31 agosto 2010

VALVERDE: FINTO DEVOTO RUBA LE OFFERTE

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Ha approfittato dei festeggiamenti della Patrona del paese per rubare le offerte per i poveri ma è stato scoperto e arrestato.


Protagonista della vicenda il catanese David Ronsisvalle, 27 anni, che ha fatto finta di essere uno dei fedeli che stavano festeggiando la Madonna di Valverde, protettrice del paese etneo, ed è entrato nella sacrestia del Santuario rubando le offerte, in tutto circa 1.500.

Carabinieri che erano in servizio lo hanno notato e, in collaborazione con la polizia municipale, lo hanno bloccato prima che uscisse dalla chiesa.

SPARATORIA - IL VERO OBIETTIVO NON ERA LA VITTIMA


Potrebbe essere stato uno soltanto l'obiettivo del gruppo di fuoco entrato in azione nella notte tra il 27 e il 28 agosto scorsi in via Medaglie d'oro a Catania: sarebbe stato Michele Beninato di 23 anni, rimasto ferito e riuscito a fuggire ai sicari trovando rifugio nell'abitazione di uno sconosciuto che, rispondendo alle sue richieste di aiuto, gli ha aperto la porta di casa.

È una delle ipotesi al vaglio di carabinieri e Dda della Procura di Catania che, secondo questa tesi, ritengono estranei alla vicenda Luigi Giustolisi, di 21 anni, rimasto ucciso nella sparatoria, e Michele Di Mauro, di 30, ferito perchè scambiato per Beninato dai sicari.

Secondo questa ricostruzione, Giustolisti avrebbe avuto soltanto la colpa di avere dato un passaggio in moto al vero obiettivo del gruppo di fuoco, Di Mauro di essere scambiato per Beninato cercavano per ucciderlo dopo averlo ferito.

La Procura ha ribadito che il metodo del delitto fa pensare che sia di stampo di mafioso ma ha precisato che Giustolisi è assolutamente estraneo ad ambienti criminali. Il medico legale Carlo Rossitto ha già compiuto l'autopsia e ha appurato che il ventunenne è stato colpito da due proiettili calibro 7.65, uno alla spalla e l'altro al polmone.

29 agosto 2010

VIETATO INGRESSO AL CANE DI UN NON VEDENTE: "MA LUI E' I MIEI OCCHI"

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"Oggi ho dovuto addirittura chiedere l'intervento dei carabinieri per riuscire a entrare con il mio inseparabile cane guida in un grande centro commerciale di San Giovanni La Punta (Catania). E' vergognoso che chi gestisce e dirige esercizi aperti al pubblico non conosca la legge". La denuncia viene da Tommaso Ferraro, 29 anni, di Ragusa, che insieme alla gemella Josalinda è stato due anni fa il primo paziente a sottoporsi a Philadelphia, grazie a Telethon, a un innovativo intervento anti-cecità, la prima sperimentazione clinica della terapia genica per curare una forma di cecità ereditaria.

"Ho mostrato il tesserino su cui è riportato anche il testo di quanto prevede la legge in materia di cani guida - racconta il giovane - ma non c'è stato niente da fare. Dopo l'intervento delle forze dell'ordine mi è stato concesso di accedere al centro commerciale, scortato dal personale che mi seguiva passo passo, ma mi è stato vietato l'accesso al reparto alimentare".

"Il cane è i miei occhi. E' impensabile per un cieco parcheggiare il suo cane guida. Si parla tanto di abbattimento delle barriere architettoniche e d'integrazione ma, a oggi siamo ancora molto molto indietro".

SPARATORIA A CATANIA - I FAMILIARI: "NESSUN LEGAME CON LA MAFIA"




I familiari di Luigi Giustolisi, il ventunenne ucciso a Catania in un agguato, hanno smentito che il giovane abbia avuto contatti, anche marginali, con ambienti criminali escludendo che possa averli avuti anche in maniera indiretta o casuale.

Secondo i suoi familiari, Giustolisi non sarebbe stato un obiettivo dei sicari ma si trovava casualmente sul posto della sparatoria. I familiari hanno annunciato querele a chi riporta tesi diverse.

E' stata una fonte della Procura della Repubblica di Catania a ipotizzare che il delitto sia di stampo mafioso. A fare propendere i magistrati su questa ipotesi era stata soprattutto la modalità dell'agguato: con i sicari che inseguono i loro obiettivi per eliminarli, anche dopo averne ferito uno.

28 agosto 2010

SPARATORIA A CATANIA - MORTO 21ENNE




U
n ventunenne è morto e altri due giovani sono rimasti feriti in maniera non grave in una sparatoria avvenuta la notte scorsa in via delle Medaglie d'Oro a Catania. La vittima si chiamava Luigi Giustolisi ed era incensurato.

Era su uno scooter insieme a Michele Beninato, di 23 anni, che è riuscito a sfuggire ai due sicari che avevano sparato contro loro due, trovando rifugio nella casa di una persona che gli ha aperto la porta alla quale lui aveva incessantemente bussato chiedendo aiuto.

I due killer hanno creduto di riconoscerlo in una terza persona, completamente estranea alla vicenda, Michele Di Mauro, 30 anni, incensurato che stava rientrando a casa, e gli hanno esploso contro diversi colpi di pistola ferendolo.

I due feriti sono in altrettanti ospedali, al Garibaldi Nuovo e al Vittorio Emanuele, ma non sono in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno cercando di ricostruire le personalità dei due obiettivi dell'agguato: Giustolisi e Beninato.

I primi accertamenti escluderebbero che la sparatoria abbia moventi relativi ad ambienti criminali.

27 agosto 2010

CATANIA - DISABILE NON VIENE RICOVERATO: "CERCATI UNA RACCOMANDAZIONE"

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Malasanità nella provincia di Catania. L'ultimo, scandaloso e incredibile episodio viene da Caltagirone.

