31 ottobre 2010

ASPETTA 4 ORE AL GARIBALDI, CINGALESE MUORE DI INFARTO


I familiari di un cingalese di 47 anni morto ieri nell'ospedale Garibaldi di Catania hanno presentato una denuncia alla polizia sul decesso del loro congiunto, Basilio Kuranage che, secondo l'esposto, sarebbe stato visitato quattro ore dopo il suo arrivo al pronto soccorso per un infarto al miocardio.

Per i familiari una visita in tempi più brevi avrebbe potuto salvare la vita all'uomo. Dopo avere presentato una denuncia verbale ieri sera al posto di polizia dell'ospedale Garibaldi, questa mattina il genero di Basilio Kuranage ha formalizzato l'esposto al commissario Centrale.

Una fonte della Cgil sanità, contattata sull'argomento, sottolinea che probabilmente nella vicenda "non hanno colpe né i medici né gli infermieri ma c'é un grande problema di organico che non è affrontato né dai manager ne dai politici".

"Negli ospedali di Catania - sostengono dal sindacato - medici e infermieri sono sottoposti a turni incredibili perché c'é una carenza nella pianta organica. Probabilmente l'obiettivo è quello di smantellare la sanità pubblica con l'effetto che poi ci vanno di mezzo i poveretti: quelli che non si possono permettere medici a pagamento".

30 ottobre 2010

PDL CONTRO CAMILLERI, BUTTAFUOCO SI DIMETTE DAL TEATRO STABILE DI CATANIA


Pietrangelo Buttafuoco, direttore del Teatro Stabile di Catania, lascia la sua carica per difendere Andrea Camilleri dagli attacchi del Pdl siciliano. Tutto nasce un mese fa quando il consiglio regionale decide di aprire un fascicolo dal titolo “verifica sulla gestione del Teatro Stabile di Catania”.

Poco importa che il teatro in tre anni è riuscito a coprire con i crediti ben tre milioni di debiti ereditati. L’interpellanza del Pdl se la prende proprio con quegli spettacoli che in quel periodo sono andati meglio, primi su tutti quelli di Camilleri.

Uno degli spettacoli incriminati e “Il Birraio di Preston” per il quale lo stesso Camilleri ha ceduto gratuitamente i diritti al Teatro Stabile di Catania. “In realtà li ho ceduti al 50% io e all’altro 50% la Sellerio, la mia casa editrice. La trovo una cosa scioccante”, spiega Camilleri.

TROPPI INGORGHI: COME CAMBIA IL TONDO GIOENI?


Nuovi interventi in vista al Tondo Gioeni.

«C'è in corso di studio un possibile utilizzo del ponte, sotto il profilo tecnico ed organizzativo, difforme da quello che finora si è fatto - sottolinea l'assessore alla Viabilità Alberto Pasqua- il "Gioeni" veniva impiegato per la distribuzione dei flussi viari ma adesso il nostro obbiettivo è di modificarlo per evitare che sulla struttura si determino strettoie e intersezioni. Al momento di più non posso dire».

Bocche cucite quindi per un nodo viario che investe un ampio tratto di una delle principali strade di Catania e che comprende anche il viale Fleming. "La priorità ribadita dal consiglio municipale è quella di migliorare la circolazione in tutta la zona; troppe le code e gli ingorghi".
«Al momento sono stati eliminati i semafori automatici e sono stati ultimati tutti gli snodi e i torna-indietro ma, per il resto del progetto - ribadisce l'assessore- il "Gioeni" continua ad essere un cantiere aperto».

Ricevuto l'esito degli esami, comincerà quindi il programma di intervento strutturale. Intanto la prossima settimana ci sarà un altro incontro sulla viabilità di questa parte di Catania organizzata dal consiglio della III Municipalità.

fonte: lasicilia.it

CATANIA - APRE LA FIERA DEI MORTI. LA FIERA HOMELESS.


Più facile arrivarci, più facile posteggiare. Il rischio? Meno gente, meno affari.

Anche quest'anno la Fiera dei Morti, tradizionale fiera catanese, divide. L'anno scorso Osservatorio Catania ha effettuato una perlustrazione che non ha dato frutti positivi. Sporcizia, disordine, e la sensazione che un'occasione di rilancio per un territorio (in quel caso Trappeto Nord) si sia tradotta in un ennesimo spot sulla disorganizzazione marca Liotru.

Quest'anno la sede è cambiata. E la tradizionale Fiera si svolgerà nell'area del Parcheggio scambiatore di San Giuseppe La Rena. Più facile da raggiungere, dicevamo. Anche parcheggiare dovrebbe essere più agevole. Ma non pochi sono i gestori degli stand spaventati da una possibile scarsa affluenza. A questo timore si affiancano le speranze su una gestione dell'immondizia finalmente all'altezza.

Ma soprattutto, dopo tanti anni di continuo girovagare lungo tutto il perimetro catanese, si fa pressante il dubbio dei commercianti: "Siamo spaesati... non sappiamo se questa resterà la nostra sede anche per le prossime fiere."

29 ottobre 2010

GIOVANE CATANESE SFREGIATO AL VISO DAL PITBULL CHE AVEVA ADOTTATO

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Un giovane 21enne di Piano Tavola, in provincia di Catania, e' stato morso gravemente da un pitbull al viso ed alla mano. Il ragazzo e' rimasto sfregiato con 31 punti in faccia e la rottura di una falange. Il 21enne e' stato medicato nell'ospedale 'Santissimo Salvatore' di Paterno'. La vittima aveva 'adottato' il cane poiche' lo aveva trovato alcuni giorni fa tenendolo con se'.

28 ottobre 2010

INCIDENTE A CATANIA - 5 FERITI GRAVISSIMI

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Sei feriti di cui 5 in gravissime condizioni.
Questo il bilancio definitivo dell’incidente avvenuto sulla carreggiata nord della tangenziale Ovest di Catania,che è stata riaperta al traffico in direzione Siracusa-Messina, dopo che alle 13 circa al km 10,400, era stata chiusa al transito.

Una Nissan Micra ha investito quattro autoveicoli, una Fiat Panda, due furgoni e un mezzo adibito a mini-ambulanza. Le cause sono ancora al vaglio della Polstrada. Al momento si registra ancora qualche rallentamento.

