanti e oggi non ha più nemmeno le 5 classi dell’istituto superiore “Lucia Mangano”.
Ci chiediamo a questo punto come possa sfuggire al sindaco Stancanelli che la mancanza di scuole superiori a Librino incrementa il tasso di dispersione. Ci chiediamo se l’assessore alla pubblica istruzione sappia che i nostri giovani per raggiungere le scuole superiori del centro sono costretti a prendere tre o quattro autobus. Ci chiediamo se Catania comprenda che tutto questo scoraggia la frequenza e che questa diventa condizione dell’aumento della devianza minorile.
Ci chiediamo, insomma, quando si smetterà di calpestare la dignità dei catanesi che vivono a Librino?
Il Presidente
Sonia Messina"