Un disabile di Caltanissetta, E. G., affetto da osteogenesi imperfetta, una malattia che crea fragilità ossea, ha denunciato un ortopedico del presidio ospedaliero di Caltagirone, in provincia di Catania, per omissione di soccorso.
L’uomo, sulla sedia a rotelle, dopo aver avuto un incidente si e’ recato al pronto soccorso dell’ospedale Gravina. In seguito alle radiografie sono state riscontrate una frattura composta metafisi a entrambe le tibie e al malleolo peronale destro, e diverse lesioni.

Dopo le radiografie e dopo aver riscontrato le fratture, l’ortopedico di turno avrebbe stilato un referto che non autorizzava il ricovero del disabile, perché le lesioni alle gambe non lo giustificavano in quanto non richiedevano l’intervento chirurgico.
Ma ancora l’incredibile deve arrivare. L’ortopedico, infatti, avrebbe consigliato al paziente di farsi raccomandare per ottenere un ricovero.

A seguito di quanto rilevato – spiega E. G. in una lettera inviata al direttore generale dell’Asp – mi viene precisato di ripresentarmi il successivo lunedì (l’incidente è avvenuto sabato) per verificare le modalità di intervento terapeutico. Nel comunicare l’impossibilità di ricoverarmi il medico ha sostenuto, a voce alta, che la responsabilità è da addebitarsi alle norme regionali poste in essere in nome del risparmio sanitario, il quale non prevede ricovero per situazioni come la mia. Aggiungendo che il ricovero sarebbe potuto avvenire soltanto dietro telefonata di raccomandazione”.

Il direttore generale dell’Asp etnea, Giuseppe Calaciura, che sta verificando i fatti denunciati ha così commentato: “Fatti che, se dovessero rispondere al vero, sarebbero gravissimi. Non si tratterebbe di malasanità, ma bensì di malaumanità.”

26 agosto 2010

SI SVEGLIA L'ETNA

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Nuova ripresa dell'attività esplosiva sull'Etna: da ieri dai crateri sommitali del vulcano, e in particolare dalla Bocca nuova, si registrano violenti boati e emissione di alte colonne di cenere nera.

Gli episodi, quattro in tutto fino a questo momento e che si alternano dopo un paio d'ore di 'calma', sono di notevole energia, e durano circa un quarto d'ora.

I fenomeni sono accompagnati da lieve attività sismica e da un breve incremento dell'ampiezza del tremore dei condotti magmatici interni del vulcano attivo più alto d'Europa, che torna subito dopo a valori normali.

Secondo gli esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania gli episodi al momento "rientrano nella normale attività dell'Etna"e "non ci sono segnali di una imminente eruzione".

"Non ci sono problemi, ne c'è alcuna emergenza in atto per l'emissione di cenere lavica dall'Etna - affermano fonti della Sac, la società di gestione dell'aeroporto di Catania, confermando che - lo scalo sta funzionando a pieno regime e che l'attività del vulcano non interferisce con i voli in arrivo e in partenza".

25 agosto 2010

CATANIA - BARBONE DORME NELLA CABINA ELETTRICA

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Un clochard di 50 anni che aveva adibito a propria abitazione i locali di una cabina elettrica in piazza Giovanni XXIII a Catania è stato denunciato per danneggiamento e invasione di edifici da carabinieri della compagnia Piazza Dante.

Il controllo è stato eseguito da militari dell'Arma dopo un articolo, corredato da foto, pubblicato oggi da un quotidiano catanese. I carabinieri hanno richiesto l'intervento della Caritas locale che provvederà a trovare una migliore sistemazione per l'uomo al quale venivano forniti immediati aiuti.

Gli investigatori, in una nota, precisano che la cabina, messa nuovamente in sicurezza, è utilizzata per gestire l'illuminazione comunale e che non vi era nessun pericolo di alta tensione.

15 MINUTI DI SCOSSE SULL'ETNA

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Uno sciame sismico, composto da una decina di scosse di piccola energia, è stato registrato alle 10.48 nella zona sommitale dell'Etna dal dipartimento di Catania dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'attività è durata circa 15 minuti.

Gli eventi sono stati strumentali e non avvertiti dalla popolazione. Secondo gli esperti ci sarebbero stati dei crolli all'interno della Bocca nuova, uno dei quattro crateri del vulcano attivo più alto d'Europa. Il fenomeno non è considerato collegato a una possibile ripresa dell'attività effusiva dell'Etna, visto che l'ampiezza dei tremori dei condotti magmatici interni non ha subito, al momento, alcuna variazione.

24 agosto 2010

IL MISTERO DELLA GALLERIA SULLA A19 - STRANI INCIDENTI A CATENA

a19

Coincidenze o c'è davvero qualcosa nella galleria di Tremonzelli che manda in tilt auto e mezzi provocando incidenti a catena? È l'interrogativo al quale dovranno rispondere gli esperti dopo l'ennesimo, strano, incidente all'interno della galleria, lungo l'autostrada A19 Palermo-Catania.

L'ultimo episodio, avvenuto sabato scorso e che ha coinvolto un giornalista in auto con un'amica entrambi rimasti illesi, riapre quello che per molti è ormai il mistero della galleria di Tremonzelli. I "casi", quelli noti, finora sono stati cinque o sei, in un arco temporale di circa vent'anni.

La dinamica è sempre la stessa. L'auto entra in galleria, quando all'improvviso subentra un black-out, i fari e il motore si spengono e chi è alla guida perde il controllo del veicolo, sbandando. Poi, sempre all'improvviso, il motore riparte e le luci si riaccendono. Rimangono la paura e i danni ai mezzi.

Vito Piero Di Stefano, del coordinamento del Centro ufologico nazionale (Cun) di Palermo, dà la sua spiegazione: "Potrebbe essere un fenomeno dovuto a un campo elettromagnetico o a una fonte di calore presente nella zona". L'esperto ricorda che "anche l'anno scorso un motociclista in quella galleria, ha avuto un incidente con la stessa dinamica, senza conseguenze gravi fortunatamente".

Ugo Dibennardo, direttore regionale Anas per la Sicilia, assicura che, a seguito dell'ultima segnalazione, nei prossimi giorni avvierà un ulteriore monitoraggio dell'impianto della galleria. Ma garantisce che "all'interno o in prossimità della galleria Tremonzelli non sono mai stati riscontrati fenomeni di improvvisi black-out o di malfunzionamento dei veicoli in transito".