LA REPUBBLICA: SCOPPIA IL CASO CATANIA - IMMIGRATI RINCHIUSI NEL PALASPORT

Catania, immigrati chiusi nel palasport Il prefetto impedisce l'ingresso all'Unhcr

CATANIA
- Si è conclusa con reimpatri, arresti e accoglienza di minori, la vicenda dei 131 immigrati egiziani intercettati su un peschereccio ieri al largo delle coste siciliane. Con un volo speciale sono stati reimpatriate 68 persone, mentre altre 19 sono state arrestate per reati connessi al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e 44 minorenni sono invece stati affidati alle strutture dedicate, così come prescrive la legge.

Si chiude così una storia che, per tutta la giornata era stata segnata da un braccio di ferro fra diverse organizzazioni umanitarie (l'Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni unite, in testa) e il prefetto di Catania, Vincenzo Santoro il quale, dopo aver disposto che le 131 persone fossero rinchiuse nel palazzo dello sport alla periferia di Catania, aveva negato l'accesso a chiunque intendesse entrare per recare conforto e assistenza. Il prefetto aveva continuato a rifiutarsi anche dopo che il Pubblico Ministero che stava facendo gli accertamenti - la dottoressa Agata Consoli - aveva negato che ci fossero impedimenti oggettivi all'ingresso delle organizzazioni umanitarie.

Il commento dell'UNHCR. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati esprime preoccupazione per non aver avuto finora la possibilità di entrare in contatto con i 128 migranti - fra i quali 48 minori - trattenuti da ieri nell'impianto sportivo Palanitta di Catania, dopo essere stati intercettati a largo delle coste. Fin da ieri l'UNHCR ha cercato di ottenere informazioni in merito a questa situazione chiedendo di poter incontrare le persone sbarcate, senza però ricevere alcuna delucidazione riguardo ai tempi di attesa.

Nonostante le indagini di polizia in corso richiedano misure di riservatezza, l'Alto Commissariato per i Rifugiati auspica che venga consentito l'accesso delle organizzazioni facenti parte del progetto Praesidium e degli enti di tutela prima che siano presi provvedimenti sullo status giuridico dei migranti ed eventuali misure di allontanamento dal territorio italiano.

L' UNHCR, assieme all'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), alla Croce Rossa Italiana (CRI) e a Save the Children, opera in Sicilia nell'ambito del progetto Praesidium, finanziato dal Ministero dell'Interno, con l'obiettivo di fornire informazioni e orientamento a coloro che arrivano sulle coste siciliane e di rafforzare le capacità di accoglienza. Il mancato accesso ai 128 migranti risulta quindi non conforme alle modalità operative dello stesso progetto.

In cinque anni di attuazione, il progetto Praesidium ha contribuito ad una gestione trasparente dell'accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo giunti in Italia attraverso il Mediterraneo consentendo a chi ne aveva bisogno di richiedere la protezione internazionale.

fonte: repubblica.it

DIRITTI DEI MIGRANTI: MA COSA E' SUCCESSO A CATANIA?

27 ottobre 2010

PRETE CATANESE INDAGATO PER RICICLAGGIO

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Avrebbe fatto transitare su un proprio conto allo Ior 250 mila euro provenienti da una presunta truffa alla Regione da 600 mila euro.


E' l'accusa contestata a un sacerdote di 35 anni, Orazio Bonaccorsi, che vive a Roma, indagato dalla Dda della Procura di Catania per riciclaggio. Secondo la guardia di finanza avrebbe ricevuto su un conto personale 250mila euro dal padre, che era la prima tranche di fondi Por, per renderli irrintracciabili con la causale 'beneficenza'. Poi con nove bonifici avrebbe restituito 235mila euro al conto di partenza del padre.

Nell'inchiesta sono indagate altre tre persone: un imprenditore che avrebbe emesso le false fatture per permettere la truffa, Fabio Salvatore Di Gregorio, di 24 anni e due consulenti d'azienda, Francesco Altamore, 64 anni e Santo Salluzio, di 60.

26 ottobre 2010

STANCANELLI, RICORSO CONTRO IL DOPPIO INCARICO

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Ne abbiamo parlato a lungo. I più occasioni abbiamo segnalato l'anomalia Catanese di un sindaco di una grande città che al contempo svolge il delicato ruolo di Senatore della Repubblica. Abbiamo segnalato, oltre alla curiosa questione giuridica, la poca opportunità sul piano politico e in rapporto alle necessità di una Catania in Emergenza.

Ora la notizia del ricorso. Un ricorso contro il doppio incarico di Raffaele Stancanelli, che è senatore del Pdl e sindaco di Catania, Comune con oltre 20 mila abitanti, è stato presentato sabato scorso al Tribunale del capoluogo etneo da un elettore, Salvo Battaglia. Lo rende noto il parlamentare nazionale del Pd Tonino Russo, componente della VII commissione Cultura della Camera dei deputati.

L'atto è stato depositato dagli avvocati Antonino Catalioto, Walter Miceli e Fabio Gangi. Il primo ha già ottenuto, qualche mese fa, il pronunciamento della Corte Costituzionale sull'incompatibilità dei deputati regionali siciliani che svolgono contemporaneamente il ruolo di amministratori. "L'iniziativa - spiega Tonino Russo - mira a ottenere un nuovo pronunciamento della Consulta per ripristinare l'incompatibilità che fino al 2002 valeva per deputati e senatori. Da allora, con il 'caso Cammarata' (il sindaco di Palermo, ndr), dopo cinquanta anni di orientamento conforme alla legge, la giunta per l'elezione della Camera adottò una nuova interpretazione".

"Con il ricorso - aggiunge l'esponente del Pd - visto che la Corte Costituzionale difficilmente contraddice se stessa, dovrebbe essere ristabilito il principio secondo il quale non è consentito il cumulo delle due cariche. I parlamentari nazionali che si trovano nella condizione di incompatibilità sono oltre 50. Per questo ho sottoscritto il disegno di legge Lenzi che fissa la soglia di incompatibilità a 10.000 abitanti".