23 agosto 2010

OMICIDIO RACITI: SPEZIALE VIOLA IL DASPO - GUARDAVA L'ALLENAMENTO DEL CATANIA

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Nuova denuncia per Antonino Speziale,
il giovane condannato a 14 anni di reclusione per concorso nell'omicidio dell'ispettore di polizia Filippo Raciti morto il 2 febbraio del 2007 durante gli scontri con ultras del Catania mentre si giocava il derby con il Catania al Massimino.

Nei giorni scorsi, non resistendo al desiderio di seguire la sua squadra del cuore, nonostante sia sottoposto al Daspo, il divieto di assistere a manifestazioni sportive, si è recato nell'impianto di Massanunziata per seguire gli allenamenti dei rossazzurri. Gli agenti di polizia della squadra 'tifoserie' della Digos della Questura lo hanno riconosciuto mentre era sugli spalti assieme a altri ultras e lo hanno identificato e denunciato.

Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive, infatti, comprende anche la prescrizione di non poter assistere agli allenamenti del Catania. Speziale è stato denunciato alla Procura della Repubblica per la violazione del Daspo. La sua posizione sarà vagliata dai magistrati.

24ENNE TENTA DI VIOLENTARE UNA GIOVANE MARINES DI SIGONELLA

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Cerca di violentare una soldatessa di 22 anni della marina militare
degli Stati Uniti entrando di nascosto nella casa che le aveva affittato, ma nell'abitazione c'era un collega della giovane marines che ha assalito l'aggressore, un italiano incensurato di 24 anni, bloccandolo e permettendo il suo arresto da parte di carabinieri. È accaduto la notte scorsa a Camporotondo Etneo, nel Catanese.

La vittima è una giovane militare in servizio nella base Nas 2 di Sigonella, che abita in una mansarda che aveva avuto in affitto dal 24enne. Quest'ultimo, in possesso di una copia della chiave della casa, di notte è entrato nell'abitazione e si è recato nella camera da letto della soldatessa, aggredendola e cercando di abusare di lei.

Un collega della giovane marines, che all'insaputa dell'aggressore era ospite nell'appartamento, richiamato dalle grida, è accorso in suo aiuto bloccando lo stupratore dopo una violenta colluttazione. La soldatessa trasportata nell'ospedale militare americano, nella base Nas 1 di Sigonella, è stata medicata per abrasioni, contusioni ed ecchimosi all'addome, alla schiena e alle spalle.

L'aggressore, invece, trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Cannizzaro di Catania, è stato giudicato guaribile in giorni 30 per trauma cranico facciale e la frattura del quinto metacarpo della mano destra. Il 24enne è ricoverato ed è piantonato da carabinieri in stato di arresto per violenza sessuale.

21 agosto 2010

SCOGLIERA DI CATANIA: MUORE SUB 13ENNE SOTTO GLI OCCHI DEL PADRE


Piazza Tricolore: un tranquillo week-end al mare, prima della fine dell'estate. Era questo questo di certo il progetto di una famiglia catanese, la cui vita è però stata oggi interrotta da una atroce tragedia. Nel pomeriggio un giovane di appena 13 anni ha perso la vita in mare durante una battuta di caccia subacquea sulla riviera catanese. Fatalità. Il ragazzino avrebbe, secondo le prime ricostruzioni, legato alla caviglia una resistente sagola collegata al fucile, così da non perderlo. Ma proprio questa forma di "sicurezza" gli è stata fatale. Sparato un colpo, la fiocina sarebbe rimasta incastrata agli scogli del fondale, impedendo al ragazzino la risalita. Allertata prontamente la Guardia Costiera, vani sono stati i tentativi di salvataggio del ragazzino, trasportato in barca sino al porto privato "Rossi", dove lo attendeva un'ambulanza pronta a dar soccorso. Nulla da fare. Il ragazzino è stato sbarcato già morto. L'ambulanza è servita a soccorrere il padre, svenuto per lo shock. A ben poco serve recriminare riguardo le circostanze in cui la tragedia si è sviluppata: il ragazzino difatti non aveva ancora l'età minima per condurre una battuta di caccia subacquea, stabilita in anni 16, e non era dotato della più essenziale misura di sicurezza, illustrata e inculcata in ogni corso che abiliti a tale attività, ovvero la presenza di un coltello, proprio per evitare simili tragedie. A poco serve recriminare, ma di certo resta il rimpianto per una giovanissima vita spezzata.

19 agosto 2010

TERRIBILE SCONTRO ALLA CIRCONVALLAZIONE - MUORE 22ENNE IN SCOOTER

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Nella giornata di ieri un giovane motociclista, Davide Patanè (22 anni), è morto in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio nella circonvallazione di Catania.

Il giovane era alla guida di un scooter che, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un'auto.

La vittima era alla guida di una moto che si è scontrata con una Fiat Uno impiegata per il trasporto di organi, ma che non era in servizio. L'autista della vettura è un sessantenne che è stato ricoverato in stato di choc emotivo all'ospedale Vittorio Emanuele ed è successivamente risultato negativo al test alcolemico.

RAPIMENTO AL LUNGOMARE DI CATANIA

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Un autotrasportatore è stato sequestrato a Catania
da una banda di rapinatori che si sono impossessati della bisarca che guidava, sulla quale c'erano otto auto utilizzare per il noleggio.

L'assalto è avvenuto in un'area di servizio sul lungomare, dove sono entrati in azione almeno cinque banditi hanno immobilizzato il camionista e lo hanno costretto a salire su un'auto, mentre altri complici fuggivano con la refurtiva.

L'uomo è è stato poi rilasciato alla periferia di Lentini, nel Siracusano, da dove ha chiamato la polizia, che indaga.