STASERA AI BENEDETTINI: "SCUOLA, UNIVERSITA' E RICERCA PER UNA NOTTE"



Pubblica è bella!

Questo lo slogan dell'iniziativa che si terrà oggi, Martedì 26 Ottobre, a partire dalle ore 20,00 presso l'Auditorium del Monastero dei Benedettini di Catania. Un talk-show\dibattito dal titolo "Scuola, Università e Ricerca per una notte". L'iniziativa, promossa e organizzata dal Coordinamento in Difesa della Scuola Pubblica Statale, dal Coordinamento Precari Scuola e dal Coordinamento Unico d'Ateneo di Catania, vedrà la partecipazione di personale della scuola, dell’università e degli enti di ricerca, di genitori e studenti e di esponenti del mondo politico e sindacale, ma anche di alcuni artisti che interverranno esprimendo la loro solidarietà ai lavoratori in lotta per difendere il sistema dell'istruzione pubblica.

La serata sarà trasmessa in diretta, a partire dalle 20:30, da Radio Zammù e dalla TV web Ustation.

Consulta l'evento su Facebook.

Consiglio comunale: "Sì a strumenti di petizione popolare"

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Il Consiglio comunale di Catania ha approvato, all'unanimità, il regolamento d'attuazione del titolo IV del proprio Statuto, in funzione da 15 anni, che disciplina gli Strumenti di partecipazione popolare. La richiesta era stata presentata, assieme a una bozza di regolamento, nel marzo del 2009 dal Comitato per i diritti civili di Catania, con l'adesione di altre venti associazioni.

"L'approvazione non può che essere vissuta come importante momento di crescita democratica della nostra città - afferma una nota del Comitato - ma un neo resta ed è quello della mancata approvazione dell'Albo delle associazioni che rappresenta un importante momento di semplificazione, consentendo procedure agevolate per la presentazione di petizioni e proposte di deliberazioni".


fonte: lasiciliaweb.it

BARCONE CON 128 PERSONE NEL CATANESE

Intercettato nel mare Ionio un barcone con 128 persone

Un barcone di migranti con 128 persone a bordo è stato intercettato all'alba da quattro motovedette della guardia di finanza di Catania nel mare Ionio, a largo di Riposto. I migranti dicono di essere palestinesi. Tra loro ci sono anche i sette presunti componenti l'equipaggio che sono stati posti in stato di fermo. Il natante, un peschereccio d'altura egiziano di 30 metri, è in condizioni precarie e quindi viene trainato verso il porto di Catania a bassa velocità.

Le fiamme gialle riferiscono che il peschereccio è stato bloccato al termine di un impegnativo inseguimento iniziato poco dopo la mezzanotte, "in avverse condizioni meteomarine" e tra i "ripetuti atteggiamenti ostili" dei componenti l'equipaggio egiziano che, pur di sottrarsi alla cattura, hanno persino lanciato oggetti contro le unità navali italiane.

25 ottobre 2010

RAPPORTI SESSUALI CON 15ENNE ROMENO - ARRESTATO AGENTE DI COMMERCIO

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Un agente di commercio di 49 anni è stato arrestato in flagranza di reato a Catania mentre, nella propria auto, aveva rapporti sessuali con un quindicenne romeno.

L’uomo è stato bloccato ieri sera da agenti della squadra mobile della Questura in un parcheggio isolato del rione marinaro della Plaia. Alla vista della polizia ha tentato di fuggire ma è stato arrestato per sfruttamento della prostituzione minorile.

Il ragazzo agli investigatori della squadra mobile ha poi detto di essere stato adescato nella zona della stazione ferroviaria e che avrebbe ricevuto 20 euro in cambio di un rapporto sessuale. L’indagato, incensurato, sposato e con figli, che abita nella provincia di Catania, su disposizione del sostituto procuratore Rocco Liguori è stato arrestato e condotto in carcere, dove è detenuto in isolamento.

Il quindicenne è stato affidato alla madre. La sua posizione sarà segnalata ai Servizi sociali del Comune e al Tribunale per i minorenni.

CATANIA - DONNA TRAVOLGE E UCCIDE ANZIANO

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Un anziano di 75 anni è morto stamane a Catania dopo essere stato travolto mentre attraversava la strada in viale Raffaello Sanzio da una Fiat Uno bianca con alla guida una donna.

L'investitrice, dopo che sono arrivati i soccorsi e si è resa conto che l'uomo era deceduto, si è allontanata senza lasciare le sue generalità. Indaga la polizia municipale.

24 ottobre 2010

35ENNE CATANESE VIOLENTA E RAPINA PROSTITUTA RUMENA

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Un incensurato di 35 anni, originario di Paternò, è stato arrestato dai carabinieri di Catania perché accusato di violenza sessuale e rapina nei confronti di una giovane prostituta romena.

Le indagini erano cominciate a metà settembre, dopo la denuncia della vittima, rapinata in una abitazione del centro storico di Catania da un uomo che era andato per rapinarla ma che, dato che la donna non aveva contanti, l'aveva costretta ad avere un rapporto sessuale sotto la minaccia di un coltello.

22 ottobre 2010

NOTTE BIANCA CONTRO LA MAFIA - STASERA DALLE 18.00


Promuovere legalità e sicurezza: è l'obiettivo della "Notte bianca contro la mafia per il lavoro" che si terrà domani a Catania promossa dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil.

L'iniziativa, che si terrà a partire dalle 20 in piazza Università, avrà un prologo alle 18 con un corteo che partirà dalla Villa Bellini per raggiungere piazza Duomo. I sindacati vogliono "contribuire a contrastare ogni fenomeno mafioso, malavitoso ed ogni illegalità e condannano, pertanto, ogni forma di violenza comunque espressa che aggredisca o minacci persone, espressioni sociali, istituzioni o comunità".

Non ci saranno comizi, ma gli interventi di tre donne del sindacato unitario. Alla manifestazione parteciperanno i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Mariella Maggio, Maurizio Bernava e Claudio Barone. Annunciate dai sindacati anche le presenze del prefetto, del questore e dei comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza di Catania.