RESTA IN CARCERE IL PRESUNTO ASSASSINO DELL'EX ISPETTORE MONTALTO


Resta in carcere il presunto assassino dell'ex ispettore Montalto. Nicolae Matei Laurentiu, 35 anni, sarebbe stato incastrato dal sangue della vittima, rinvenuto all'interno della sua auto, e dal cellulare, sempre della vitta, ritrovato in suo possesso. Posto in stato di fermo qualche giorno fa dagli agenti della Squadra Mobile, dopo la prima scarcerazione dopo l'arresto di Gennaio, il 35enne rumeno è stato oggi trasferito presso la struttura di Piazza Lanza dopo l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare da parte del Gip, e risponderà alle accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le indagini, iniziate il 6 Dicembre scorso dopo la denuncia di scomparsa del ex Ispettore, proseguono per via indiziaria, mancando ancora oggi il corpo dell'ex Ispettore Montalto, il movente o una valida confessione.

18 agosto 2010

INCREDIBILE - MUCCHE DECAPITATE IN ACQUA AD ACICASTELLO
















Grandi novità sulle spiagge della riviera ionica, particolarmente nel tratto compreso tra Taormina e Vaccarizzo: sono state difatti, in questi giorni, rinvenute nel tratto costiero indicato diverse carcasse di mucche ( nella fattispecie di razza "frisona") decapitate. Sin ora i capi rinvenuti, attribuiti tra l'altro ad una nave-fattoria francese, sono una decina, ma stando alle previsioni degli esperti, il numero è destinato a salire. E se i bagnanti catanesi tra un gelato ed un tuffo stanno abituandosi anche alle vacche decapitate, poco effetto fa il ritrovamento di una carcassa di Capidoglio di circa 8 metri in località Vaccarizzo...



16 agosto 2010

ALLARME - CRESCE IL DEBITO DEI CATANESI

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In Sicilia il debito medio delle famiglie, nel 2009, è risultato pari a 11.221 euro, con un aumento di 525 euro rispetto all'anno precedente.
I consumatori più indebitati sono quelli della provincia di Siracusa, con un rosso di 13.522 euro, 747 euro in più rispetto al 2008. È quanto emerge da un'analisi elaborata dalla Cgia di Mestre sull'indebitamento medio delle famiglie consumatrici in Italia.

Le nove province siciliane si collocano dal 50/o posto in giù nella classifica dei 107 enti italiani stilata dagli analisti della Cgia sulla base dei debiti accumulati per l'accensione di mutui per l'acquisto della casa, per prestiti, credito al consumo e finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili.

Subito dietro Siracusa (57/a), si piazzano i consumatori di Palermo (58/a) dove in media ogni famiglia ha un debito di 13.458 euro, 680 euro in più del 2008. Seguono Catania ((62/a) con 13.366 euro (+667 euro), Ragusa (73) con 12.171 euro (+379 euro), Trapani (78/a) con 11.666 euro (+301 euro), Caltanissetta (84/a) con 10.366 euro (+728), Messina (85/a) con 10.242 (+683 euro), Agrigento (99/a) con 8.604 euro (+261 euro), chiude Enna dove in media il debito delle famiglie ei d' 7.597 euro (+273 euro).

Lo studio rivela che da quando è stato introdotto l'euro (1 gennaio 2002) i debiti in Sicilia, come nel resto del Paese anche se a gradi differenti, sono aumentati di oltre il 60%. A soffrire di più sono state le famiglie consumatrici della provincia di Catania, il cui indebitamento è aumentato del 92,5%, quasi un punto sopra la media nazionale (+91,7%); l'aumento minore a Enna, +63,4%.

L'ORA DI COLLOQUIO E' TROPPO BREVE. SALGONO SUL TETTO DELLA SCUOLA PER PARLARE CON I DETENUTI DI PIAZZA LANZA

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Intorno alle ore 16 circa, due donne hanno scavalcato il muro di cinta della scuola media Majorana adiacente la casa circondariale di Catania.

Il loro scopo sarebbe stato quello di raggiungere il soffitto che offre una ottima visuale sul cortile interno del carcere per "proseguire l'ora di colloquio". Al termine dell'improvvisato "colloquio" le due donne avrebbero scorazzato attorno al muro di cinta del carcere suonando il clacson del motorino per il saluto finale. Lo riferiscono fonti della polizia penitenziaria.

15 agosto 2010

SPARATORIA DI PIAZZA DANTE - DIMESSO DALL'OSPEDALE IL VERO BERSAGLIO

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Era destinato a lui il colpo di pistola che ha cambiato e rischiato di spezzare la vita a Laura Salafia.
Oggi è stato dichiarato fuori pericolo, e dimesso dall'ospedale Vittorio Emanuele di Catania, Maurizio Gravino, quarant'anni, rimasto ferito il primo luglio scorso durante una sparatoria nella quale venne ferita da un proiettile vagante la studentessa di Sortino, Laura Salafia, di 34 anni.

Gravino era il vero obiettivo del dipendente comunale Andrea Rizzotti, di 54 anni, che fu arrestato per tentato duplice omicidio. La studentessa ferita alla nuca è ricoverata da qualche settimana in un centro di riabilitazione specializzato di Montecatone, nei pressi di Imola (Bologna).

13 agosto 2010

REALTV A CANICATTI' - INSEGUITO PER 200 KM CON L'AUTO RUBATA, E POI SUI TETTI.

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Continua a velocità costante la corsa di avvicinamento di Catania alla grande tradizione dei film d'azione americani. Abbiamo parlato in passato della somiglianza di Catania a Gotham City, scenario della visionaria e fortunata saga di Batman. Adesso il modello è anche la tradizione degli inseguimenti all'americana, che hanno fatto la fortuna di programmi televisivi come RealTV.

Un uomo di 32 anni, infatti, è stato protagonista di un inseguimento che lo ha visto partire in una Fiat Punto rubata alla volta di Enna, per poi deviare per Canicattì, sempre inseguito dalla polizia. Nella folle corsa, l'uomo ha speronato più volte altre vetture, danneggiando gravemente l'auto rubata. Giunto a Canicattì, ha proseguito la sua fuga a piedi, sui tetti, dove infine è stato bloccato e arrestato dalla polizia, a 200km dal luogo in cui è iniziata questa folle corsa dal sapore americano.

BENVENUTI A CATANIA - UN NUOVO CAMPO NOMADI ALL'INGRESSO DELLA CITTA'




Accampati nella zona di San Giuseppe la Rena. Vivono in condizioni disperate le decine di rom, tra cui tante donne e bambini, che occupano da qualche tempo una delle zone di ingresso al capoluogo etneo. Tende, accampamenti di fortuna, sporcizia e rifiuti. Un terribile biglietto da visita per una grande Città.

09 agosto 2010

"I BACI MAI DATI" - UN FILM SU CATANIA. SENZA LA MAFIA - DA "L'ESPRESSO"

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Un film girato a Catania. Girato a Librino, una delle più calde periferie catanesi. Un film che non parla di Mafia. Intervista alla Regista di "I baci mai dati", Roberta Torre.

Non parla di mafia?... "No". "E non c'è neanche una sparatoria?"."Neanche una". "E allora signorina perché siete venuta fino qua a fare il film?". Si erano persino offesi racconta Roberta Torre, gli abitanti di Librino, ex quartiere modello alla periferia di Catania. Offesi, quasi fosse stato tolto qualcosa all'identità culturale siciliana. "Ma l'avete visto "Gomorra"?", le chiedevano. E poi: "Quello sì che era un bel film!". E giù a citare a memoria scene e battute. "Questo invece di che parla? Un miracolo? Una storia di madonne? E che c'entra Librino?". In effetti bisogna ammetterlo la domanda è pertinente. Che c'entra con una storia di santeria felicemente visionaria un quartiere nato bene negli anni Settanta (dallo studio Kenzo Tange) e finito male già negli Ottanta (80 mila abitanti contro i 60 del progetto, assordante rumore dall'aeroporto troppo vicino e una massa di casette abusive a ridosso dell'edilizia programmata)?

"Come che c'entra? È uno dei protagonisti del film!". E ride Roberta Torre, regista allegra di natura, morbida, bella e ora molto contenta perché con il suo filmino "I baci mai dati", 80 minuti ("Non mi riesce mai di farli più lunghi"), basso budget, produzione assolutamente indipendente ("La mia Rosetta Film e Nuvola di Amedeo Bacigalupo che è un amico") nel prossimo Festival del cinema di Venezia apre Controcampo Italiano sezione patriottica e sperimentale. "Dunque", prosegue l'autrice, "solo lì, in piena estate nella periferia infuocata di Catania, in una grande città, nella città di quelle costruite senza misura d'uomo da perfidi architetti giapponesi, poteva avvenire un miracolo". Anzi più d'uno.

Il primo è produttivo: fare un film con pochi soldi, senza la Rai e andare a Venezia. "E in Sala Grande! Il concorso mi sarebbe piaciuto, ma pazienza. Però alla Sala Grande ci tenevo tanto". Il secondo miracolo è antropologico. Aver convinto i librinoti a partecipare a un film senza la mafia e a sottoporsi ai provini. Oltre 500 facce sono passate davanti all'obiettivo di Roberta : "Volti d'altri tempi, scavati come nella pietra, con occhi neri neri, profonde rughe. Un mondo di facce. Io amo le facce e il ritratto". E si vede. Una dopo l'altra, una processione di volti bisognosi di lavoro, salute, piccole gioie e un po' di aiuto, si alternano in un potente primo piano sullo schermo per chiedere la grazia a una ragazzina adolescente che l'intero paese si convince essere una rinata Bernadette: "Ha visto la Madonna! No, le è apparsa in sogno... Macché le è apparsa: le appare, le appare ancora!".

Terzo miracolo è la bravissima Donatella Finocchiaro nel ruolo della nervosa mamma della santa e di sua sorella Marianna, una specie di Paris Hilton di borgata concepite con Beppe Fiorello, ovvero lo sciagurato e nulla facentemarito. In tanto dissestato contesto la Finocchiaro quasi non si riconosce: bionda anzi gialla, modello Barale-Ventura, strizzata in abiti due taglie sotto il dovuto e nel primo ruolo comico della sua vita. "Io che le voglio bene le ho detto: "Donatella basta con la sicula sfigata e depressa, mo' devi far ridere"". E così l'ha scoperta una seconda volta la Torre, dopo che era stata costretta a litigare con Rita Rusic per imporla in "Angela". "L'ho trovata in una scatola di cartone spulciando disperata le foto di vecchi provini. Vista e presa: aveva la faccia giusta". Come anche giusta è la faccia di questa tredicenne catanese imbronciata (Carla Marchese) trovata in uno stabilimento balneare che interpreta la storia di una ragazzina eletta improvvisamente santa. E qui si scopre che fare la santa al Sud è un lavoro a tempo pieno. Si riceve la mattina e il pomeriggio con una breve pausa pranzo come dal medico Asl. La mamma sulla porta incassa, lei ascolta i questuanti circondata da ceri dell'Ikea, la regista dipinge un affresco corale di una commedia umana in un Sud un po' lamentoso, ma non disperato, che vive in un mondo surreale.

Ci sono: pescatori che sciolgono le reti nella piazza di cemento di una superquadra modello Brasilia; il negozio della capera-parrucchiera (cameo di Piera Degli Esposti) tinto con i colori del primo Almodóvar; la statua della Madonna piazzata in mezzo a Librino con curve esagerate e manone che sembra più il ritratto di un trans che una pia opera alla Manzù. "Non è colpa mia. Ho un'anima pop. Vengo dagli anni Sessanta sono cresciuta con Papalla e tutti i pupazzi di Armando Testa. E poi sono anche artista faccio collage e sto sempre a paciugare." Parola ligure, spiega, che sta per "creare pasticciando"come metodo di vita e di pensiero che le ha insegnato la sua mamma genovese, mentre da parte di babbo a Milano troviamo il mitico nonno Torre che come ingegnere alla Innocenti ha inventato la Lambretta e come giardiniere dilettante la rosa blu dedicandola a Marella Agnelli. Tale nonno, tale nipote. Roberta è da lì che ha preso la felicità dei colori, i geni creativi, l'indole allegra e libertaria.

fonte espresso.repubblica.it

07 agosto 2010

FONTANE SENZA ACQUA A CATANIA - DELUSIONE TRA I TURISTI



Dal bilancio all'estate catanese, ai pubs in rivolta per un centro storico svalutato. Fino alle Fontane. Cronaca di una Città a secco.