L'iniziativa è stata presentata dai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Villari, Alfio Giulio e Angelo Mattone: "Nel più generale contesto di crisi che attraversa il Paese e la Sicilia - si legge in un documento congiunto - la provincia e la città di Catania vivono un periodo di difficoltà gravissime che non ha precedenti. Sono in crisi tutti i settori produttivi.

La politica e le forze di Governo non riescono a dare risposte di cui ha bisogno la collettività e spesso utilizzano il bisogno della gente per incrementare un consenso distorto e per perpetuare immutabile se stessa".

Cgil, Cisl e Uil segnalano però che "c'è nelle forze sane della città e nel volontariato laico e cattolico, la consapevolezza che Catania è sull'orlo del baratro". Per questo la "Notte bianca" i sindacati chiamano "le forze sane e produttive ad una partecipazione attiva per rivendicare una forte attenzione del governo nazionale, della Regione e delle istituzioni locali per dare le risposte che i cittadini meritano".

21 ottobre 2010

AEROPORTO, RUBATA BANDIERA DELL'ITALIA. ERA A MEZZ'ASTA PER LUTTO

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La bandiera dell'Italia, che svettava insieme a quelle dell'Unione europea e della città di Catania, nell'aiuola centrale dell'aeroporto Fontanarossa, è stata rubata la notte successiva al rientro da Roma della salma di Sebastiano Ville, il caporalmaggiore degli alpini morto in un agguato in Afghanistan il 9 ottobre.

La Sac sottolinea che a rendere più semplice il furto possa essere stato il fatto che, come richiesto dall'Enac su disposizione di una circolare del ministero dell'Interno, la bandiera era stata posta a mezz'asta in segno di lutto per la salma del militare che, atterrata il 12 ottobre con un volo speciale nella base Nato di Sigonella, in un primo tempo era attesa a Fontanarossa.

"E' un episodio che ci addolora - ha commentato il presidente della Sac, Gaetano Mancini - per la madornale ignoranza di cui è testimone il furto di una bandiera posta a mezz'asta: evidentemente viviamo in un'epoca in cui certi codici, civili ancor prima che militari non si ha più nè conoscenza nè memoria".

CHIESTI DUE ANNI DI RECLUSIONE PER SCAPAGNINI

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Il sostituto procuratore Antonino Fanara ha chiesto alla terza sezione penale del Tribunale di Catania la condanna a due anni di reclusione dell'ex sindaco di Catania, e attuale parlamentare nazionale del Pdl, Umberto Scapagnini.

Il procedimento tratta la nomina, nel gennaio 2001, di Carmelo Guglielmino quale consulente del Comune con l'incarico di "coordinare le attività connesse al rilascio e alla riqualificazione degli spettacoli teatrali dialettali". Secondo l'accusa la delibera prevedeva che Guglielmino, che non è imputato, svolgesse il ruolo a titolo gratuito, e invece per lui sarebbe stati stanziati 14 milioni di lire a titolo di rimborso, dei quali ne incassò nove.

Secondo l'avvocato Guido Ziccone, che assiste Scapagnini nel procedimento, "dal dibattimento emergerà con chiarezza l'irrilevanza penale della vicenda".

TAGLI INCREDIBILI: NIENTE PIU' CUSTODIA BLU PER LIBRETTI UNIVERSITARI



Incredibile a Catania. I tagli all'università iniziano a determinare conseguenze inimmaginabili. L'ultima in ordine di tempo sfiora il ridicolo: da quest'anno, all'immatricolazione, gli studenti non riceverebbero più la consueta custodia blu insieme al libretto universitario. Costava troppo. A segnalarlo uno studente di Giurisprudenza, direttamente sul forum telematico dell'università.
Ecco l'intervento dello studente nel forum della facoltà:


"Ciao a tutti.
Oggi mi sono immatricolato e mi han detto che la custodia blu per il libretto non la danno più.
Sostanzialmente ti stampano solamente il foglio del libretto, te lo piegano e te lo danno in mano!
Ho provato a chiedere informazioni anche fuori e mi han detto che da quest'anno è così, e che forse si può comprare in qualche cartoleria ben fornita etc...
Voi sapete mica dove si può comprare questa custodia blu?
Grazie mille"


Non mancano le risposte dei colleghi, tra lo stupito e l'indignato. E così si scoprono altre anomalie sorprendenti: "in ufficio (in facoltà) siamo arrivati a contare anche quanti rotoli di carta igienica consumiamo in un mese (e non scherzo!!!)" scrive un'altro studente.

Normali conseguenze della crisi o cattiva gestione delle facoltà? In ogni caso, se confermato, si tratta di un taglio inspiegabile e, francamente, ridicolo.

20 ottobre 2010

CATANIA - DROGA NASCOSTA NEL DISTRIBUTORE DI SIGARETTE

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A Catania, 2 persone sono state arrestate dalla polizia per aver utilizzato un distributore automatico di sigarette per nascondere le dosi di droga da far trovare agli acquirenti ma l'espediente non e' servito. R.L., 40 anni e P.M. di 33 sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno sequestrato un grammo di marijuana ed uno di cocaina.

ALFANO A CATANIA DIFENDE IL LODO MA VIENE CONTESTATO: "VERGOGNA"


"Stiamo lavorando a una riforma della Costituzione che va scritta con la dovuta ponderatezza, e noi crediamo di poter portare a compimento un buon lavoro che abbia come scopo quello di rendere più giusto il processo italiano, più funzionante la giustizia, più garantiti i cittadini, autonomi e indipendenti i magistrati giudicanti e inquirenti". Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a margine dell'assemblea dell'Upi a Catania, ha parlato del lodo costituzionale che porta il suo nome.

"La nostra riforma della giustizia non avrà nessuna istanza di ritorsione nei confronti della magistratura - ha aggiunto il guardasigilli - e noi ribadiremo, e se possibile rafforzeremo, l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, sia inquirente sia giudicante, in un quadro di maggiore efficienza del sistema, di maggiore effettiva parità tra accuse e difesa e di un contesto in cui ad un organo più indipendente e meno corporativo non legato ai giochi di corrente della magistratura potrà essere anche esercitata la giustizia disciplinare".