LUNGOMARE - IL BAZAR DELL'ABUSIVISMO


Incredibile condizione, quella che ci viene segnalata da numerosi lettori al lungomare di Catania. Zona dimenticata da anni, deturpata dalla vicenda-Piazza Europa e lasciata a se stessa, senza alcuna forma di pulizia. A questo, si aggiunge la presenza di un numero veramente incredibile di venditori ambulanti abusivi, che occupano gran parte degli affollati marciapiedi di un lungomare irriconoscibile. Accanto a questo, ovviamente, la sporcizia tipica di un vero e proprio mercato non regolamentato e non gestito.

Quanto di più lontano possibile dall'ideale di passeggiata sul mare che piacerebbe a tanti catanesi.

CIRCONVALLAZIONE DI CATANIA - L'AMMINISTRAZIONE SI DIMENTICA DEI DISABILI. E LORO RISCHIANO LA VITA.



Anno di costruzione: 2010. Mentalità: Medioevo. I marciapiede della nuova Circonvallazione di Catania, peraltro appena realizzati, sono un incredibile fonte di pericolo per i disabili Catanesi. L'Amministrazione Comunale di Catania dimentica tanti suoi cittadini in difficoltà e sperpera denaro pubblico. Ancora una volta.

Guardate nel video gli incredibili disagi e i rischi che deve affrontare ogni giorno ogni disabile catanese.

06 agosto 2010

A CATANIA PUB DESERTI - CENTRO STORICO CHIUSO PER NOIA


Pub deserti, centro storico vuoto. Si preannuncia una fase finale di estate estremamente dura per i pub e i locali del centro storico di Catania. Dall'amministrazione comunale nessuna iniziativa volta alla valorizzazione del centro. Nessuna iniziativa all'aperto. Nulla. insomma, che faccia venire voglia ai Cittadini di popolare il centro storico catanese. Numerose le forme di denuncia dei proprietari di locali del centro storico.

In particolare, sulle saracinesche abbassate di uno dei Pub più noti del centro storico, figurano grandi teli listati a lutto: "CHIUSO PER NOIA, BENVENUTI AL CENTRO STORICO". Lo stesso messaggio è affisso nelle porte chiuse di tanti Pub del centro catanese.

CATANIA - RIASSUNTE LE DUE LAVORATRICI EX SAC LICENZIATE DURANTE LA MALATTIA

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Sono state assunte a Catania le due impiegate dell'aeroporto che nelle scorse settimane avevano perduto il proprio posto di lavoro dopo un breve permesso per malattia.
Lo ha reso noto con un comunicato il Coordinamento operatori e utenti aeroportuali (Coau) sottolineando che il caso è stato risolto grazie al suo intervento e alla "sensibilita" e professionalità dei vertici dell'Aviation Service.

Le due donne, assunte 12 anni fa dalla Sac - la società che gestisce i servizi all'aeroporto di Catania - e rientrate nel gennaio scorso dopo un temporaneo trasferimento, si erano ritrovate senza lavoro perchè l'azienda nella quale erano state trasferite, l'Aviation Service, non vedendole presentarsi le aveva considerate rinunciatarie dato che la Saga aveva "dimenticato" di comunicare alla nuova azienda che le due signore non potevano presentarsi perchè in malattia.

Il responsabile dell'ufficio legale del Coau, avv. Giuseppe Caltabiano ha affermato che il Coordinamento rivolge un plauso all'Aviation Service "per aver risolto rapidamente la vicenda" annunciando però che "è al vaglio l'avvio di azioni legali contro la Sac Handling per il risarcimento dei danni causati alle due impiegate".

05 agosto 2010

DIFFERENZIATA A CATANIA - NUMERI SCONFORTANTI E OPERATORI NON PAGATI DA DUE MESI.


Altro che cinquanta per cento di raccolta differenziata, così come prevederebbe la legge 296 del 1996. Il traguardo, a Catania, è lontanissimo (secondo lo studio dell'Istat diffuso ieri Catania nel 2009 ha raggiunto appena il 6,8%).

In tutto questo, il progetto sperimentale di raccolta multimateriale porta a porta in tre zone di Catania deve fare i conti con la burocrazia regionale, che mette con le spalle al muro i 42 operatori dell'Ipi, in arretrato di quasi due mesi con gli stipendi, oltre alla 14ª ancora non percepita.

Ieri mattina i lavoratori sono tornati a manifestare davanti alla prefettura. Dalla Ragioneria generale della Regione è arrivata la conferma della firma del decreto che trasferisce all'Ipi poco più di 500mila euro, a copertura anche delle mensilità anticipate dall'impresa ai lavoratori. Per motivi burocratici, però, si dovrà aspettare ancora qualche giorno perchè i fondi siano realmente disponibili.

Su questo punto i lavoratori si sono confrontati a lungo, alla fine ha prevalso il senso di responsabilità, con la decisione di riprendere già oggi il servizio di raccolta differenziata porta a porta, garantendolo fino a venerdì in attesa di novità da Palermo.

Un ritardo recuperabile - garantiscono i dirigenti dell'Ipi - quello di un giorno di mancato servizio, che non deve interrompere la collaborazione tra cittadini e operatori, che d'altra parte chiedono solo il riconoscimento di un loro diritto, e se possibile di sapere cosa li aspetta dopo ottobre, quando si concluderà il progetto sperimentale in cui sono impegnati.

80% DEI NEGOZI CATANESI "APERTI PER CRISI". ANCHE AD AGOSTO

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Più negozi aperti a Catania durante il mese d'agosto, inequivocabile segno che la crisi economica attanaglia sempre di più. E' crisi, soprattutto per i commercianti, alle prese con un periodo difficile anche durante i saldi.
In molti hanno deciso, infatti, di fare cassa e di non chiudere per ferie. Unica eccezione i giorni a cavallo di Ferragosto, poi per la quasi totalità dei negozi niente chiusura totale per ferie. L'alternativa per i negozianti è quella di organizzarsi tra i componenti della famiglia alternandosi nella gestione dell'attività commerciale ma la classica chiusura estiva per due o anche tre settimane diventa pura utopia in questo periodo.