Alfano ha sottolineato la posizione di Fli: "Non è una novità, Futuro e libertà è stato coerente con ciò che aveva sempre detto: la tutela della serenità dello svolgimento delle funzioni di alcuni alte cariche che è un valore riconosciuto anche dalla Corte costituzionale, e in questo senso riteniamo di aver seguito la strada che il Parlamento aveva tracciato, cioè la legge che aveva e ha un valore transitorio, il cosiddetto legittimo impedimento, nelle more della quale si potrà approvare una legge costituzionale che affermi un principio che è presenti in tanti altri ordinamento stranieri".

Il ministro è stato contestato da alcuni consiglieri provinciali nel corso del suo intervento all'assemblea nazionale dell'Upi. Quattro i consiglieri, tutte donne, che hanno alzato un cartello con scritto 'Vergogna' per protestare contro l'approvazione in Commissione del lodo.

GIOVANI DEMOCRATICI, ALLARME-SPAZIO: "L'AMMINISTRAZIONE NON HA CURA NEANCHE DELLE PICCOLE COSE"



Spazi di aggregazione a Catania
. E' stato questo il tema dell'acceso e partecipato dibattuito cui i Giovani Democratici hanno dato vita Domenica 17 Ottobre nel corso della Festa Democratica. Stavolta hanno puntato l'attenzione sulla condizione del Centro Storico, di Vulcania, di Piazza Lincoln e, con un Focus specifico, sulla restaurata e già contestatissima Villa Bellini.

I Giovani Democratici della città di Catania hanno deciso di rendere pubblico il lungo Dossier fotografico che hanno realizzato, scaricabile cliccando QUI.

Il dibattito ha visto partecipare il Capogruppo del PD al Consiglio Comunale Saro D’Agata e il Presidente della Commissione Urbanistica, Alessandro Porto. Non sono mancati gli interventi, come quello del Consigliere di Municipalità Francesco Marano e del Resp. Organizzazione dei GD della Provincia di Catania, Damiano Pagliaresi, e del mondo della società civile, in particolare di Sonia Messina (LibrinoAttiva) e di Luigi Marino (Experia).

Cesare Caruso, Vice Segretario Giovani Democratici città di Catania, ha posto in evidenza "lo stato di degrado delle piazze del Centro Storico, con l’incredibile condizione di Piazza Teatro Massimo, in cui pur essendo vietato l’ingresso alle automobili, ce ne sono infinite ogni sera parcheggiate nel salotto buono della città” e sottolineando le questioni ancora aperte sulla ristrutturazione della Villa Bellini, “per la quale ancora non è chiaro quanto sia stato speso, e che inaugurata pochi giorni fa, mostra già primi segni di incuria”.

Da Giulio Ciccia, invece, un’accorata denuncia sullo stato dell’ex centro commerciale Vulcania “siringhe, sporcizia, degrado e tetti che crollano continuamente in luoghi facilmente raggiungibili dai più piccoli” e della “spenta” Piazza Abramo Lincoln, “per la quale sollecitiamo un intervento immediato di restituzione ai cittadini”.

Ha moderato il dibattito il Segretario Livio Gigliuto, che ha voluto sottolineare come sia “la cura dei dettagli a dimostrare quanto una classe dirigente voglia bene alla comunità che rappresenta, e il centrodestra in ci ha dimostrato a sufficienza di essere del tutto disinteressata al bene di Catania” e ha aggiunto: “Non gli è bastato governare per 10 anni perchè fosse colpa loro”.

19 ottobre 2010

LEGAMBIENTE LANCIA L'ALLARME: " CATANIA LA PEGGIORE CITTA' D'ITALIA"

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La Sicilia si conferma maglia nera riguardo allo stato di salute ambientale delle sue città.
Nella speciale classifica annuale di Legambiente, la nostra Catania è addirittura ultima in classifica.

Il dato preoccupante emerge da «Ecosistema urbano 2010», l'annuale ricerca di Legambiente e Ambiente Italia realizzata in collaborazione con il Sole 24ore. I parametri di analisi sono il trasporto pubblico, le isole pedonali, le zone a traffico limitato, la depurazione delle acque, la raccolta differenziata.


Ecco nello specifico cosa scrive Legambiente nel suo rapporto sulla Città dell'Elefante:

"Maglia nera 2010 è Catania, 103ª. Una grande città, che negli ultimi anni è lentamente peggiorata nelle performance ambientali: era infatti 94ª tre edizioni or sono, 101ª due anni fa e già ultima lo scorso anno. Il quadro complessivo ci dice che Catania ha una qualità dell’aria non ottimale, perdite della rete idrica che arrivano al 50%, alti consumi idrici procapite, una depurazione che copre poco più del 20% dell’utenza, un trasporto pubblico scarsamente utilizzato, sempre più auto in circolazione, una elevata produzione di rifiuti, una percentuale ridicola di rifiuti raccolti in maniera differenziata, pochissimi centimetri di suolo urbano destinati a pedoni, ciclisti e ztl e meno di 5 metri quadri di verde per ogni abitante (sono 4,79 mq/abitante)."

ABUSIVISMO: SEQUESTRATA LA CASA A MARE DEL PRESIDENTE LOMBARDO

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La Procura della Repubblica di Modica ha disposto il sequestro di una casa di circa 70 metri quadrati a Ispica, nel Ragusano, di proprietà della moglie del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, per un abuso edilizio su un immobile già 'sanato'.

I sigilli sono stati posti la settimana scorsa su disposizione del procuratore capo Francesco Puleio. Contro il provvedimento del magistrato è pendente un ricorso davanti al Tribunale del riesame, la cui data non è stata ancora fissata. L'immobile sarebbe stato di proprietà del governatore e successivamente donato a sua moglie, Saveria Grosso.

"Il fedele recupero di un piccolo immobile di circa settanta metri quadri è avvenuto dopo avere seguito un iter amministrativo durato quasi quindici anni", dichiarano i legali dello studio Scuderi-Motta che assistono la moglie del governatore. "Nel corso di questo lasso di tempo, a conferma della piena regolarità e legittimità delle opere - osservano dallo studio Scuderi-Motta -, si sono ottenuti ben dieci provvedimenti autorizzativi e nulla osta da parte di tutte le pubbliche amministrazioni interessate, e sono state a suo tempo emesse sia ingiunzioni amministrative di sgombero, che il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso con ordinanza definitiva, sia un sequestro preventivo cui ha fatto seguito il dissequestro da parte della Procura della Repubblica di Modica".

16 ottobre 2010

CATANIA - ANCORA RAPINE: GIOIELLIERE REAGISCE E LA SVENTA

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La reazione di un gioielliere e il pronto intervento dei carabinieri hanno sventato una rapina in un negozio di via Caronda. Il commerciante e rimasto ferito ed è stato giudicato guaribile in 10 giorni.

Tre uomini a volto scoperto, uno dei quali armato di una pistola - poi rivelatasi giocattolo - sono entrati e hanno intimato al titolare di consegnare una elevata quantità di preziosi ma l'uomo ha ingaggiato con uno di essi una colluttazione.

I tre si sono poi dati alla fuga anche per l'intervento di una pattuglia dei carabinieri e hanno abbandonato per strada refurtiva e pistola. Il commerciante, medicato nel pronto soccorso dell'Ospedale Garibaldi, ha riportato un trauma cranico. Sono in corso indagini per identificare i rapinatori.

15 ottobre 2010

OSSERVATORIO CATANIA COMPIE 1 ANNO !


Esattamente 1 anno fa un gruppo di ragazzi decideva di istituire un blog per informare la Città di Catania riguardo i fatti principali avvenuti in sul territorio cittadino e nazionale.
Le oltre 30 mila visite, in quest'anno, hanno rappresentato per tutti noi motivo di grande orgoglio: i catanesi scelgono "Osservatorio" per informarsi!
Noi della redazione, ciò visto, con sempre rinnovati impegno e motivazione andiamo avanti.
Grazie mille a tutti i lettori e Auguri ad Osservatorio!

la Redazione



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CATANIA - LICENZIATA MINACCIA DI DARSI FUOCO ALLA CIRCONVALLAZIONE

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Una donna che ha minacciato di suicidarsi come un bonzo sulla circonvallazione di Catania, nei pressi dell'incrocio con via Santa Sofia, dopo aver perso il posto di lavoro è stata bloccata dalla polizia.

La donna si era cosparsa di liquido infiammabile, presumibilmente benzina, e ha minacciato di appiccarsi il fuoco con un accendino che teneva in mano. Un agente della sezione Volanti le si è gettato addosso riuscendo a fermarla. Sul posto è stata fatta arrivare un'ambulanza. La polizia ha contattato anche i familiari della donna che avrebbe spiegato di essere disperata perchè è stata licenziata.

La donna, una quarantenne licenziata da una clinica, è stata condotta in ambulanza all'ospedale Garibaldi di Catania dove è stata visitata. I medici le hanno riscontrato gli esiti di uno choc emotivo. La donna è già tornata a casa.

13 ottobre 2010

CATANIA - ALLARME AGRICOLTURA: "PERSI 7.000 POSTI"

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Dal 2007 al 2009 circa 7 mila persone in meno sono state impiegate in agricoltura nella provincia di Catania. Negli elenchi anagrafici infatti gli addetti iscritti sono scesi da 35 mila a 28 mila in due anni, ai quali vanno aggiunti circa 2.000 operai, privi delle giornate lavorative minime, necessarie per percepire l'indennità di disoccupazione agricola. Undicimila lavoratori in meno, inoltre, hanno percepito l'indennità di disoccupazione.

Sono i dati della crisi del settore agrumicolo etneo resi noti dalla Flai Cgil. "Siamo in presenza, quindi - hanno affermato i segretari provinciale e confederale del sindacato degli agricoli Alfio Mannino e Giacomo Rota - di migliaia di lavoratori che non solo hanno perso il lavoro, ma che a causa delle attuali normative in materia previdenziale e assistenziale, che non prevedono, di fatto, nessun ammortizzatore sociale, sono ulteriormente penalizzati. Su questi operai agricoli pesa come un macigno la scelta sbagliata fatta con la modifica della legge sulla calamità".

"Eppure - sottolineano i sindacalisti - l'anno scorso la produzione, secondo dati Fruttimpresa, ha registrato un aumento del 60% del raccolto; segno che non è la crisi produttiva a interferire negativamente sul destino dei lavoratori agricoli. E c'è dell'altro: il mancato rispetto del contratto di lavoro. L'altro fenomeno in espansione è il dilagare del lavoro nero. Se dagli elenchi provinciali scompaiono gli iscritti è perché nei campi aumentano gli occupati pagati sottobanco e gli enti preposti ai controlli sono senza personale".

Secondo la Flai Cgil "i 2miliardi di euro per il piano di sviluppo andrebbero spesi per lo sviluppo e non dispersi in mille rivoli" e per questo lancia "un appello al governo nazionale e regionale di accendere finalmente i riflettori sulla condizione dei braccianti agricoli della nostra provincia. Se le risposte non arriveranno sarà inevitabile dare vita a una grande mobilitazione provinciale della categoria. Il rischio che salti la coesione sociale e la possibile tenuta democratica in tanti comuni della nostra provincia è concreto".

12 ottobre 2010

Amministrative: l'allarme della Commissione Antimafia su infiltrazioni criminali.

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"Dal lavoro dell'Antimafia sulle ultime elezioni amministrative emerge una certa disinvoltura nella formazione delle liste. Gremite di persone che non sono certe degne di rappresentare nessuno". E' questo l'amaro bilancio tracciato dal Presidente dell'Antimafia Pisanu durante la seduta dedicata alla mancata trasmissione alla commissione da parte dei Prefetti di molti dati necessari ad approntare un rapporto sulla attuazione del Codice di autoregolamentazione per le elezioni. Una severa reprimenda: Beppe Pisanu minaccia di convocare "forzatamente" i Prefetti che non risponderanno entro una settimana all'ultimo sollecito.

Pisanu ha sollecitato i prefetti che, nonostante i ripetuti richiami, non hanno ancora inviato a Palazzo San Macuto i dati sulle candidature e gli eletti alle ultime elezioni amministrative necessari per stendere i risultati dell’applicazione del Codice di autoregolamentazione. Secondo dati fermi allo scorso 25 settembre, sono 5 le Prefetture “mute”che avrebbero cioè, omesso di inviare i dati: Agrigento, Mantova, Messina, Bolzano e purtroppo anche Catania.