CATANIA - SI DIMETTE L'ASSESSORE TRAINITI.

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Gli ultimi giorni, a Catania, erano stati segnati da insistenti voci di corridoio circa le dimissioni di un assessore della giunta Stancanelli. Voci di corridoio che però non erano mai state accompagnate da nessuna comunicazione ufficiale. Fino a quando, pochi giorni fa, in risposta ad esplicite richieste di chiarimenti da parte di alcuni consiglieri comunali, non è arrivata finalmente l'ufficialità.

«Nell'ultima seduta di Giunta di lunedì scorso - ha dichiarato in consiglio l'unico rappresentante della Giunta presente alla seduta di Consiglio Comunale, il vicesindaco Arcidiacono - era assente l'assessore ai Lavori pubblici Maurizio Trainiti. Il sindaco ha detto che il collega s'è dimesso per motivi personali e le sue dimissioni sono irrevocabili».

Una notizia di grande rilevanza per Catania, considerando anche il fatto che la nuova giunta di tecnici nominata dal sindaco Stancanelli ha ancora poche settimane di vita. Eppure, nessuno aveva sentito l'esigenza di comunicarlo ufficialmente fino alle esplicite richieste del capogruppo del PD Saro D'Agata e di Puccio La Rosa (PdL Sicilia).

Circa le motivazioni della decisione, infine, nessuna spiegazione precisa. Semplicemente "motivi personali". Forse troppo poco, per delle dimissioni che arrivano a così poche settimane dalla nomina.

04 agosto 2010

VIA CASE SANTE - UNA DELLE TANTE DISCARICHE A CIELO APERTO DI CATANIA



Riceviamo e, come è consuetudine di Osservatorio Catania, pubblichiamo immediatamente la segnalazione che ci arriva direttamente da una gentile lettrice nel nostro spazio su Facebook. Teatro della scena Via Case Sante, traversa della storica Via Vittorio Emanuele II. Vecchie poltrone rovesciate per strada, tappeti, porte rotte e assi di legno. Un angolo di Catania sottratto alla sua dignità e utilizzato come una vera e propria discarica. Proprio a pochi metri da una Caserma di Polizia.

Urgono interventi, Catania non può accettare scene del genere.

CATANIA - RITROVATE LE DUE RAGAZZE SCOMPARSE




Sono state ritrovate dai carabinieri a Catania sane e salve e in buona salute Jessica Emiliano, 15 anni, e Miriam Amirante, 17 anni, le due ragazzine di Misterbianco che lo scorso 28 luglio si erano allontanate da casa dicendo di andare nel centro del paese per assistere ai festeggiamenti in onore del patrono Sant'Antonio Abate.

Ai militari, che avevano da subito privilegiato la pista dell'allontanamento volontario, le due ragazze, che sono state riconsegnate alle loro famiglie hanno detto di essere andate a Catania per fare una bravata e che il giorno dopo la fuga non avevano più avuto il coraggio di tornare a casa per paura di un rimprovero da parte dei genitori. Le loro famiglie avevano presentato una denuncia di allontanamento. I carabinieri stanno indagando per ricostruire la vicenda.

Nei giorni successivi alla scomparsa, un'imponente mobilitazione su facebook, che proprio oggi sarebbe sfociata in una fiaccolata per le due ragazze, finalizzata a mantenere accesi i riflettori sul loro dramma. Che oggi è finito.

03 agosto 2010

STANCANELLI HA INVESTITO UN MOTOCICLISTA. MA NESSUNO NE PARLA.

Stancanelli investe motociclista

Citiamo una notizia direttamente da CataniaPolitica.it. Ne approfittiamo per complimentarci con la Redazione di CataniaPolitica per aver dato rilevanza ad una notizia di cui nessun altro ha parlato e scritto a Catania.

Oggi pomeriggio alle ore 19,10, mentre transitava in zona Piazza Borgo, l’auto blu in cui viaggiava il Sindaco&Senatore Raffaele Stancanelli ha provocato un serio incidente stradale. Vittima un motociclista catanese che è stato travolto dall’auto del Sindaco. Il centauro nell’impatto con l’auto è stato sbalzato dalla moto ricadendo pesantemente sul selciato. Subito arrivati i soccorsi, con un’ambulanza che ha caricato il motociclista ferito portandolo, a sirene spiegate, verso l’ospedale Vittorio Emanuele. Sospette fratture per il centaro. Nessun danno fisico invece per il nostro Primo cittadino.

Ancora non chiara la dinamica dell’incidente, ma è presumibile che uno dei due mezzi coinvolti viaggiasse a velocità superiore rispetto a quella prevista dal Codice della Strada per le strade urbane, e che abbia eseguito una manovra scorretta.

Su questa notizia nemmeno un accenno da parte dei principali organi di informazione della Città.

LA MADRE DEL SEDICENNE CHE HA UCCISO MATTEO: "CHIEDO PERDONO. POSSO CAPIRLI"




"Chiedo perdono, anche se questo non potrà riportare in vita il loro figlio. Anche io sono una madre e posso capire quello che stanno provando". Parla la mamma del sedicenne che ieri ha ucciso a Bronte un ragazzo di 13 anni, al culmine di un banale litigio, e si rivolge direttamente ai genitori della vittima.

"Mi ha spiegato che ha uscito il coltello per difendersi, non per aggredire. Mi ha detto che si è spaventato e che non ha capito cosa è successo. Quando si è costituito non sapeva nemmeno che il ragazzo era morto".

"Mio figlio - prosegue la donna - non ha mai litigato. Ho scoperto che lo ha fatto solo per difendere un amico. Quando l'ho incontrato piangeva, ma ha cercato ugualmente di darmi coraggio. Mi ha detto 'mamma non preoccuparti per me' ".