Pisanu, sostenuto dalle richieste di tutti i gruppi parlamentari, ha detto che sarà inviata "prefettura per prefettura totalmente o parzialmente inadempiente" una scheda "in cui sono indicate le caselle da riempire: le manderemo al ministro dell'Interno e alle Prefetture e noi vogliamo una risposta entro una settimana. Fine. Se non arrivano le risposte vorrà dire che arriverete voi, signori Prefetti a spiegarci in commissione che cosa è successo".

11 ottobre 2010

LO BELLO: "IL VOLTO IMPRENDITORIALE DELLA MAFIA E' PIU' FORTE A CATANIA"

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"La mafia imprenditoriale è forte a Catania più che in altre parti dilla Sicilia". Parole di Ivan Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia. Un’affermazione "forte", ma senza nomi, arrivata nell’ambito del dibattito su "sviluppo e legalità. Binomio possibile in Sicilia?", che si è svolto ieri sera alla "Festa Democratica" in corso al Parco Gioeni di Catania.

Il magistrato Nicolò Marino, da parte sua, ha sottolineato l’esigenza di un’azione sinergica fra politica, magistratura e società civile, ciascuno nel suo ambito, per affrontare il fenomeno mafioso.

MORTO PAPPALARDO, FONDATORE DI SP, SPONSOR DEL CATANIA CALCIO

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E' morto a 86 anni, nella sua abitazione di Trecastagni, il cavaliere del lavoro Sebastiano Pappalardo. L'imprenditore che gestiva oltre 400 aree di servizio con la bandiera della sua societa', la Sp Energia Siciliana, da 15 anni era lo sponsor principale del Calcio Catania. I funerali saranno celebrati domani, alle 15.30, nel Duomo di Acireale. (ANSA)

10 ottobre 2010

CATANIA VIOLENTA - AGGREDITO DA 8 PERSONE PER AVER IMPEDITO UNO SCIPPO

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La Squadra mobile di Catania sta indagando su un'aggressione subìta da un uomo di 32 anni che, ieri sera, avrebbe difeso una passante da uno scippo.


Il fatto è avvenuto al castello Ursino di Catania. L'uomo che vive e lavora lì, ha riferito di avere notato due giovani su uno scooter che seguivano una passante, forse una turista. Temendo che i due stessero per scipparla, ha gridato dicendo loro «lasciatela stare».

I due dopo le grida si sarebbero dileguati, ma in otto, poco più tardi avrebbero picchiato selvaggiamente l'uomo che è finito in ospedale al Vittorio Emanuele, con 30 giorni di prognosi.

VIGILE URBANO PICCHIATO DA 6 PERSONE, STAVA MULTANDO UN'AUTO IN DOPPIA FILA

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Un ispettore della polizia municipale, il cinquantunenne Carmelo Catania, è stato aggredito e malmenato la notte scorsa, in via Antonino di Sangiuliano, nel centro di Catania, dal conducente di un'auto parcheggiata in doppia fila, che il vigile stava per multare. Lo ha reso noto il Comando della polizia municipale.

L'aggressione è avvenuta poco dopo la mezzanotte. L'ispettore ha riportato alcune escoriazioni ed è stato medicato nell'ospedale Garibaldi. "Mi è successo in tanti posti della città - racconta -. Il proprietario dell'auto è uscito da un bar e mi ha contestato la multa, strappando il verbale. Ne è nata una discussione accesa e sono stato aggredito da 5-6 ragazzi".

05 ottobre 2010

CATANIA - UOMO FERITO A COLPI DI PISTOLA IN FACCIA

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Mario Salvaggiani, di 36 anni, è stato ferito la notte scorsa a Catania con diversi colpi di arma da fuoco al collo e al viso. L'uomo si è presentato da solo al pronto soccorso dell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania, dove è stato medicato.

Salvaggiani è stato ferito in maniera non grave perché contro di lui sono statti sparati colpi di pistola di piccolo calibro. Secondo la squadra mobile della questura, che indaga, l'episodio potrebbe essere maturato in ambienti legati al mondo della droga.

DAL 7 AL 17 OTTOBRE FESTA DEMOCRATICA DI CATANIA AL PARCO GIOIENI


"Apre i battenti il 7 ottobre la prima Festa Democratica della provincia di Catania.

Un appuntamento importante e molto impegnativo, al quale non potevamo rinunciare affatto. Sarà una festa nuova, sarà la prima vera festa dei Democratici catanesi, ma abbiamo voluto che la tradizione a noi cara delle Feste dell’Unità non andasse perduta.

E’ anche per questo che abbiamo scelto il Parco Gioeni per la nostra festa. Dal 7 al 17 ottobre Catania vivrà dieci giorni intensi, in cui vogliamo discutere e confrontarci su come vogliamo che la nostra città cambi. Parleremo di sviluppo e scuola, di agricoltura e lavoro, di sapere e cultura, affronteremo le vicende politiche della nostra Regione e i problemi dei nostri cittadini, lo faremo con autorevoli esponenti del partito, delle istituzioni, della vita politica locale, regionale e nazionale ma anche con esperti e professionisti.

Ricchissima l’area dibattiti, nella Festa Democratica come sempre anche la musica e il divertimento saranno protagonisti. Al Parco Gioeni ci sarà lo stand dei libri curato dalla Libreria Tertulia, la Democratic Music Area in cui si esibiranno gli artisti selezionati da Mercati Generali e Associazione Graffiti, punti informativi, stand dedicati alle associazioni della città e l’immancabile area ristorazione. Quest’anno avremo a Catania i cuochi e le bontà del ristorante modenese, grazie ad un gemellaggio tra la nostra festa e quella del Pd di Modena.

Dieci giorni imperdibili, una Festa che mancava da tempo alla nostra città e che sarà possibile soprattutto grazie al lavoro degli oltre 300 militanti del Pd coinvolti.

Noi siamo pronti a partire … e vogliamo farlo sotto una nuova luce!"


Per il Programma musicale della Festa e gli incontri previsti, cliccate sul banner:

03 ottobre 2010

LA NOTTE BIANCA DEL CINEMA


Sabato e 2 Ottobre si è svolta a Catania, presso il centro fieristico le ciminiere, la prima parte della notte bianca del cinema che continuerà per tutta la giornata di oggi.
Quest'iniziativa prevede quattro sale di proiezione con al centro diversi soggetti: legalità, alcuni classici del cinema, i documentari e cortometraggi, tutti proiettati dalle 18.30 in poi con turni di visione di un'ora. Durante tutto questo ( come hanno dichiarato) si poteva vedere un concerto dal vivo, visitare il museo del cinema, intrattenersi con diversi registi e guardare delle mostre.
Meravigliosi progetti, ottimi propositi ma pessima organizzazione da parte della provinicia e del comune.
Nel cuore del sabato sera catanese, infatti, le sale si sono fermate per circa un'ora lasciando tutte le persone accorse a gironzolare per il centro fieristico. Assente ogni tipo di INFORMAZIONE ed ACCOGLIENZA (impossibile trovare delle brochure informative); per passaparola infatti i cittadini sono riusciti a sapere l'organizzazione della serata.
Nessun concerto, nessun regista, presente qui e lì qualche bancarella informativa su delle case di produzione, il tutto completato dall'ampia confusione dei catanesi.

Una cattiva organizzazione ha caratterizzato questa notte bianca, che è apparsa un pò scialba, priva di creatività ed impegno; è logico pensare che in uno spazio ben circoscritto come le Ciminiere sarebbe il caso di tenere il più possibile impegnato il visitatore cercando di costruire un piano di attività a rotazione senza sosta, anche con delle zone per la ristorazione considerando l'orario e il giorno.


In momento difficile come questo per Catania, capiamo quanto poteva essere importante un'iniziativa come questa. Un'altra occasione sprecata, un'altro momento di forte critica della nostra città, che continua a navigare nelle mancanze delle nostre istituzioni.

01 ottobre 2010

LA REPUBBLICA TORNA A PARLARE DI LOMBARDO: "E' TURBATO, NOVITA' RILEVANTI NELL'INCHIESTA"

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Il quotidiano "la Repubblica" torna oggi sull’inchiesta catanese su Raffaele Lombardo, la famosa e contestata indagine sul concorso esterno. Il presidente ha detto più volte che a suo carico non c’è nulla. Oggi l’edizione palermitana del quotidiano di Ezio Mauro torna sull’argomento, con un pezzo di Francesco Viviano. Viviano ribadisce: “Per il presidente e per il fratello Angelo, la Procura diretta da Vincenzo D’Agata non ha chiesto gli arresti perché allo stato: non ci sono elementi sufficienti indizi di colpevolezza”.

Scrive ancora Viviano: “L’inchiesta tuttavia è tutt’altro che conclusa e registra due grossi elementi di novità. La prima quella accaduta appena ieri pomeriggio con la perquisizione nella redazione del periodico “Sud” su ordine della Procura della Repubblica di Catania e su sollecitazione del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che due giorni fa ha presentato una denuncia segnalando che “Sud” nel prossimo numero atteso tra oggi e domani avrebbe pubblicato atti relativi all’inchiesta. Ma c’è un altro elemento che turba i sonni del presidente della Regione: l’iscrizione nel registro degli indagati di un altro personaggio eccellente, il geologo Orazio Barbagallo, anche lui accusato di concorso esterno in associazione mafiosa”.

Perché il presidente sarebbe turbato? Si legge: “Il ruolo di questo professionista è descritto nella corposa richiesta del pm (…) per gli investigatori il geologo Orazio Barbagallo sarebbe stato ‘un anello di collegamento’ tra i mafiosi catanesi ed alcuni esponenti politici locali e regionali. E con lui anche altri colletti bianchi sono finiti nel registro degli indagati della Procura di Catania. Abbastanza per non considerare affatto concluso il capitolo più spinoso con il quale Lombardo – che ha sempre respinto – ogni accusa e negato qualunque rapporto con la mafia catanese – deve fare i conti”.

LIBERTA' DI STAMPA A CATANIA - IL DIRETTORE DI SUD: "LOMBARDO CHIEDE ALLA POLIZIA DI CHIUDERE IL NUOVO FREE PRESS CATANESE"

SUD – FREE PRESS di giornalismo investigativo


Pubblichiamo un comunicato di Antonio Condorelli, Direttore di SUD free press:

"In seguito alla denuncia del presidente della Regione Raffaele Lombardo, la procura di Catania nella persona del Capo Vincenzo D’Agata ha ritenuto opportuno autorizzare un controllo preventivo sui contenuti del numero “1″ di SUD, il nuovo free press di giornalismo investigativo in diffusione libera in Sicilia.

Lombardo teme che SUD potrebbe svelare retroscena dell’inchiesta che lo vede indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, e sui presunti rapporti con il clan mafioso Santapaola e con alcuni boss rispetto ai quali si è detto sempre estraneo.

Il presidente Raffaele Lombardo e gli altri potenti di qualunque colore politico, devono rassegnarsi all’esistenza di un nuovo free press senza padrini e senza padroni. A parlare saranno le carte come è avvenuto nel numero zero e come avverrà nei prossimi numeri di Sud compreso quello in corso di stampa. Lombardo e i suoi sodali potranno anche chiedere il sequestro di ogni edizione, ma questo non fermerà il lavoro di chi crede nel dovere di informare e nel diritto dei cittadini ad essere informati. A Catania il sistema politico mafioso dominante ha messo in crisi ogni libertà e ogni diritto: appalti e burocrazia sono condizionati da clientelismo e corruzione dilagante.

Prendo atto del fatto che sono trascorsi due anni dalla pubblicazione della lettera del mafioso Vincenzo Santapaola recluso al 41bis, sul principale quotidiano catanese e che in quel caso la Procura di Catania ha scelto di non agire.”.


Osservatorio Catania, nato per tutelare la libertà di stampa e di informazione nel territorio catanese, esprime viva solidarietà alla redazione di SUD e al suo Direttore, Augurandosi che questa nuova esperienza editoriale possa proseguire con serenità ed arricchire il quadro informativo di Catania, da anni in sofferenza sul piano informativo.