Intanto gli amici di Matteo Galati hanno scritto uno striscione firmato e sistemato all'entrata del paese. "Angioletto nostro riposa in pace. Sarai sempre con noi. Ti amiamo".

13ENNE ACCOLTELLATO - LA DIFESA: "NON VOLEVA UCCIDERE"




Giovanni Milana, avvocato del sedicenne che ha ucciso a coltellate il piccolo Matteo, 13 anni, ripete: "Il mio assistito è molto turbato per l'accaduto, piange e continua a dire che non c'era alcuna volontarietà nel suo gesto. Voleva solamente far allontanare alcune persone che avevano ingaggiato con lui una colluttazione durante la quale è stato ferito al collo e alla testa"

L'interrogatorio dell'arrestato è in programma domani. Il legale inconterà il suo assistito nuovamente nelle prossime ore. Il giovane, ora ospitato in un centro di prima accoglienza a Catania, deve rispondere anche del ferimento di un altro tredicenne che aveva cercato di fare da "paciere".

"Il sedicenne - ha aggiunto l'avvocato - si è presentato spontaneamente ai carabinieri e, solamente più avanti, ha appreso che il ragazzino era morto. Il padre ha alcuni problemi con la giustizia ma lui è un ragazzo che non ha mai dato adito a problemi e che frequenta con profitto la scuola".

AEROPORTO DI CATANIA - ARRESTATA DONNA, AVEVA UNA PISTOLA NEL BAGAGLIO

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Una cittadina italiana di 51 anni, Sittena Mohamed, residente a Capannori (Lucca), è stata arrestata dalla polizia di frontiera dell'aeroporto di Catania perchè trovata in possesso di una pistola calibro 6,35 mentre era in procinto di partire in aereo per Pisa.

L'arma è stata individuata ai controlli di sicurezza, durante l'esame radiogeno del bagaglio a mano. La donna è stata rinchiusa nel carcere di piazza Lanza a Catania.

Lutto cittadino a Bronte per il piccolo accoltellato



Il Comune di Bronte ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, ancora comunque da stabilire, di Matteo Galati, decidendo di annullare da oggi fino a sabato prossimo tutte le manifestazioni inserite nel programma "Estate con noi-Bronte 2010" e "150/mo anniversario dei Fatti di Bronte".

02 agosto 2010

LA CRISI COLPISCE ANCORA: PULIZIERI DISPERATI OCCUPANO SCUOLA

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Quindici pulizieri del consorzio 'Ars et labor' hanno occupato stamane i locali dell'Istituto scolastico Polivalente di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi ed i tagli previsti al loro servizio.
Alcuni lavoratori sono saliti sul tetto dell'edificio.

IL PADRE E GLI AMICI DEL 13ENNE UCCISO A COLTELLATE: "ERA UN BRAVO RAGAZZO"



"Mi hanno svegliato di notte, sono andato in ospedale ed ho trovato questa sorpresa. Non so ancora cosa provo. Mio figlio era un tipo tranquillissimo, un ragazzo educato con tutti" ha detto in una intervista Rosario Galati, il padre di Matteo, il tredicenne accoltellato a morte la notte scorsa a Bronte da un ragazzo di 16 anni.

"Matteo - ha continuato il padre - era stato promosso in terza media. Era un ragazzo che studiava e alla fine dell'anno scolastico mi aveva chiesto in regalo le cose che chiedono i ragazzini della sua età, una Playstation e cose del genere".

Le stradine del centro storico di Bronte dove è avvenuto l'omicidio di un tredicenne da stamattina è meta di numerosi ragazzini, alcuni dei quali in lacrime, che commentano sottovoce il delitto avvenuto la notte scorsa. Nel punto dove Matteo è caduto sono stati deposti dei mazzi di fiori, accanto alle pozze di sangue.

"Matteo era un bravo ragazzo", dice Laura, 15 anni, amica della vittima che ha parlato con i giornalisti. "Era - aggiunge - un ragazzo troppo buono, ho saputo quello che era successo perchè stanotte alle due mi ha svegliato mio fratello raccontandomi che aveva tentato di soccorrere Matteo".

Gli abitanti di Piazza De Gasperi, parlando con i giornalisti, hanno detto che la piazza la sera è frequentata da numerosi giovani, che però non hanno mai dato problemi. Una compagna di classe della vittima dice: "Era il migliore. Era amico di tutti e aveva un'attitudine a mettere pace tra le persone".

CATANIA - 13ENNE UCCISO A COLTELLATE DA 16ENNE PER UNA RAGAZZA




Un tredicenne è stato ucciso a coltellate la scorsa notte a Bronte (Catania) da un sedicenne suo rivale in amore. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due ragazzini stavano litigando in un vicolo nei pressi della piazza del paese, per contendersi un'amica. A un tratto il sedicenne ha estratto un coltello e lo ha conficcato nell'addome del tredicenne, Matteo Galati. Gravemente ferito, l'adolescente è stato trasportato in ospedale, dov'è poi deceduto. Il sedicenne è stato arrestato dai carabinieri.

Un altro tredicenne, che era intervenuto nel tentativo di difendere il coetaneo, è stato pure colpito con un fendente dal sedicenne e ha subito lesioni a una mano, con recisione dei tendini. E' stato anche lui trasporato in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi.

01 agosto 2010

CATANIA - MAXI TRUFFA ALL'INPS

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Un' associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla truffa ai danni dell'Inps operante nei territori al confine tra le province di Catania e Ragusa è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania.

Oltre 50 le persone indagate, tra cui un notaio, un commercialista e tre consulenti del lavoro. Sarebbero stati sottratti al fisco 22 milioni di euro con l'emissione di fatture false per oltre 33 milioni di euro. Sarebbero inoltre stati percepite illecitamente indennità di disoccupazione agricola per 5 milioni di euro.

La metodologia utilizzata era quella di certificare fittiziamente la presenza dei braccianti agricoli su dei terreni per lo svolgimento delle attività lavorative in campo agricolo, permettendo ai 'finti' lavoratori - tutti residenti tra Mazzarrone, Comiso, Acate e Caltagirone - di avere indebitamente accesso alle indennità erogate dall'Inps.